Ferrovia Santo Stefano di Camastra-Reitano-Mistretta

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Santo Stefano di Camastra-Reitano-Mistretta
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
Lunghezza24 km
Scartamento950 mm
NoteRealizzata parte della sede e delle opere d'arte
Ferrovie

La ferrovia Santo Stefano di Camastra-Reitano-Mistretta era una linea a scartamento ridotto progettata e mai realizzata. Della linea vennero realizzate solo alcune opere civili tra Santo Stefano di Camastra e Reitano.

Progetto[modifica | modifica wikitesto]

La realizzazione della Santo Stefano di Camastra-Reitano-Mistretta fu inserita nel Piano Regolatore delle Ferrovie Secondarie Siciliane approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in data 15 giugno 1914 nel quale era prevista la tratta Leonforte-Nicosia e Nicosia-Bronte

La linea nel progetto avrebbe dovuto poi raggiungere Nicosia collegandosi alle Leonforte-Nicosia, costruita in parte e mai aperta all'esercizio, e proseguendo da Leonforte fino a Dittaino dove avrebbe incrociato la linea a scartamento normale Palermo-Catania. Nelle intenzioni dei progettisti linea sarebbe stata la prosecuzione della rete a scartamento ridotto della Sicilia Centrale che unendo direttamente Dittaino a Nicosia avrebbe poi proseguito verso Santo Stefano di Camastra e le ed era una tratta integrante di una prevista rete di collegamenti tra il Tirreno e la Sicilia centrale ideata allo scopo di creare un gruppo di linee che avrebbe servito buona parte dei centri abitati della zona interna dei Nebrodi e delle Madonie. Di tale rete, secondo i progetti elaborati da alcuni comitati promotori già dalla fine dell'Ottocento, era previsto che facessero parte le linee Taormina-Randazzo Cesarò Troina-Nicosia, Dittaino-Leonforte-Nicosia e Catania-Paternò-Nicosia-Mistretta-Santo Stefano di Camastra, progetto, quest'ultimo, successivamente rielaborato nel corso degli anni trenta secondo l'itinerario Catania-Motta Sant'Anastasia-Paternò-Regalbuto-Nicosia-Gangi-Petralia-Fiumetorto da realizzare a scartamento normale. Il progetto venne iniziato e Regalbuto venne realizzata stazione passante. Nicosia ebbe una stazione di grandi dimensioni proprio perché realizzata come stazione a scartamento normale e di diramazione.

Dalla stazione di Dittaino la linea proveniente da Santo Stefano di Camastra, Nicosia e Leonforte, avrebbe poi proseguito con la linea a scartamento ridotto fino a Piazza Armerina e Caltagirone. La linea avrebbe costituito una dorsale ferroviaria che collegando il versante nord con il centro e sud della Sicilia avrebbe collegato tutti i grandi centri con i paesi delle catene montuose dei Nebrodi e delle Madonie, che avrebbe tratto fuori dal loro isolamento numerose località e promosso il loro sviluppo sociale ed economico, consentendo una mobilità ferroviaria tra i capoluoghi più veloce ed efficace.

Il mancato completamento della linea Leonforte-Nicosia, i cui lavori furono interrotti nel 1929, quando la sede ferroviaria era stata quasi interamente approntata, e la successiva rielaborazione del progetto di collegamento con il litorale tirrenico per Fiumetorto attraverso Gangi e le Petralie fece interrompere il progetto della Santo Stefano di Camastra-Mistretta-Nicosia. Il progetto di collegamento con Fiumetorto che sarebbe divenuta la "direttissima" Catania-Palermo, via Nicosia seguendo poi in parte il percorso attuale autostradale fino alla costa rimase in forse fino alla metà degli anni cinquanta e poi definitivamente abbandonato perché stavano per essere realizzate le autostrade.

Stato attuale della linea[modifica | modifica wikitesto]

Stazioni e fermate
Continuation backward
linea per Messina
Station on track
0+000 Santo Stefano di Camastra 8 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "xABZgr"
linea per Palermo
Unknown route-map component "exLSTR"
Unknown route-map component "exBHF"
Reitano
Unknown route-map component "exLSTR"
Unknown route-map component "exBHF"
Mistretta
Unknown route-map component "exLCONTf"
linea per Nicosia (mai realizzata

Della ferrovia Santo Stefano di CamastraMistretta rimane pochissimo: alcuni ponti e una casa cantoniera vicino alla stazione di Santo Stefano di Camastra, che ancora oggi è visibile percorrendo sia la ferrovia Messina-Palermo, sia la Strada statale 113 e la parte iniziale della Strada statale 117.[1]

Il casello ferroviario sito nella frazione Villa Margi, nel comune di Reitano, in provincia di Messina, è stato riconsegnato dalle Ferrovie dello Stato all'amministrazione demaniale nel 1948. Il bene ha forma rettangolare a due elevazioni, collegate da una rampa di scale e si sviluppa simmetricamente ai alti della suddetta rampa.[2] Per tale casello è prevista una destinazione ad attività turistiche, ricettive, ristorative, didattiche, culturali, di ricerca, promozionali, eventi e iniziative di tipo artistico, socio-ricreativo, enogastronomico e per la scoperta del territorio;[2] per la superficie esterna è prevista la realizzazione di aree destinate all'accessibilità, ai servizi e alle dotazioni.[2] Tale intervento di riqualificazione rientra nell'ambito del progetto Valore Paese Italia - FARI TORRI ED EDIFICI COSTIERI, una delle iniziative avviate dall'Agenzia del Demanio, per il recupero e riuso del patrimonio pubblico, di proprietà dello Stato e di altri Enti.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Linea incompiuta S. Stefano di Camastra - Reitano - (Mistretta), su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 24 agosto 2023.
  2. ^ a b c d INFORMATION MEMORANDUM 2020 - Casello Ferroviario Villa Margi, Reitano (ME) - SICILIA (PDF), su agenziademanio.it. URL consultato il 24 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adone Nosari, Il problema ferroviario della Sicilia, in L'economia nazionale, 21 (1929), n. 10, estratto di 32 pagine con 1 carta
  • Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, Elledi, 1985 ISBN 88-7649-037-X
  • Nico Molino, Stegano Garzaro, Le loocmotive a vapore FS a scartamento ridotto della Sicilia, Desenzano del Garda, Editoriale del Garda, 2011, ISBN 978-88-85105-19-5

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]