Hellraiser - La stirpe maledetta

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Hellraiser - La stirpe maledetta
Titolo originaleHellraiser: Bloodline
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1996
Durata86 min
Genereorrore, fantascienza
RegiaAlan Smithee (Kevin Yagher)
SoggettoPeter Atkins
SceneggiaturaPeter Atkins
ProduttoreClive Barker
FotografiaGerry Lively
MontaggioRandy Bricker, Rod Dean, Jim Prior
MusicheDaniel Licht
ScenografiaIvo Cristante
CostumiDayna Cussler, Eileen Kennedy
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Hellraiser - La stirpe maledetta (Hellraiser: Bloodline) è un film del 1996 diretto da Alan Smithee (pseudonimo di Kevin Yagher), quarto capitolo della saga di Hellraiser.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2127. L’ingegnere Paul Merchant, a bordo della stazione spaziale Minosse da lui progettata, si serve di un robot per aprire a distanza la Configurazione del Lamento, liberando Pinhead. In quel momento sopraggiungono delle guardie che arrestano Merchant. Interrogato dall’agente Rimmer, Merchant le racconta la sua storia.

Nella Francia del 1796, il suo antenato Phillip LeMarchand, un fabbricante di giocattoli, realizza la Configurazione del Lamento su commissione del duca de L'Isle, un fanatico dell’occulto, il quale, a sua insaputa, gli ha chiesto di realizzare un portale per l'Inferno. Dopo avergli consegnato la scatola, LeMarchand osserva L’Isle e il suo assistente Jaques sacrificare una donna per evocare attraverso la scatola un demone, Angelique, che prende il suo aspetto. LeMarchand scappa terrorizzato e inizia a progettare una seconda scatola per rimandare i demoni all’Inferno. Tornato alla villa di L'Isle per rubare la scatola, LeMarchand scopre che Jacques ha ora il controllo di Angelique e che ha già ucciso L’Isle. Sorpreso dalla coppia, viene ucciso e Jacques lo informa che la sua stirpe è ora maledetta, per aver aperto un portale per l'Inferno. I suoi progetti restano così irrealizzati.

Nel 1996 l’architetto John Merchant, discendente di LeMarchand, ha spesso incubi su Angelique. Questa, che si trova con Jacques a Parigi, scopre da una rivista che la Configurazione del Lamento si trova a New York. Angelique parte allora per l’America, dopo essersi liberata di Jacques, che aveva tentato di fermarla. Mentre Merchant riceve un premio nel palazzo che ricorda la Configurazione del Lamento da lui progettato e mostrato alla fine del capitolo precedente, nota Angelique. Essa, dopo aver sedotto un uomo, recupera la scatola dalle fondamenta dell’edificio, usando il sangue della sua vittima per invocare Pinhead, al quale comunica che la stirpe di LeMarchand sta ancora cercando di distruggerli. Angelique seduce Merchant, il quale le rivela di stare lavorando sui progetti del suo antenato. Intende cioè mettere a punto un sistema a base di specchi e laser per chiudere permanentemente la porta dell'Inferno. Presto Pinhead si stanca delle tecniche seducenti di Angelique. Dopo aver trasformato due guardie in cenobiti, rapisce il figlio e la moglie di Merchant, attirandolo nel palazzo da lui progettato. Quando Merchant sopraggiunge, Pinhead gli ordina di finire il suo lavoro, per aprire un varco definitivo tra l’Inferno e il mondo, che potrà così dominare. La moglie e il figlio riescono a sfuggire agli scagnozzi di Pinhead, impossessandosi anche della scatola e Merchant, aiutato da Angelique, che intende liberarsi dal controllo dell’inferno, attira Pinhead nella sua invenzione. Tuttavia, il prototipo difettoso di Merchant fallisce. Pinhead uccide Merchant, ma sua moglie apre la scatola, rimandando Pinhead e Angelique all'inferno e salvandosi insieme al figlio.

Di nuovo nel 2127, Rimmer non crede alla storia del dottor Merchant. Presto però Pinhead e i suoi seguaci, tra cui Angelique divenuta ora un cenobita, uccidono tutte le altre guardie. Paul rivela a Rimmer che la Minosse è la forma finale del prototipo del suo antenato e la attiva, innescando un conto alla rovescia. Pinhead insegue Merchant, ma questi lo distrae con un ologramma, mentre si imbarca su una capsula di salvataggio con Rimmer. Appena fuggiti, la Minosse si attiva. Una serie di potenti laser e specchi creano un campo di luce perpetua, mentre la stazione si trasforma e si piega intorno alla luce per creare una scatola enorme, uccidendo Pinhead e i suoi seguaci e chiudendo permanentemente la porta dell'Inferno.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Realizzato per iniziativa di Doug Bradley, deciso a non far terminare la saga, annunciando un progetto che garantisca l'uscita periodica di un episodio. Accompagnò personalmente tutte le anteprime nei più importanti festival con una presentazione dal vivo.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il budget del film era di 4 milioni di dollari e ne incassò 9 336 886.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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