Elisa del Estal

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Elisa del Estal
Elisa del Estal al Napoli Femminile nella stagione 2022-23
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 173 cm
Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra Napoli
Carriera
Squadre di club1
2012-2015Reocín
2015-2016Fundación Albacete39 (6)
2016-2020Espanyol102 (23)
2020-2021Hyundai Red Angels? (8)
2021-2022Siviglia28 (9)
2022-Napoli43 (20)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 aprile 2024

Elisa del Estal Mateu (Santander, 23 marzo 1993) è una calciatrice spagnola, attaccante del Napoli.

È sorella gemella di Sara, anch'ella calciatrice che ha ricoperto lo stesso ruolo all’inizio della comune carriera nel Reocín e successivamente all'Espanyol.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Le due sorelle Del Estal fin da giovanissime si appassionano allo sport, praticando assieme l'atletica leggera gareggiando per il Club Atletismo Piélagos, società con sede nell'omonimo centro abitato della comunità autonoma della Cantabria. In questo periodo Elisa riesce a raggiungere risultati di rilievo, classificandosi al secondo posto nella categoria junior dei 400 metri ostacoli spagnoli, alternando l'attività atletica con la sua seconda passione, il calcio, finché non le sono stati diagnosticati problemi al fegato dovuti a uno sforzo eccessivo, per cui ha finito, come la sorella, per dedicarsi esclusivamente al calcio.

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 inizia l'attività agonistica con il Reocín, disputando tre stagioni in prima squadra fino al suo trasferimento, nell'estate 2015, al Fundación Nexus de Albacete, città dove ha lavorato anche come insegnante[2]. Dopo una stagione e mezza con il club albaceteño, nell'aprile 2017 viene annunciato il suo trasferimento all'Espanyol, firmando un contratto che la lega al nuovo club fino al 2021[3] e dove è diventata una delle migliori marcatrici della squadra vedendosi anche riconosciuta come MVP in diverse occasioni.[4][5]

Nel febbraio 2020 tuttavia, decide di rescindere anticipatamente il contratto con il club catalano per cogliere l'opportunità di disputare un campionato estero per la prima volta in carriera, sottoscrivendo un accordo con le campionesse sudcoreane in carica dello Hyundai Red Angels per disputare la WK League, massimo livello del campionato di calcio di categoria del paese asiatico[6]. Qui riesce a distinguersi ancora una volta nel ruolo di marcatrice, segnando 9 gol in 17 partite, che la rendono la seconda capocannoniera del torneo. Con il club coreano ha vinto il titolo del campionato ed è stata eletta MVP della finale, segnando un gol e segnandone un altro.[7][8]

Dopo essere rimasta in Corea del Sud anche per la prima parte della stagione 2021, Del Estal decide di far ritorno in Spagna, accordandosi con il Siviglia durante la sessione estiva di calcio mercato per disputare la stagione 2021-2022 con il club andaluso.[9] Il poco spazio che le concede il tecnico argentino Cristian Toro, per lei solo 2 presenze in campionato prima della fine del 2022, influenzano la sua decisione di tentare una nuova avventura all'estero, sposando il progetto del Napoli che, appena retrocesso in Serie B, durante la sessione invernale di calciomercato vuole rinforzare il reparto offensivo per inseguire la promozione in A a fine stagione[10][11]. Ariivata alla società biancazzurra nel novembre 2022, Del Estal si rivela preziosa nel prosieguo della stagione siglando 14 reti su 21 presenze in campionato, seconda solo alla portoghese Adriana Faria Gomes con 23 centri, per centrare l'obiettivo del ritorno alla massima serie italiana.[12]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 28 aprile 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2021-2022 Bandiera della Spagna Siviglia PD 26 9 CS 1 0 - - - - 27 9
lug.-dic. 2022 PD 2 0 CS - - - - - - 2 0
Totale Siviglia 28 9 1 0 - - - - 29 9
dic. 2022-2023 Bandiera dell'Italia Napoli B 21 14 CI 1 1 - - - - - - 22 15
2023-2024 A 22 6 CI 2 1 - - - - - - 24 7
Totale Napoli 43 20 3 2 - - - - 46 22
Totale carriera 71 29 4 2 - - - - 75 31

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Hyundai Red Angels: 2020
Napoli: 2022-2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Sandra S. Riquelme, Tú a Albacete y yo a Badajoz, su marca.com, 14 aprile 2015. URL consultato il 28 settembre 2023.
  2. ^ (ES) Eli del Estal, una futbolista con alma de atleta, su marca.com, 15 marzo 2016. URL consultato il 7 marzo 2022.
  3. ^ (ES) Eli del Estal: «Siempre estaré agradecida al Funda», su aupaalba.es, 20 aprile 2017. URL consultato il 7 marzo 2022.
  4. ^ (ES) Eli del Estal, la MVP del Espanyol que está en racha, su lavanguardia.com, 4 aprile 2019. URL consultato il 7 marzo 2022.
  5. ^ (ES) Eli del Estal, 'pichichi' del Espanyol: "Ya no nos ven como marimachos", su elperiodico.com, 19 aprile 2019. URL consultato il 7 marzo 2022.
  6. ^ (ES) Fútbol femenino:Eli del Estal rescinde y pone rumbo Corea, su marca.com, 12 febbraio 2020. URL consultato il 7 marzo 2022.
  7. ^ (ES) Eli del Estal, la futbolista cántabra que brilla con sus goles en la liga coreana, su elcorreo.com, 18 luglio 2020. URL consultato il 7 marzo 2022.
  8. ^ (ES) Eli del Estal: “Jugar en Corea del Sur ha sido una experiencia brutal”, su mundodeportivo.com, 17 novembre 2020. URL consultato il 7 marzo 2022.
  9. ^ (ES) Eli del Estal, el quinto refuerzo del Sevilla FC Femenino, su lacolinadenervion.com, 23 luglio 2021. URL consultato il 7 marzo 2022.
  10. ^ Napoli Femminile, dal Siviglia la bomber del Estal, su napolifemminile.it, 30 novembre 2022. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  11. ^ (ES) Mirko Calemme, El Nápoles, con motor español: tras Tui, llega Eli del Estal, su as.com, 30 novembre 2022. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  12. ^ (ES) Diego Scarpitti, Tavagnacco-Napoli femminile 0-1, azzurre promosse in serie A, su ilmattino.it, 28 maggio 2023. URL consultato il 29 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]