Figlia

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Fotografia del 1931 di quattro generazioni di madri e figlie.

Una figlia è la creatura umana di sesso femminile di discendenza rispetto a un genitore. La controparte maschile è il figlio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Parentela § Figlio/figlia.

Il termine figlia viene talvolta specificato, nel senso che la parola figli tende ad essere generalizzata, in quanto può inglobare il significato femminile di figlia e quindi, soprattutto nel linguaggio familiare, si possono trovare locuzioni del tipo "ho due figlie femmine e un maschio" anziché "ho due figlie e un figlio".

A volte il termine figlia può essere usato come epiteto affettuoso rivolto da una persona anziana o degna di riverenze o considerazione nei confronti di una ragazza o di una giovane, ma anche di una donna adulta, in espressioni appunto di vocazione affettuosa ma anche di compatimento.

La figlia nella società[modifica | modifica wikitesto]

Nelle società patriarcali, le figlie hanno diritti familiari differenti o minori rispetti ai figli maschi. In alcune società è anche consuetudine che una figlia sia "venduta" ad un marito, che paga un cosiddetto prezzo della sposa.

Di solito nei paesi poveri le figlie vengono vendute o sposate giovani e possono anche rimanere incinte.

Esempi di uso comune della parola figlia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brava figlia - brava ragazza o brava donna
  • Povera figlia! - povera ragazza o povera donna
  • Le figlie di Eva - le donne
  • Figlie di Maria - donne appartenenti a diverse associazioni religiose
  • Figlie della notte - le ombre
  • La violenza è figlia dell'odio
  • La superbia è figlia dell'ignoranza

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