Jassem Al-Houwaidi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Jasem Al-Huwaidi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jassem Al-Houwaidi
Nazionalità Bandiera del Kuwait Kuwait
Altezza 191 cm
Peso 87 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2006
Carriera
Squadre di club1
1991-1998Al-Salmiya40 (37)
1998-1999Al Shabab? (?)
1999-2000Al-Hilal? (?)
2001-2001Al-Salmiya? (?)
2001-2002Al-Rayyan? (?)
2002-2006Al-Salmiya? (?)
Nazionale
1992-2009Bandiera del Kuwait Kuwait100 (65)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 18 maggio 2011

Jassem Al-Houwaidi (in arabo جاسم الهويدي?; Al Kuwait, 28 ottobre 1972) è un calciatore kuwaitiano, ex attaccante della nazionale di calcio del Kuwait.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 ha esordito con la maglia del Al-Salmiya dove ha collezionato 40 presenze e messo a segno 37 goal. Ha poi giocato nell'Al-Shabab, nell'Al-Hilal e nell'Al-Ryyan per poi concludere la sua carriera ritornando nell'Al-Salmiya. Nel 1998, dopo aver messo a segno 20 goal, diventa il bomber dell'anno che viene assegnato dall'IFFHS ogni anno solare al miglior attaccante, tenendo conto dei gol messi a segno a livello internazionale con squadre di club e nazionali.[1]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha fatto parte della nazionale di calcio del Kuwait dal 1992 al 2009, vincendo due coppe delle nazioni del golfo, ha ottenuto una medaglia d'argento ai giochi asiatici e con la sua nazionale e giunse due volte terzo nella Coppa araba. Nel 1992 ha gareggiato, rappresentando il Kuwait, ai giochi olimpici di Barcellona.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1998

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Top 10 International Goal Scorers - 1998, su iffhs.de, IFFHS. URL consultato il 23 maggio 2007.
  2. ^ Calciatori olimpici del Kuwait [collegamento interrotto], su mightyape.co.nz, 18 maggio 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]