Johann Gabriel Chasteler de Courcelles

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Johann Gabriel Chasteler de Courcelles
Johann Gabriel Chasteler de Courcelles in un'incisione di fine Settecento
NascitaMons, Paesi Bassi austriaci, 22 gennaio 1763
MorteVenezia, Regno Lombardo-Veneto, 7 maggio 1825
Cause della mortemorte naturale
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Sacro Romano Impero
Bandiera dell'Impero austriaco Impero austriaco
Forza armata Esercito del Sacro Romano Impero
Esercito imperiale austriaco
ArmaGenio
Anni di servizio1776 - 1825
GradoFeldzeugmeister
GuerreGuerra austro-turca
Guerre rivoluzionarie francesi
Guerre napoleoniche
BattaglieBattaglia di Focșani
Battaglia di Cassano d'Adda (1799)
Battaglia di Tortona
Battaglia di Alessandria
Battaglia di Engen
Battaglia di Meßkirch
Battaglia di Scharnitz
Battaglia di Kulm
Battaglia di Wörgl
Battaglia di Lipsia
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Johann Gabriel Chasteler de Courcelles (Mons, 22 gennaio 1763Venezia, 7 maggio 1825) è stato un generale austriaco di origini vallone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni e l'inizio della carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Mons, in Belgio, entrò al servizio degli Asburgo d'Austria in giovane età, studiò alla Ingenieurakademie di Vienna. Prestò servizio come capo dello staff del barone Gabriel Anton Splény de Miháldy durante la Guerra austro-turca dal 1788 dove si guadagnò la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Maria Teresa per il grande coraggio mostrato nella Battaglia di Focșani contro i turchi ottomani.

Le guerre rivoluzionarie francesi[modifica | modifica wikitesto]

Nella Guerra della Prima coalizione contro la prima repubblica francese, prestò servizio come geniere sul Reno, distinguendosi a Magonza nel 1795. Promosso ufficiale generale nel 1796, servì nell'armata dell'arciduca Carlo d'Asburgo-Teschen in Germania.

Nel 1799 Chasteler venne nominato Quartiermastro Generale (capo dello staff) di Suvorov nonché comandante di un'ala dell'esercito austriaco in Italia. Ebbe un ruolo centrale nella grande battaglia di Magnano, nella quale guidò personalmente i rinforzi nella zona Ca' di David - Magnano, che cambiarono le sorti di uno scontro che fino a quel momento aveva visto le armi inperiali in grave difficoltà. Servì quindi nella Battaglia di Cassano d'Adda del 27 aprile, prese parte alla Battaglia di Tortona nel maggio successivo, ma venne ferito nella Battaglia di Alessandria del 16 luglio. Elevato al rango di commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa e nominato Capo dello Staff in Germania Meridionale nel 1800, prestò servizio ad Engen ed a Mösskirch, prima di guidare una brigata in Tirolo, distinguendosi nello scontro di Scharnitz.

Le guerre napoleoniche[modifica | modifica wikitesto]

Allo scoppio della Guerra della Terza coalizione, nel 1805, venne nominato capo di una divisione dell'avanguardia in Tirolo, ebbe il compito di coprire la ritirata dell'arciduca Giovanni d'Asburgo-Lorena al passo di Strub.

1809[modifica | modifica wikitesto]

L'Hofkriegsrat nominò Chasteler a capo dell'VIII corpo d'armata nell'armata dell'arciduca Giovanni nell'Austria Interna all'inizio della Guerra della Quinta coalizione.[1] Immediatamente, gli vennero forniti 10.000 uomini coi quali venne inviato in assistenza alle rivolte antifrancesi scoppiate in Tirolo e del generale Albert Gyulay che sostituì come comandante.[2] Il 13 maggio venne pesantemente battuto nella Battaglia di Wörgl dal VII corpo d'armata bavarese comandato dal generale François Joseph Lefebvre. Dopo aver tentato senza successo di riunirsi all'armata dell'arciduca la sua esperienza di comando si concluse presso il Lago Balaton in Ungheria nel luglio di quello stesso anno. Dopo la firma del trattato di pace con la Francia, venne nominato comandante militare nella Slesia austriaca.

1813[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1813 comandò la difesa di Praga e quindi ebbe il comando dell'armata di Boemia sotto la direzione del principe di Schwarzenberg, combattendo a Kulm ed a Tortona il 16 maggio. Nominato governatore delle fortificazioni di Theresienstadt, dopo la Battaglia di Lipsia ottenne il comando del corpo d'armata di Klenau. Nel 1814 dopo l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto, Chasteler venne incaricato della difesa di Venezia.

Fu proprietario di un reggimento di fanteria austriaco in tre differenti occasioni.

Morì a Venezia nel 1825.

Carattere[modifica | modifica wikitesto]

Chasteler venne reputato dai militari contemporanei come professionale e competente, rappresentando "l'ultima generazione di militari talentuosi dei Paesi Bassi austriaci nell'esercito austriaco. Coraggioso ed esperto, ma anche miope e sfortunato durante la sua carriera”[3] Come comandante del Corpo d'Armata nel 1809, venne descritto come "vacillante".[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine imperiale di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'armata del 1813/1814 - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Kulm (Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bowden & Tarbox, p 107
  2. ^ Schneid, p 66
  3. ^ Duffy Eagles over the Alps p.25)
  4. ^ Gill With Eagles to Glory p.339

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bowden, Scotty & Tarbox, Charlie. Armies on the Danube 1809. Arlington, Texas: Empire Games Press, 1980.
  • Schneid, Frederick C. Napoleon's Italian Campaigns: 1805-1815. Westport, Conn.: Praeger Publishers, 2002. ISBN 0-275-96875-8
  • Smith, Digby. The Napoleonic Wars Data Book. London: Greenhill, 1998. ISBN 1-85367-276-9

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64752959 · ISNI (EN0000 0000 1043 9245 · CERL cnp01076930 · GND (DE116232196 · WorldCat Identities (ENviaf-64752959