David Rockwell

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David Rockwell (Chicago, 1956) è un architetto e designer statunitense. È membro dell'American Institute of Architects (FAIA) e fondatore e amministratore del Rockwell Group.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

David Rockwell è nato a Chicago nel 1956. Sua madre Joanne, ballerina e coreografa di vaudeville, lo coinvolge nel mondo dello spettacolo. All'età di 12 anni la sua famiglia si trasferisce a Guadalajara, dove David conosce i suoni e i colori del Messico.[2] Si è laureato in Architettura presso l'Università di Syracuse e l'Architectural Association School of Architecture di Londra.[2] Nel 1984 fonda il Rockwell Group con sede a New Tork,[2] e attualmente (2021) con filiali a Los Angeles[3] e Madrid[4] e con 250 collaboratori.

Scenografo[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Pleasure: The Architecture and Design of Rockwell Group, Universe, 2002.
  • David Rockwell, Bruce Mau, Spectacle, Phaidon Press, 2006.
  • David Rockwell, Bruce Mau, Drama, Phaidon Press, 2021.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Tony Award
    • 2003 - Candidatura alla Miglior scenografia per Haispray
    • 2013 - Candidatura alla Miglior scenografia di un'opera teatrale per Lucky Guy
    • 2013 - Candidatura alla Miglior scenografia di un musical per Kinky Boots
    • 2015 - Candidatura alla Miglior scenografia di un'opera teatrale per You Can't Take It with You
    • 2015 - Candidatura alla Miglior scenografia di un musical per On the Twentieth Century
    • 2016 - Miglior scenografia di un musical per She Loves Me

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) rockwellgroup, su rockwellgroup.com.
  2. ^ a b c (EN) David Rockwell, su fastcompany.com, 10 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2016).
  3. ^ (EN) Rockwell Group L.A., su rockwellgroup.com.
  4. ^ (EN) Rockwell Group Madrid, su rockwellgroup.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chee Pearlman, John Guare (a cura di), What If...?: The Architecture and Design of David Rockwell, Metropolis Books, 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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