Jessie Matthews

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jessie Matthews

Jessie Matthews (Londra, 11 marzo 1907Eastcote, 19 agosto 1981) è stata un'attrice, ballerina e cantante inglese.

Fu una grande star del palcoscenico tra la fine degli anni venti e gli anni trenta,[1][2] godendo di un buon successo nei film musicali.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jessie Matthews in It's Love Again, 1936
Targa commemorativa di Jessie Matthews

Jessie Matthews nacque in una famiglia numerosa e di umili origini a Soho,[2] nel West End di Londra. Debuttò sul palcoscenico all'età di dieci anni nella commedia per bambini Bluebell in Fairyland,[1] e nel 1923 si esibì come ballerina di fila nella rivista This Year of Grace di C. B. Cohran, con al fianco il popolare attore Sonnie Hale;[1] Cohran intuì le sue capacità e la lanciò come soubrette, in spettacoli quali Una cosa dopo l'altra (One dam thing after another, 1927) e Quest'anno di grazia (1928) del commediografo e regista britannico Noël Coward,[4] Sempre verde (Ever Green, 1930) di Richard Rodgers e Lorenz Hart in cui ballava e cantava Dancing on the Ceiling.[1][2]

Si dedicò successivamente al cinema e alla prosa, recitando principalmente la parte di ingenua provocante, cui ben si adattava il suo aspetto fisico giovanile e al contempo affascinante.[4]

La commedia musicale e la rivista le regalarono i maggiori successi e consensi, tra i quali Tieni la mia mano (1931) con Stanley Lupino e Gangway (1937).[4]

La sua carriera declinò dopo la seconda guerra mondiale. L'attrice si trasferì in Australia e quando rientrò in Inghilterra,[1] ritornò alla ribalta sostituendo l'attrice protagonista nella soap opera radiofonica Mrs Dale's Diary negli anni sessanta.[3][2]

Jessie Matthews ha ricevuto l'onorificenza dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1970.[2]

Ebbe numerose relazioni sentimentali, seguite accanitamente dalla stampa, e si sposò tre volte (la seconda con l'attore e regista Sonnie Hale). Malgrado alcuni problemi di salute, lavorò fino agli ultimi anni di vita.[3][2]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Jessie Matthews, su vam.ac.uk. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  2. ^ a b c d e f (EN) Jessie Matthews, su screenonline.org.uk. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  3. ^ a b c (EN) Jessie Matthews, su imdb.com. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  4. ^ a b c le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 346.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Charles Barr, All Our Yesterdays: 90 Years of British Cinema, Londra, British Film Institute, 1986.
  • (EN) Christine Geraghty, British Cinema in the Fifties: Gender Genre and the New Look, Londra, Routledge, 2000.
  • (EN) Peter Grimmond, Oxford Companion to Popular Music, Oxford University Press, 1991.
  • (EN) Rachel Low, Film Making in 1930s Britain, Londra, George, Allen and Unwin, 1985.
  • (EN) Jessie Matthews, Over My Shoulder, W.H. Allen Publisher, 1974.
  • (EN) Robert Murphy, Sixties British Cinema, Londra, BFI, 1996.
  • (EN) Michael Thornton, Jessie Matthews - A Biography, Hart-Davis Publisher, 1974.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0001 1585 6328 · LCCN (ENn50006551 · GND (DE1293288489 · BNE (ESXX1546421 (data) · BNF (FRcb13944853q (data) · J9U (ENHE987007322867805171