Hersekli Ahmed Pascià

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Hersekli Ahmed Pascià

XIX Gran visir dell'Impero ottomano
Durata mandato1497 –
1498
MonarcaBayezid II
PredecessoreDavud Pascià
SuccessoreÇandarlı İbrahim Pascià II

Durata mandato1503 –
1506
MonarcaBayezid II
PredecessoreHadim Ali Pascià (I mandato)
SuccessoreHadim Ali Pascià (II mandato)

Durata mandato1511 –
1511
MonarcaBayezid II
PredecessoreHadim Ali Pascià (II mandato)
SuccessoreKoca Mustafa Pascià

Durata mandato1512 –
28 Novembre 1514
MonarcaSelim I
PredecessoreKoca Mustafa Pascià
SuccessoreDukakinoğlu Ahmed Pascià

Durata mandato8 settembre 1515 –
26 aprile 1516
MonarcaSelim I
PredecessoreDukakinoğlu Ahmed Pascià
SuccessoreHadim Sinan Pascià

Pascià Hersekzade o Hersekli Ahmed Pascià, letteralmente Ahmed Pascià, figlio dello Herzog (duca) (in serbo Aхмед-паша Херцеговић?, Ahmed-paša Hercegović; Hersek Novi, 1459Kızılçöl (Kahramanmaraş), 21 luglio 1517), è stato un generale e politico ottomano.

Prima della conversione si chiamava Stjepan Hercegović.

Stjepan è nato nella famiglia Kosača circa nel 1459. Era il terzo figlio di Stjepan Vukčić Kosača, duca di San Sava, il più potente nobile del Regno di Bosnia. I fratellastri di Stjepan dal primo matrimonio di suo padre includevano la regina Caterina, moglie del re Stjepan Tomaš, e Vladislav Hercegović, il successore del padre. La famiglia di Stjepan apparteneva alla Chiesa bosniaca, ma erano "cristiani traballanti" come la maggior parte dei loro connazionali; la sua sorellastra si convertì al cattolicesimo romano dopo il matrimonio, mentre lo stesso Stjepan adottò l'Islam e cambiò il suo nome in Ahmed dopo essersi trasferito a Costantinopoli nel 1473 circa. [1][2] Hersekli Ahmed Pascià fu cinque volte Gran Visir dell'Impero Ottomano e Kapuan Pascià del sultano, servendo cinque volte come Gran Visir nel periodo dal 1497 al 1515. Morì il 21 luglio 1517 per cause naturali, verso la fine del regno di Selim I.[3]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1484 sposò Hundi Sultan, una figlia del sultano Bayezid II dalla concubina Bülbül Hatun. Insieme, ebbero due figli e quattro figlie:[4]

  • Sultanzade Musa Bey
  • Sultanzade Mustafa Bey
  • Kamerşah Hanımsultan
  • Hümaşah Hanımsultan
  • Aynışah Hanimsultan
  • Mahdümzade Hanimsultan

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fine, John V. A. 1939-, The late medieval Balkans : a critical survey from the late twelfth century to the Ottoman Conquest, University of Michigan Press, 1987, p. 589, ISBN 0-472-10079-3, OCLC 13860868. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  2. ^ Pinson, Mark., The Muslims of Bosnia-Herzegovina : their historic development from the Middle Ages to the dissolution of Yugoslavia, 2nd ed, Distributed for the Center for Middle Eastern Studies of Harvard University by Harvard University Press, 1996, p. 33, ISBN 0-932885-12-8, OCLC 35295795. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  3. ^ Pinson, Mark., The Muslims of Bosnia-Herzegovina : their historic development from the Middle Ages to the dissolution of Yugoslavia, 2nd ed, Distributed for the Center for Middle Eastern Studies of Harvard University by Harvard University Press, 1996, p. 34, ISBN 0-932885-12-8, OCLC 35295795. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  4. ^ Uluçay, M. Çağatay, Padişahların kadınları ve kızları, Türk Tarih Kurumu, 1985.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36831913 · ISNI (EN0000 0000 4891 7564 · LCCN (ENnr98022611 · GND (DE1210027011 · J9U (ENHE987007583655905171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr98022611
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