Johnny Dumfries
John Crichton-Stuart | |
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VII marchese di Bute | |
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In carica | 21 luglio 1993 – 22 marzo 2021 (27 anni e 244 giorni) |
Predecessore | John Crichton-Stuart |
Successore | John Crichton-Stuart |
Nome completo | John Colum Crichton-Stuart |
Trattamento | The Most Honourable |
Nascita | Mount Stuart House, Rothesay, 26 aprile 1958 |
Morte | Rothesay, 22 marzo 2021 (62 anni) |
Dinastia | Crichton-Stuart |
Padre | John Crichton-Stuart, VI marchese di Bute |
Madre | Beatrice Weld-Forester |
Coniugi | Primo matrimonio: Carolyn Waddell Secondo matrimonio: Serena Wendell |
Figli | Primo matrimonio: Caroline Cathleen John Bryson Secondo matrimonio: Lola |
Religione | Anglicanesimo |
Johnny Dumfries | |||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||
Automobilismo ![]() | |||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
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Johnny Dumfries o John Bute, pseudonimo di John Colum Crichton-Stuart, VII marchese di Bute[1] (Rothesay, 26 aprile 1958 – Rothesay, 22 marzo 2021), è stato un nobile e pilota automobilistico britannico.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Nato in una famiglia aristocratica, erede del marchese di Bute, rinunciò ad una formazione culturale costosa a causa della sua passione per le corse.[2] Divenne infatti l'autista di uno dei furgoni del team Williams grazie anche a suo cugino Charlie Crichton-Stuart, che procurava gli sponsor alla scuderia.[2] Successivamente tentò di diventare pilota senza usufruire dei soldi della famiglia e, lavorando come pittore e decoratore, riuscì a raccogliere il denaro necessario per finanziare la propria carriera.[2]
Fece quindi il suo debutto in Formula Ford 1600 e nel 1983 passò alla F3 inglese, mettendosi in evidenza a Silverstone, dopo aver a lungo duellato con Ayrton Senna.[2] Le sue buone prestazioni gli permisero di ottenere un posto nel team di Dave Price e di guadagnarsi la sponsorizzazione della BP per la stagione 1984.[2] in quell'anno riuscì quindi ad imporsi nel campionato britannico e giunse secondo in quello europeo dietro a Ivan Capelli. Visti i risultati la Ferrari gli offrì il posto di collaudatore nel 1985, mentre lui gareggiava in Formula 3000, pur senza ottenere grandi risultati.
Formula 1
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1986 ebbe l'occasione di debuttare in Formula 1 con il Team Lotus, come compagno di squadra di Ayrton Senna, dopo che il pilota brasiliano aveva posto il veto per l'assunzione di Derek Warwick.[2] Ottenne però appena 3 punti, e venne rimpiazzato da Satoru Nakajima nella stagione successiva.
Dopo la Formula 1
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni seguenti Dumfries decise di proseguire nelle competizioni a ruote coperte. Divenne quindi un pilota Jaguar e vinse la 24 Ore di Le Mans 1988 su una XJR-9. Passò alla Toyota, squadra con cui chiuse la carriera nel 1990. Dopo il ritiro si è dedicato alle imprese di famiglia.[2]
È scomparso nel marzo 2021 all'età di 62 anni a seguito di un cancro incurabile[3][4].
Risultati in Formula 1
[modifica | modifica wikitesto]1986 | Scuderia | Vettura | ![]() |
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Punti | Pos. | |
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Lotus | 98T | 9 | Rit | Rit | NQ | Rit | Rit | 7 | Rit | 7 | Rit | 5 | Rit | Rit | 9 | Rit | 6 | 3 | 13º |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Prima del 1993 conosciuto con il titolo di cortesia di Conte di Dumfries.
- ^ a b c d e f g (EN) Drivers: Johnny Dumfries, su grandprix.com. URL consultato il 6 maggio 2012.
- ^ Formula 1, è morto Johnny Dumfries: l'ex compagno di squadra di Ayrton Senna nella Lotus vinse anche la 24 Ore di Le Mans, su Il Mattino, 22 marzo 2021. URL consultato il 17 settembre 2023.
- ^ (EN) Richard Williams, Johnny Dumfries obituary, in The Guardian, 24 marzo 2021. URL consultato il 17 settembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johnny Dumfries
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda su grandprix.com, su grandprix.com.