Dalmata (razza canina)
Dalmata | |
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Classificazione FCI - n. 153 | |
Gruppo | 6 Segugi e cani per pista di sangue |
Sezione | 3 Razze affini |
Standard n. | 153 del 14/04/1999 (en fr) |
Nome originale | Dalmata |
Tipo | Compagnia, famiglia, adatto a vari tipi di addestramento |
Origine | Croazia |
Altezza al garrese | Maschio 56-61 cm Femmina 54-59 cm |
Peso ideale | Maschio ca. 27-32 kg Femmina ca. 24-29 kg |
Razze canine |
Il dalmata[1] è una razza canina appartenente al gruppo dei segugi e cani per pista di sangue.[2] È anche un cane da compagnia di taglia medio-grande dal caratteristico mantello bianco con macchie nere o marroni di 2–3 cm di diametro sul corpo e più piccole sulla testa e sugli arti. Ha una struttura elegante che, vista lateralmente, può essere inscritta in un quadrato.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il libro di Edward Jesse Anecdotes of Dogs (1857), il Dalmata è originario della Dalmazia da dove, successivamente, fu trasferito in Italia.[3] In una puntata della trasmissione Kilimangiaro fu citata un'ipotesi sull'origine del nome della razza: "dalmata" perché il suo manto maculato ricordava il leopardo, simbolo della Dalmazia.[senza fonte]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In base a riferimenti scritti questi cani sono arrivati con le invasioni dei popoli slavi sulle coste e isole dell'attuale Croazia. Più avanti nel tempo li troviamo sulle tele di pittori fiamminghi del XVII secolo in veste di "cacciatori". Questo è il ruolo che il dalmata del passato ricopriva nell'ambito della società; se ne ha infatti notizia in molti scritti e opere pittoriche che li ritraggono spesso in scene di caccia.
Due sono i dipinti interessanti per comprendere la storia del dalmata: il primo, opera di un pittore minore genovese del XVII secolo, rappresenta una scena di caccia nella quale sono raffigurati quattro cani diversi fra cui due dalmati, uno dei quali in braccio a un bimbo, in segno affettuoso tipico della razza; l'altro dipinto è un affresco del XIV secolo che si trova nel cappellone degli Spagnoli a Firenze, dipinto da Andrea Bonaiuti in un ciclo di dipinti che raffigura il potere ecclesiastico. Il quadro rappresenta un gruppo di frati con una tonaca bianca e nera tessuta di pelle d'ermellino.
Salute
[modifica | modifica wikitesto]Uno dei maggiori problemi di salute del dalmata è la propensione alla sordità congenita. L'8% dei cani di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie e il 22% sono sordi da un orecchio.[4] La tiroidite autoimmune è piuttosto frequente in questa razza canina e affligge il 10.4% dei dalmati.[5] La displasia dell'anca è invece relativamente poco diffusa, colpendo solo il 4,6% di questi cani.[6]
I cani di razza dalmata sono anche predisposti geneticamente alla formazione di calcoli renali, per via di un difetto nel metabolismo dell'acido urico.[7] Tutti questi problemi hanno fatto registrare un crollo della popolazione di esemplari di dalmati negli Stati Uniti: nel 1993 furono registrati 42.816 cani con l'American Kennel Club, mentre nel 2008 solo 983 cani furono registrati.[8]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ultimo secolo il dalmata è divenuto celebre per la diffusione e pubblicità che ne ha fatto la Walt Disney Company con il film La carica dei cento e uno del 1961, basato sull'omonimo romanzo di Dodie Smith. Dal film ne è stato fatto un sequel nel 2003 La carica dei 101 II - Macchia, un eroe a Londra e una serie TV 101 Dalmatian Street. Infine è stato prodotto un remake live action del film nel 1996, La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera e un sequel nel 2000, La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda.
Uno dei protagonisti della serie PAW Patrol, è un cane di questa razza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata (PDF), su enci.it. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
- ^ Video sulle caratteristiche del Dalmata, su youtube.com.
- ^ Dalmata - Tutte le caratteristiche, Prezzi e Dove trovarlo, su allevamentirazze.it. URL consultato il 10 agosto 2017.
- ^ Strain, George M "Breed-Specific Deafness Prevalence In Dogs" Louisiana State University Retrieved February 08 2010
- ^ Copia archiviata, su offa.org. URL consultato il 29 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2008).
- ^ Copia archiviata, su offa.org. URL consultato il 5 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
- ^ Observations Concerning The Causes Of The Excess Excretion Of Uric Acid In The Dalmatian Dog
- ^ AKC registrations continue to decline - DVM, su veterinarynews.dvm360.com. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eraldo Tonelli, Dalmata, Giunti, 1997, ISBN 978-88-440-0433-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «dalmata»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su dalmata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Caroline Coile, Dalmatian, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 384 · LCCN (EN) sh85035529 · BNF (FR) cb12092098b (data) · J9U (EN, HE) 987007540968905171 |
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