Ekaterina Aleksandrovskaja

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Ekaterina Aleksandrovskaja
Ekaterina Aleksandrovskaja
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Australia Australia (dal 2016)
Altezza 154 cm
Peso 43 kg
Pattinaggio di figura
Specialità Pattinaggio artistico su ghiaccio a coppie
Squadra Sydney FSC
Termine carriera 2020
Record
Totale 190.31 (Nebelhorn Trophy 2017)
P. corto 66.45 (Quattro continenti 2018)
P. libero 125.80 (Nebelhorn Trophy 2017)
Palmarès
Bandiera dell'Australia Australia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali juniores 1 0 0
Finale Grand Prix juniores 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Ekaterina Dmitrievna Aleksandrovskaja (in russo Екатерина Дмитриевна Александровская?; Mosca, 1º gennaio 2000Mosca, 17 luglio 2020) è stata una pattinatrice artistica su ghiaccio russa naturalizzata australiana. Insieme ad Harley Windsor è stata campionessa mondiale juniores nel pattinaggio a coppie nel 2017 e vincitrice della medaglia d'oro nella Finale Grand Prix juniores 2017-18. Insieme hanno inoltre rappresentato l'Australia alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò a pattinare nel 2004. Dopo essersi cimentata in singolo durante la stagione 2011-12, a partire dall'annata seguente cominciò a gareggiare in coppia insieme all'ucraino Vladislav Lysoy, e poi si unì ad Aleksandr Epifanov con cui pattinò fino al 2016.[1] Nel frattempo perse il padre, morto prematuramente nel 2015.[2]

Nel dicembre 2015 pattinò per la prima volta insieme all'australiano Harley Windsor, con cui formò una nuova coppia nel corso della stagione 2016-17 che segnò il loro debutto internazionale; nel 2016 ottenne anche la cittadinanza australiana.[3] Raggiunsero il quinto posto nella Finale Grand Prix juniores 2016-17 e si classificarono undicesimi ai Campionati dei Quattro continenti disputati nel febbraio 2017 a Gangneung, in Corea del Sud. Il mese successivo si aggiudicarono il titolo mondiale juniores ai campionati di Taipei, superando di 2.05 punti la coppia russa Bojkova / Kozlovskij e diventando i primi pattinatori australiani ad avere vinto un titolo ai campionati di pattinaggio di figura e i primi a salire sul podio dal 1976, quando la coppia formata da Elizabeth e Peter Cain giunse terza ai Mondiali juniores.[4] Un paio di settimane dopo parteciparono a Helsinki, in Finlandia, ai loro primi campionati mondiali senior collocandosi al sedicesimo posto.

Inaugurarono la stagione olimpica 2017-18 vincendo nel dicembre 2017 la medaglia d'oro nella Finale Grand Prix junior svoltasi a Nagoya, in Giappone, e poi si posizionarono sesti ai Campionati dei Quattro continenti di Taipei dopo avere ottenuto il secondo posto nel programma corto. Alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018 raggiunsero il 18º posto nel programma corto non riuscendo a qualificarsi al programma libero. Aleksandrovskaja e Windsor fecero meglio a Mondiali di Milano 2018, concludendo al 16º posto.

Reduci dalla stagione olimpica, Aleksandrovskaja e Windsor cominciarono ad accusare problemi fisici: un'infiammazione cronica al piede di quest'ultimo impedì alla coppia di prendere parte ai Campionati dei Quattro continenti e ai Mondiali di Saitama 2019.[5] Nel gennaio 2020 viene diagnosticata ad Aleksandrovskaja l'epilessia, dopo avere sofferto precedentemente pure di depressione,[6] e il mese successivo si ritira dall'attività agonistica.[3]

Ekaterina Aleksandrovskaja si è tolta la vita nella notte tra il 17 e il 18 luglio 2020, all'età di 20 anni, lanciandosi dalla finestra del suo appartamento a Mosca,[7] sua città natale, lasciando scritta una nota riportante la parola "люблю" ("Lyublyu", io amo).[8] In precedenza aveva già tentato il suicidio dopo avere subito un infortunio.[8] Il suo allenatore, Andrei Khekalo, ha rilasciato un'intervista sulla personalità dell'atleta e sugli avvenimenti che hanno preceduto la sua scomparsa.[9]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

GP: Grand Prix; CS: Challenger Series; JGP: Junior Grand Prix

Internazionali[10]
Evento 2016–17 2017–18 2018–19 2019–20
Giochi olimpici invernali 18°
Campionati mondiali 16° 16°
Campionati dei Quattro continenti 11° R R
GP Rostelecom Cup
GP Skate America
GP Skate Canada
CS Finlandia Trophy
CS Nebelhorn Trophy
CS Tallinn Trophy
CS U.S. Classic
CS Warsaw Cup R R
Cup de Nice
Internazionali: Junior
Campionati mondiali
JGP Finale
JGP Repubblica Ceca
JGP Estonia
JGP Lettonia
JGP Polonia
Nazionali
Campionati australiani
R = Ritirati

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ishan Ghosh, Ekaterina Alexandrovskaya Dies After Fall From Window; Did the Olympic Figure Skater Commit Suicide?, su ibtimes.sg, 18 luglio 2020. URL consultato il 19 luglio 2020.
  2. ^ (EN) Belinda Noonan, Aboriginal figure skater and his unlikely partner take on the world, su burwoodscene.com.au, 3 settembre 2016. URL consultato il 19 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2017).
  3. ^ a b (EN) Former Australian Winter Olympian Ekaterina Alexandrovskaya dies in Moscow aged 20, su abc.net.au, Australian Broadcasting Corporation, 18 luglio 2020. URL consultato il 19 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Tatjana Flade, Alexandrovskaya and Windsor earn first Junior World gold for Australia, su goldenskate.com, 17 marzo 2017. URL consultato il 19 luglio 2020.
  5. ^ (EN) Claire Cloutier, Coach Richard Gauthier handicaps pairs field for Worlds, analyzes rules changes, su figureskatersonline.com, 20 febbraio 2019. URL consultato il 19 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Skating: Olympic figure skater Ekaterina Alexandrovskaya dies aged 20, su straitstimes.com, The Straits Times, 18 luglio 2020. URL consultato il 19 luglio 2020.
  7. ^ (EN) Joe Davies, Australian Olympic figure skater Ekaterina Alexandrovskaya, 20, 'jumps' to her death from Moscow apartment building after retiring from competiton over 'health concerns', in Daily Mail, 18 luglio 2020. URL consultato il 19 luglio 2020.
  8. ^ a b (RU) Источник: фигуристка Екатерина Александровская покончила с собой, su tass.ru, TASS, 18 luglio 2020. URL consultato il 19 luglio 2020.
  9. ^ (RU) Тренер погибшей фигуристки Александровской: "Она страдала лунатизмом", su MK.RU, 20 luglio 2020. URL consultato il 23 luglio 2020.
  10. ^ http://www.isuresults.com/bios/isufs_cr_00101102.htm

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