Il cavaliere pazzo e altre poesie

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Il cavaliere pazzo e altre poesie
Titolo originaleThe Wild Knight and Other Poems
Frontespizio dell'edizione inglese del 1914
AutoreGilbert Keith Chesterton
1ª ed. originale1900
Generepoesia
Lingua originaleinglese
(EN)

«They should not hear a word from me
   Of selfishness or scorn,
If only I could find the door,
   If only I were born.»

(IT)

«Non sentiranno da me parola alcuna
   che mi mostri egoista od ingrato,
se solo potessi trovare la porta,
   se solo potessi essere nato.»

Il cavaliere pazzo e altre poesie (The Wild Knight and Other Poems) è una raccolta di poesie di G. K. Chesterton, pubblicata per la prima volta nel 1900.

Il libro fu composto selezionando i componimenti secondo una prospettiva di unità di spirito piuttosto che secondo un ordine cronologico o critico; molte di esse sono poesie giovanili[1].

Nell'introduzione l'autore dichiara di notare ora molti errori nei suoi versi giovanili, ma di non poterli prendere tanto sul serio da doverli alterare. Più in dettaglio, dal punto di vista dei contenuti, spiega di aver maturato idee differenti riguardo al caso Dreyfus (di cui tratta A una certa nazione) e alle condizioni di fratellanza tra Inghilterra e Stati Uniti, per via dell'ascendenza comune in nome della fantomatica razza anglosassone (di cui si parla in Un'alleanza).

Indice[modifica | modifica wikitesto]

  • Dal bambino non nato
  • L'amante del mondo
  • Lo scheletro
  • Un accordo di colore
  • L'uomo felice
  • Il peccato imperdonabile
  • Una novità
  • Finale
  • L'asino
  • La visione beatifica
  • La speranza delle strade
  • Ecclesiaste
  • La canzone dei bambini
  • Il pesce
  • Foglie d'oro
  • Non ucciderai
  • Una certa sera
  • Un uomo e la sua immagine
  • Il marinaio
  • Il trionfo dell'uomo
  • Ciclopico
  • Giuseppe
  • La moderna terra degli elfi
  • Eternità
  • Una canzone di Natale
  • Solo
  • La stazione di King's Cross
  • L'albero umano
  • A coloro che plorano
  • Il fuorilegge
  • Dietro
  • La fine della paura
  • Il Santo dei santi
  • Lo specchio del pazzo
  • E. C. B.[2]
  • I dissacratori
  • Un'alleanza
  • L'Antico dei giorni
  • L'ultima mascherata
  • La vergogna della Terra
  • Vanità
  • Il lampione
  • Il pessimista
  • Una fiaba
  • Un ritratto
  • Femina contra mundum
  • A una certa nazione
  • La lode della polvere
  • La ballata della battaglia di Gabaon
  • "Volgarizzato"
  • La ballata dei creatori di dei
  • Di notte
  • I taglialegna
  • Colori dell'arte
  • Le due donne
  • Il cavaliere pazzo
  • Buone nuove
  • Il bambino negletto
  • Ad un turco
  • L'aristocratico

Il cavaliere pazzo[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta prende il titolo da Il cavaliere pazzo, una poesia seguita da un dramma in versi, in un'unica scena. La poesia introduce l'omonimo personaggio, un anziano folle alla ricerca di Dio, ed è narrata dal suo punto di vista. Il dramma si apre invece con il capitano Piumarossa, che si innamora di donna Oliva e intende proteggerla dalle vessazioni di Ormo, signore tirannico che vorrebbe prenderla come amante. Alla vicenda prenderà poi parte il Cavaliere pazzo, che sarà ucciso da Ormo; questi, a sua volta, cadrà in un duello contro Piumarossa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^
    (EN)

    «They have been selected and arranged rather with a view to unity of spirit than to unity of time or value; many of them being juvenile.»

    (IT)

    «Esse [le poesie] sono state scelte e disposte secondo una prospettiva di unità di spirito piuttosto che di unità di tempi o valore; essendo molte di loro giovanili.»

  2. ^ Edmund Clerihew Bentley, amico d'infanzia di Chesterton.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il dramma (Il cavaliere pazzo) è contenuto in G. K. Chesterton, Magia e altri sette drammi, a cura di Giulio Mainardi, Milano, Jouvence, 2018, ISBN 978-88-7801-645-3.

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