Coordinate: 51°46′N 9°22′E

Höxter

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Höxter
Media città di circondario
Höxter – Stemma
Höxter – Bandiera
Höxter – Veduta
Höxter – Veduta
Localizzazione
StatoGermania (bandiera) Germania
Land Renania Settentrionale-Vestfalia
DistrettoDetmold
CircondarioHöxter
Amministrazione
SindacoAlexander Fischer (SPD) dal 2014
Territorio
Coordinate51°46′N 9°22′E
Altitudine96 m s.l.m.
Superficie157,89 km²
Abitanti28 467[1] (31-12-2021)
Densità180,3 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale37651–37671
Prefisso(+49) 05271, 05275, 05277, 05278, 05531
Fuso orarioUTC+1
Codice Destatis05 7 62 020
TargaHX
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Höxter
Höxter
Höxter – Mappa
Höxter – Mappa
Sito istituzionale

Höxter /ˈhœkstɐ/ è una città di 28 467 abitanti[1] della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.

Appartiene al distretto governativo (Regierungsbezirk) di Detmold ed è capoluogo del circondario (Kreis) omonimo (targa HX).

Höxter si fregia del titolo di "Media città di circondario" (Mittlere kreisangehörige Stadt).

Höxter è la città più orientale della Renania Settentrionale-Vestfalia ed è attraversata dal Weser. Si trova nella valle superiore del Weser (Holzmindener Weser), immediatamente a ovest del Solling e a est della Foresta di Teutoburgo. Il punto più orientale della città è la frazione di Stahle. La maggioranza dell'area urbana si trova sulla sponda ovest del Weser, dove si trova anche l'Abbazia di Corvey. La città arriva fino alla cima del Köterberg, a 496 metri sul livello del mare.

La città confina direttamente con la Bassa Sassonia. Infatti sulla riva orientale si trova il Solling, un'altura che segna il confine tra i due Länder. Nell'estremità meridionale della città, vicino a Godelheim, il fiume Nethe sfocia nel Weser.

Le città più grandi vicine sono Paderborn (circa 45 km a ovest), Bielefeld (circa 65 km a nord-ovest), Hannover (circa 70 km a nord), Gottinga (circa 45 km a sud-est) e Kassel (circa 50 km a sud)

Höxter compare per la prima volta nel 775 in riferimento a una località vicina e oggi deserta, Brunisberg, presso la quale Carlo Magno combatté una battaglia contro i Sassoni[2]. Dopo la conquista vi venne fondata una villa regia, Huxoria. Si trattava di una zona strategica importante, perché nelle vicinanze di Paderborn e lungo due strade principali che portavano da Brema a Kassel e la Westfälische Hellweg o Strada del sale, che collegava Duisburg a Paderborn.

Nel 882 Ludovico il Pio cedette la proprietà all'Abbazia di Corvey. Nel 1250 Höxter acquisì i diritti di città e nel 1295 entrò nella Lega Anseatica.

Durante la Guerra dei Trent'anni la città venne duramente colpita. Nel 1634 i soldati della Lega Cattolica uccisero più di 1 500 abitanti in quella che è conosciuta come Bagno di sangue di Höxter (Blutbad von Höxter), causando un rapido impoverimento e il declino della città.

La città fu la capitale del Principato vescovile di Corvey dal 1792 al 1803, quando passò nelle mani della casata di Nassau-Orange, per poi essere acquisita dal Regno di Vestfalia nel 1807. Nel 1803 passò al Regno di Prussia. Dal 1816 Höxter divenne il capoluogo (Kreisstadt) del Distretto di Höxter nel Distretto governativo di Minden, nella regione della Vestfalia.

A metà del XIX secolo avvenne un lento sviluppo economico della città con la costruzione della rete ferroviaria Altenbeken-Holzminden-Kreiensen-Braunschweig, che passava da Höxter tramite il ponte sul Weser. La linea apparteneva alla Reale Compagnia Ferroviaria Vestfalica (Königlich-Westfälische Eisenbahn-Gesellschaft) e rappresentava un importante collegamento tra Berlino, Braunschweig e l'area industriale della Ruhr. Dopo la divisione della Germania nel 1945, la linea perse la propria importanza.

XX-XXI secolo

[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 1951 venne sepolto in città Hans-Theodor Schmidt, Hauptsturmführer delle SS e aiutante del comandante del campo di concentramento di Buchenwald. Schmidt era originario di Höxter ed era stato giustiziato come ultimo criminale di guerra nella prigione militare di Landsberg.

L'ensemble della Musikschule Höxter[3], il coro della Musikalischen Zentrum Höxter[4] e molti altri centri musicali offrono alla città varie opportunità di partecipazione musicale[5]. Nelle chiese di Höxter, inoltre, si tengono regolarmente concerti aperti al pubblico.

Il teatro comunale Residenz Stadthalle Höxter ha un programma regolare. Offre 680 posti a sedere su una superficie di 2000 m² e nella frazione di Stahle si trova un palcoscenico all'aperto costruito su una ex cava.

  • A Corvey si trova un museo che racconta la storia di Höxter dalle origini (IX secolo) fino al 1750 circa
  • Il Jacob Pins Forum mette in mostra le opere dell'artista ebreo fuggito durante il Terzo Reich da Höxter per andare in Palestina. Le opere sono state donate da Pins stesso alla sua città natale ed è un'esposizione permanente in ricordo degli ebrei della città.

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]

Höxter si divide in 13 distretti (Ortschaften), corrispondenti all'area urbana e a 12 frazioni[6]:

Frazione

(Ortschaft)

Abitanti
Höxter (area urbana) senza cornice
Albaxen 1 613[7]
Bödexen 841[7]
Bosseborn 527[7]
Brenkenhausen 1 280[7]
Bruchhausen 660[7]
Fürstenau 1 165[7]
Godelheim 890[7]
Lüchtringen 3 004[7]
Lütmarsen 1 029[7]
Ottbergen 1 541[7]
Ovenhausen 1 114[7]
Stahle 2 458[7]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Ente statistico della Renania Settentrionale-Vestfalia - Dati sulla popolazione
  2. ^ Annales Regni Francorum - Anno 775, su dmgh.de. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  3. ^ Musikschule Höxte, su musikschule-hoexter.de.
  4. ^ Musikalisches Zentrum Höxter, su musikalisches-zentrum-hx.de.
  5. ^ Musikvereine, su hoexter.de (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  6. ^ http://www.hoexter.de/6.html Archiviato il 25 maggio 2011 in Internet Archive.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l Aggiornato al 31 dicembre 2016
  8. ^ a b Copia archiviata, su hoexter.de. URL consultato il 6 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN139573101 · SBN MILL003942 · LCCN (ENn82036175 · GND (DE4025451-3 · BNF (FRcb120078966 (data) · J9U (ENHE987007559882505171
  Portale Germania: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Germania