Italia (A 5314)

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Italia
Vista di trequarti del brigantino goletta
Descrizione generale
Tipoveliero
In servizio con Marina Militare
IdentificazioneA5314
Indicativo di chiamata radio ITU:
India
I
Alfa
A
Sierra
S
Whiskey
W
(India-Alfa-Sierra-Whiskey)

Numero MMSI: 247204900

CostruttoriWiswa
CantiereDanzica, Polonia
Entrata in servizio1993 (come nave civile)
2007 (come unità militare)
IntitolazioneItalia, Paese europeo
Caratteristiche generali
Lunghezza61 m
Larghezza9,2 m
Altezza44,60 (albero maestro) m
Propulsionevela e motore
Superficie velica: 1300 m2
Apparato motore: 1 motore diesel 480 Hp
Armamento velicobrigantino goletta
Equipaggio18 tra ufficiali, sottufficiali e marinai
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Note
MottoSursum corda
dati presi da www.naveitalia.org
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Nave Italia è un brigantino (armato a goletta) della fondazione Tender to nave Italia, una Onlus formata dalla Marina Militare italiana e dallo Yacht Club Italiano[1]; la nave è iscritta nei ruoli del naviglio militare italiano e gestita in compartecipazione tra i due soci della fondazione[1].

Il suo scopo è la formazione, educazione e realizzazione di progetti di ricerca,[2] oltre che terapia e formazione di persone con disagi fisici, psichici o sociali attraverso le cosiddette crociere della solidarietà[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'unità è costruita in acciaio, con i ponti rivestiti in legno, è lunga 61 metri, larga 9,20 ed è dotata di cabine doppie per accogliere più di 24 passeggeri oltre all'equipaggio[1]. Armata a brigantino goletta (con due alberi) presenta l'albero di trinchetto completamente armato con vele quadre e l'albero maestro di 44,60 metri con vela aurica, totale della velatura: 1300 mq. Ha una potenza di 480 Hp.

Tali caratteristiche la rendono il più grande brigantino a vela del mondo.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'unità, varata nei cantieri navali Wiswa di Danzica nel 1993 per una compagnia olandese con il nome Swan fan Makkum, è stata usata come charter verso le Antille; nel 2007 è stata acquistata dalla fondazione Tender e viene gestita dalla Marina Militare per quanto riguarda l'equipaggio, composto da personale in servizio attivo, mentre le spese di esercizio sono gestite direttamente dalla fondazione attraverso donazioni.[1]

La Fondazione è retta da un C.d.A nominato, per la sua maggioranza, dai Fondatori, che ha anche il compito di approvazione dei progetti terapeutici, educativi e formativi proposti da un comitato Scientifico che poi li gestisce nello spirito dei principi ispiratori della Fondazione.[1].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f www.tendertonaveitalia.com, su tendertonaveitalia.com. URL consultato il 13 giugno 2011. (se non funziona provare QUI.]
  2. ^ Nave Italia su marina.difesa.it
  3. ^ scheda "Storia" sul sito della Marina Militare

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