Hümaşah Sultan (figlia di Şehzade Mehmed)

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Hümaşah Sultan
Sultana dell'Impero ottomano
NascitaManisa, 1543
MorteCostantinopoli, 1582
SepolturaTürbe di Şehzade Mehmed
Luogo di sepolturaMoschea di Şehzade, Istanbul
DinastiaCasa di Osman
PadreŞehzade Mehmed
MadreAya Hatun
ConiugiFerhad Pasha
(1566-1575, ved.)

Lala Kara Mustafa Pasha
(1575-1580, ved.)

Gazi Mehmed Pasha
(1581-1581, ved.)
Figli
Primo matrimonio

Fatma Hanımsultan
Sultanzade Mustafa Mehmed Bey
Sultanzade Osman Bey
Sultanzade Ibrahim Bey
Sultanzade Hüseyn Bey
Hatice Hanımsultan
Altre tre figlie
Secondo matrimonio

Sultanzade Abdülbaki Bey
ReligioneIslam sunnita

Hümaşah Sultan (turco ottomano: هماشاہ سلطان, "Fenice dello Şah"; Manisa, 1543Costantinopoli, 1582) conosciuta anche come Hüma Sultan, fu una principessa ottomana, unica figlia di Şehzade Mehmed e nipote di Solimano I il Magnifico e della sua favorita e moglie legale Hürrem Sultan.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Hümaşah Sultan (o Hüma[1]) nacque a Manisa nel 1543 da Şehzade Mehmed[2], primo figlio del sultano ottomano Solimano I e della sua Haseki e favorita Hürrem Sultan, e governatore della provincia. Sua madre era una concubina del suo harem, a volte indicata col nome Aya Hatun.

Nello stesso anno della sua nascita, suo padre morì inaspettatamente di vaiolo. Hümaşah fu quindi inviata a Costantinopoli con sua madre e affidata alle cure di sua nonna Hürrem.[3]

Insieme alla cugina Ayşe Hümaşah, figlia di Mihrimah Sultan, sorella minore di Mehmed, fu molto amata dal sultano suo nonno e acquisì una grande influenza nei suoi ultimi anni di regno.[4][5]

Fu anche vicina a suo cugino, l'allora Şehzade Murad, figlio del fratello minore di suo padre, il futuro Selim II, a cui presentò la sua favorita Safiye, che sostenne, insieme ad Ayşe Hümaşah, contro Nurbanu Sultan, Haseki di Selim II e madre di Murad.[6][7]

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Hümaşah si sposò tre volte:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Hümaşah morì nel 1582 e fu sepolta accanto a suo padre nella Moschea Şehzade[15], a Istanbul.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Dal primo matrimonio ebbe quattro figli e cinque figlie[16]:

  • Fatma Hanımsultan (1567 - 29 giugno 1588, sepolta con sua madre). Sposò nel 1584 Mehmed Bey (morto nell'agosto 1592), governatore di Kastamonu, figlio di Mustafa Pasha, e fratello del gran visir Damat Ibrahim Pasha, da cui ebbe un figlio, Hacı Bey, Beylerbeyi di Manisa.
  • Sultanzade Mustafa Mehmed Bey (1569 - 1593). Governatore di Belgrado e rinomato calligrafo. Aveva un figlio, Süleyman Bey, morto nel 1655.
  • Sultanzade Osman Bey (1571—1626); governatore di Bolu.
  • Sultanzade Ibrahim Bey (? - 1601). Aveva un figlio, Mustafa Pasha (m. 1636), governatore della Bosnia.
  • Sultanzade Hüseyn Bey.
  • Hatice Hanımsultan (sepolta con sua madre).
  • Tre figlie di nome sconosciuto.

Dal secondo matrimonio ebbe un figlio:

  • Sultanzade Abdülbaki Bey[16], che sposò Safiye Hanımsultan, figlia della cugina di sua madre Ismihan Sultan, figlia di Selim II.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peirce, The Imperial Harem: Women and Sovereignty in the Ottoman Empire
  2. ^ Necdet Sakaoğlu, Famous Ottoman Women, Avea, 2007, p. 91, ISBN 978-975-7104-77-3.
  3. ^ Allahverdi, 2016, p. 2.
  4. ^ Tezcan, 2006, p. 31.
  5. ^ Uluçay, 1956, p. 85.
  6. ^ Pedani, 2000, p. 11.
  7. ^ a b Sakaoğlu, 2008, p. 279.
  8. ^ Selânik Mustafa Efendi, Tarih-i Selâniki, su Internet Archive, p. 208. URL consultato il 12 maggio 2021.
  9. ^ Muammer Yılmaz, Osmanlı'da töre, tören ve alaylar, Türdav, 2010, p. 153, ISBN 978-9944-995-47-4.
  10. ^ İsmail Hakkı Uzunçarşılı, Osmanlı Devletinin saray teşkilâtı, Türk Tarih Kurumu Basımevi, 1984, p. 162.
  11. ^ Peçevî, Ibrahim, Tarih-i Peçevi, su Internet Archive, p. 31. URL consultato il 12 maggio 2021.
  12. ^ Stephan Gerlach, Türkiye günlüğü, Kitap Yayınevi, 2007, p. 315, ISBN 978-975-6051-43-6.
  13. ^ a b c Allahverdi, 2016, p. 3.
  14. ^ Gerlach2007"
  15. ^ Necipoğlu, 2005, p. 200.
  16. ^ a b Allahverdi, 2016, pp. 3-13.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Reyhan Şahin Allahverdi, An Orphan Sultan: Foundations of Şehzade Mehmed's Daughter Hümasah Sultan, 2016.
  • Gülru Necipoğlu, The Age of Sinan: Architectural Culture in the Ottoman Empire, London, Reaktion Books, 2005, ISBN 978-1-86189-253-9.
  • M. P. Pedani, Safiye's Household and Venetian Diplomacy, in Turcica, vol. 32, 2000, pp. 9–32, DOI:10.2143/TURC.32.0.460.
  • Leslie Penn Peirce, The Imperial Harem: Women and Sovereignty in the Ottoman Empire, Studies in Middle Eastern History, New York, Oxford University Press, 1993, ISBN 978-0-19-507673-8.
  • Necdet Sakaoğlu, Bu mülkün kadın sultanları: Vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler, Oğlak Yayıncılık, 2008, ISBN 978-9-753-29623-6.
  • Hülya Tezcan, Osmanlı çocukları: şehzadeler ve hanım sultanların yaşlamarı ve giysileri, Istanbul, Aygaz Yayınları, 2006, ISBN 978-9-759-83723-5.
  • M.Cağatay Uluçay, Harem'den mektuplar I, Vakit matbaasi, 1956, ISBN 978-9-75-437833-7.