Corydon sumatranus
Beccolargo fosco | |
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Corydon sumatranus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Tyranni |
Infraordine | Eurylaimides |
Famiglia | Eurylaimidae |
Genere | Corydon Lesson, 1828 |
Specie | C. sumatranus |
Nomenclatura binomiale | |
Corydon sumatranus (Raffles, 1822) |
Il beccolargo fosco o eurilaimo fosco (Corydon sumatranus (Raffles, 1822)) è un uccello passeriforme della famiglia degli Eurilaimidi[2]. Si tratta dell'unica specie ascritta al genere Corydon Lesson, 1828.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico del genere, Corydon, deriva dal greco κόρυδος (korudos, allodola), mentre il nome della specie deriva dalla sua distribuzione geografica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura circa una quindicina di centimetri di lunghezza, coda compresa.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di grossa testa arrotondata, grandi occhi e becco tanto largo quanto lungo, appiattito e uncinato, che li rende vagamente simili a dei succiacapre o a dei rapaci in miniatura.
La livrea è piuttosto sobria e dominata dai toni del nero-brunastro (da cui il nome comune della specie): fanno eccezione la gola e la parte superiore del petto (che sono biancastre o giallastre), la zona marginale mediana di ali e coda (dove è presente una banda latitudinale bianca all'estremità delle penne) e la groppa, che è di color ruggine e nascosta dalle ali quando l'animale è a riposo. Il becco è rosato, gli occhi sono bruni con cerchio perioculare e perinasale congiunti, nudi e di color carnicino, le zampe sono nerastre.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli che vivono in coppie o piccoli gruppetti, attivi soprattutto nel tardo pomeriggio, mentre durante il giorno appaiono piuttosto torpidi e passano molto tempo immobili su posatoi abituali. Nello spostarsi si tengono in contatto fra loro con richiami fischianti.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta dell'eurilaimo fosco si compone perlopiù d'insetti e altri piccoli invertebrati, oltre che di frutta matura, bacche e germogli.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Come avviene comunemente fra gli eurilaimidi, anche in questa specie il nido è un voluminoso ammasso piriforme di rametti, liane e radichette intrecciati fra loro, pendente da un ramo e arricchito con foglie, epifiti, resti d'insetti e ragnatele: alla sua costruzione partecipano fino a 20 uccelli, ma non è chiaro se l'eurilaimo fosco mostri collaborazione intraspecifica anche nella cova e nella cura dei nidiacei, poiché mancano osservazioni dirette su questi aspetti della sua vita.
Pare che questa specie subisca parassitismo di cova da parte del cuculo indiano.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Oltre che a Sumatra (come intuibile dal nome scientifico), l'eurilaimo fosco è diffuso anche in Birmania centro-orientale e meridionale, Thailandia, Indocina (tranne la Cocincina e parte del Laos meridionale), penisola malese e Borneo.
Il suo habitat è rappresentato dalla foresta pluviale di pianura, primaria o secondaria, con presenza di sottobosco cespuglioso.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente classificato nel genere Coracias assieme alle ghiandaie marine, col nome di Coracias sumatranus, in seguito l'eurilaimo fosco è stato riclassificato nel genere Eurylaimus col nome di Eurylaimus corydon, prima di essere definitivamente ascritto in un genere monotipico a sé stante, vicino sì agli eurilaimi propriamente detti ma ancor di più al beccolargo codalunga[3].
Se ne riconoscono cinque sottospecie[2]:
- Corydon sumatranus sumatranus, la sottospecie nominale, diffusa a Sumatra e nella penisola malese;
- Corydon sumatranus brunnescens Hartert, 1916, diffusa nel Sabah e nelle isole Natuna;
- Corydon sumatranus laoensis Meyer de Schauensee, 1929, diffusa nell'areale continentale occupato dalla specie;
- Corydon sumatranus orientalis Mayr, 1938, diffusa nel Borneo centro-meridionale;
Le varie sottospecie differiscono fra loro in base a criteri prettamente morfologici, come taglia e intensità ed estensione della colorazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Corydon sumatranus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Eurylaimidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
- ^ John Boyd, TiF Checklist: Core Passeroidea I, su jboyd.net, 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Corydon sumatranus
- Wikispecies contiene informazioni su Corydon sumatranus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Corydon sumatranus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.