Ernesto Presbitero

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Ernesto Presbitero

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato9 marzo 1917 –
16 dicembre 1923
LegislaturaXXIV, XXV, XXVI
Tipo nominaCategoria: 14
Incarichi parlamentari
  • Questore (24 luglio-29 settembre 1919; 4 dicembre 1919-7 aprile 1921)
  • Segretario (14 giugno 1921-16 dicembre 1923)
  • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (13 dicembre 1918-29 settembre 1919; 5 dicembre 1919-7 aprile 1921)
  • Membro della Commissione per la politica estera (19 luglio 1920-7 aprile 1921; 16 giugno 1921-16 dicembre 1923)
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneUfficiale militare
Ernesto Presbitero
NascitaCagliari, Bandiera dell'Italia Italia, 8 ottobre 1855
MorteTerritet, Bandiera della Svizzera Svizzera, 16 dicembre 1923
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regia Marina
Anni di servizio1871 - 1923
GradoViceammiraglio
Guerre
Decorazionivedi onorificenze
fonti nel corpo del testo
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Ernesto Placido Presbitero (Cagliari, 8 ottobre 1855Territet, 16 dicembre 1923) è stato un militare e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Cagliari da Giuseppe Presbitero e Regina Penotti in una famiglia che comprendeva altri cinque tra fratelli e sorelle (Emilio, Giuseppina, Ferdinando, Clemente e Mario).[1]

Avviato alla carriera militare, si diplomò presso una scuola della Regia Marina e ottenne nel 1876 il grado di guardiamarina. Fu promosso sottotenente di vascello nel 1879 e poi tenente di vascello nel 1885, grado con cui prese parte nel 1889 alla guerra d'Eritrea. Promosso ulteriormente di grado, prima a capitano di corvetta nel 1894, poi a capitano di fregata nel 1898 e infine a capitano di vascello nel 1903, fu nominato Direttore d'artiglieria e d'armamenti presso l'Arsenale di Taranto venendo poi inviato presso il Corpo di spedizione italiano in Cina nel corso del 1904; tornato in patria, nel 1905 divenne Capo ufficio della direzione dell'Arsenale di Taranto.[1]

Nel 1909 ottenne il grado di contrammiraglio, entrando poi a far parte per pochi mesi del 1910 del Consiglio superiore di marina fino alla nomina a Sottocapo di Stato maggiore della Regia Marina (svolgendo brevemente le funzioni di Capo di Stato maggiore della Marina). Nel 1912 fu promosso viceammiraglio e ricoprì le funzioni di Presidente del Consiglio superiore di marina (1917-1920) e Presidente della Lega navale italiana (1917-1923)[2]; prestò inoltre servizio nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale.[1]

A partire dal 1917 entrò a far parte del Senato del Regno in qualità di ufficiale generale della Marina e nel 1920 fu collocato in posizione ausiliaria. Con Regio decreto del 31 maggio 1921 è stato inoltre insignito del rango nobiliare.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne d'Africa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore di lunga navigazione marittima - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della campagna in Cina - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito di lungo comando di reparto - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-turca 1911-1912 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia interalleata della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia interalleata della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d PRESBITERO Ernesto, su patrimonio.archivio.senato.it, Senato della Repubblica - Patrimonio dell'Archivio Storico.
  2. ^ Galleria dei Presidenti, su leganavale.it, Lega navale italiana. URL consultato l'8 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo di stato maggiore della Regia Marina Successore
Giovanni Bettolo 8 giugno 1911 – 6 settembre 1911 Carlo Rocca Rey