Indocalamus sinicus
Indocalamus sinicus Nakai, 1925 è una pianta angiosperma monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Bambusoideae).[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico (Indocalamus) deriva da due parole: "indo" (= dall'India) e "calamus" (= canna, giunco o gambo).[3][4] L'epiteto specifico (sinicus) fa riferimento all'areale di origine della specie (Cina).[5]
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico asiatico Takenoshin Nakai (1882-1952) nella pubblicazione "Journal of the Arnold Arboretum. Cambridge, MA - 148" del 1925.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]Il portamento di Indocalamus sinicus è arbustivo con culmi più o meno eretti (o pendenti) e legnosi alla base. Le radici sono rizomatose, allungate e leptomorfe. Gli internodi sono affusolati, verdi e glabri, di colore paglierino e lucidi quando sono secchi; i nodi sono piani. Ogni nodo genera un solo ramo. I rami sono grossi quasi quanto il culmo. Dimensione dei culmi: larghezza 0,5 – 1 cm; lunghezza 1 - 5 metri.[1][7][8][9][10][11][12][13]
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le guaine sono colorate di viola-marrone, hanno una consistenza coriacea-cartacea e superficie striata. Le auricole sono assenti. Le foglie, persistenti, in genere hanno una forma triangolare-subulata con apice lungamente acuminato e portamento eretto. Le foglie dei rami laterali sono in numero di 7 - 14 per ramo. Le venature sono parallelinervie (quelle trasversali sono scarse e comunque sono più visibili sulle lamine del fogliame).
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono per lo più ramificate ed hanno la forma di una grande pannocchia aperta oppure è composta da racemi. Le infiorescenze sono sottese da una guaina (brattea) fogliare. Le spighette sono molto numerose e colorate di viola-verde. Lunghezza delle pannocchie: 23 – 30 cm.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con pedicello o subsessili e compresse lateralmente, sono formate da 3 a 4 fiori (raramente fino a 10) sottesi da due brattee chiamate glume (inferiore e superiore). Le spighette possono terminare all'apice con un fiore sterile o ridotti. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. Le glume, con forme ovate e persistenti, hanno una consistenza cartacea. I lemmi e le palee sono lunghe uguali con apici cigliati. La forma dei lemmi varia da lanceolata a ovata con apici più o meno mucronati e margini cigliati.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
- , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, ovoidali o subglobosi, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo, carnoso e succulento, è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento –dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Indocalamus sinicus abita le foreste (sia tropicali che temperate) e i boschetti collinari e vallivi cinesi delle province di Guangdong e Hainan fino ad una quota di 600 - 700 m s.l.m..[12]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[10][14]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la specie di questa voce fa parte della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Arundinarieae, sottotribù=Arundinariinae).[1][7]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[15]
- Arundinaria longiramea Munro
- Arundinaria sinica Hance
- Arundinaria wightii Benth.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Kellogg 2015, pag. 168.
- ^ Zhang et al. 2016, pag. 122.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 1º settembre 2018.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 213.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 354.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 27 settembre 2018.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ a b eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 27 agosto 2018.
- ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org, p. Shibataea. URL consultato il 27 settembre 2018.
- ^ (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 23/9/2024.
- ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-420236 . URL consultato il 27 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- David Gledhill, The name of plants, Cambridge, Cambridge University Press, 2008.
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classi?cation of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classi?cations, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Emmet J. Judziewicz & Lynn G. Clark, Classification and Biogeography of New World Grasses: Anomochlooideae, Pharoideae, Ehrhartoideae, and Bambusoideae (PDF), in Aliso: A Journal of Systematic and Evolutionary Botany, vol. 23, 1 (25), 2007, pp. 303-314. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
- Xian-Zhi Zhang, Chun-Xia Zeng, Peng-Fei Ma, Thomas Haevermans, Yu-Xiao Zhang, Li-Na Zhang, Zhen-Hua Guo, De-Zhu Li, Multi-locus plastid phylogenetic biogeography supports the Asian hypothesis of the temperate woody bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Elsevier - Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 96, 2016, pp. 118-129.
- Xueqin Wang, Xiaying Ye, Lei Zhao, Dezhu Li, Zhenhua Guo & Huifu Zhuang, Genome-wide RAD sequencing data provide unprecedented resolution of the phylogeny of temperate bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Scientific Reports, vol. 7, 2017, pp. 1-11.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Indocalamus sinicus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Indocalamus sinicus IPNI Database
- Indocalamus sinicus eFloras Database