Francesco Carnevalini
Francesco Carnevalini | |
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Nascita | Viterbo, 7 agosto 1898 |
Morte | Debra Sina, 10 maggio 1936 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale |
Arma | Artiglieria |
Corpo | Bombardieri |
Reparto | 116ª Legione "Alpina", 2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre" |
Anni di servizio | 1915-1936 |
Grado | Seniore |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]Gente di Tuscia | |
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Francesco Carnevalini (Viterbo, 7 agosto 1898 – Debra Sina, 10 maggio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Viterbo il 7 agosto 1898, figlio di Orazio e Zenaide Betti.[2] Appartenente a una nobile famiglia viterbese, all'età di diciassette anni si arruolò nel Regio Esercito dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, assegnato come milite del Corpo nazionale volontari ciclisti automobilisti.[3] Congedato nel novembre 1915, all'atto dello scioglimento del Corpo, venne poi chiamato a prestare servizio militare con la sua classe nel febbraio 1917, prendendo nuovamente parte alle operazioni di guerra con il 1º Reggimento artiglieria pesante campale, dotato di cannoni da 105/28, della 13ª Brigata d'artiglieria. Promosso aspirante ufficiale di complemento dell'arma di artiglieria nell'agosto 1918, fu successivamente trasferito al reparto Scuola Bombardieri del 30º Reggimento artiglieria da campagna e nell'ottobre successivo, sempre nei bombardieri, venne promosso sottotenente.[3] La sua assegnazione, nel 1919, al battaglione studenti universitari del 13º Reggimento artiglieria da campagna gli permise di riprendere gli studi interrotti e conseguire la laurea in giurisprudenza presso l'università di Roma.[1] Aderito al movimento fascista partecipò alla marcia su Roma, e fu corrispondente de Il Popolo d'Italia e del settimanale viterbese La rocca.[3] Nel 1923 fu iscritto alla Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale con il grado di centurione e poi visse per alcuni anni in Africa orientale con funzioni direttive presso una industria parastatale.[3] Nel 1933 venne promosso seniore a scelta.[1] Mobilitato a domanda nel maggio 1935, in vista dell'inizio delle ostilità con l'Impero d'Etiopia, venne assegnato in servizio alla 116ª Legione "Alpina" della 2ª Divisione CC.NN. "28 ottobre" con la quale si imbarcò a Napoli, arrivando a Massaua il 7 settembre 1935.[1] Cadde in combattimento a Debra Sina il 10 maggio 1936, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] A Viterbo in suo onore fu denominato il quartiere che nel secondo dopoguerra è stato rinominato "Pilastro".[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 30 dicembre 1937.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 173.
- ^ a b c d e Gente di Tuscia.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Carnevalini, Francesco, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Galeotti, L’illustrissima città di Viterbo, Viterbo, Edizioni Studio Pubblicitario Viterbese, 2003.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 175.
- Aldo Quadrani, Eroi per sempre. Le Medaglie d’oro al valor militare della Tuscia, Viterbo, Agnesotti, 2003, p. 31-32.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Abate
- Giovanni Andreozzi
- Andrea Baldi
- Giuseppe Colapietro
- Antonio Daniele (militare)
- Adolfo Della Noce
- Vittorino Era
- Giambattista Lapucci
- Filippo Marini
- Arrigo Protti
- Pietro Castellacci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carnevalini, Francesco, su Combattenti liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Francesco Carnevalini, su Gente di Tuscia. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1898
- Morti nel 1936
- Nati il 7 agosto
- Morti il 10 maggio
- Nati a Viterbo
- Militari italiani della prima guerra mondiale
- Ufficiali del Regio Esercito
- Medaglie d'oro al valor militare
- Croci al merito di guerra
- Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia
- Decorati di Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
- Decorati di Medaglia interalleata della vittoria
- Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca
- Decorati di Medaglia commemorativa della Marcia su Roma
- Ufficiali della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale