Tyranni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tyranni
Dall'alto verso il basso:
Sclerurus rufigularis
Hylophylax punctulatus
Sclateria naevia ssp. argentata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Tyranni
Wetmore & Miller, 1926
Sinonimi

Suboscines

Infraordini

I Tyranni (Wetmore & Miller,1926), noti anche come Suboscines, sono un sottordine di uccelli passeriformi comprendente all'incirca un migliaio di specie, la maggior parte delle quali diffusa in America del Sud.[1][2][3][4][5][6]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Gli appartenenti a questo sottordine hanno diffusione molto ampia e piuttosto differente: mentre infatti eurilaimi e affini popolano l'Africa centro-meridionale (Madagascar compreso), il subcontinente indiano e il Sud-est asiatico (con una singola specie, Sapayoa aenigma, diffusa anche in America), i tiranni propriamente detti e gli uccelli a essi affini sono uccelli propriamente centro e sudamericani, con alcune specie diffuse anche in Nordamerica. In un areale così vasto, le varie specie si sono adattate agli ambienti più disparati, sempre nell'ambito di un clima temperato subtropicale o tropicale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I tiranni si presentano in varie forme, dal piccolo tiranno pigmeo dalla coda corta (Myiornis ecaudatus) che non misura più di 6,5 cm, alle grosse specie di Tyrannidae che raggiungono i 30 cm, con alcune specie munite di lunghe code che superano addirittura i 40 cm: la maggior parte delle specie non supera tuttavia i 20 cm di lunghezza. La livrea è generalmente sobria, dominata dai toni del grigio, del bruno, del nero e del biancastro, ma non mancano specie con appariscenti disegni rossi, verdi o gialli più o meno estesi.

Nonostante la relativa varietà di forme, tutti gli appartenenti al sottordine sono caratterizzati da strutture in linea di massima più primitive rispetto agli uccelli canori: in particolare l'apparato vocale è molto meno complesso, con siringe assai meno sviluppato: per questo motivo, essi sono conosciuti anche col nome di Suboscines, ossia "al di sotto degli oscini".

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Fra i tiranni si annoverano perlopiù uccelli diurni, tendenzialmente solitari (anche se molte specie possono essere frequentemente osservate in coppie o gruppetti, anche assieme a esemplari di altre specie) e dalla dieta composta da frutta e insetti in percentuali differenti a seconda della specie.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La classificazione degli uccelli di Sibley e Ahlquist inseriva nel raggruppamento dei Tyranni o Suboscines anche gli Acantisittidi neozelandesi, oggi considerati come un sottordine a sé stante[7][8], e suddivideva geograficamente i Suboscines in un clade del Vecchio Mondo (Eurylaimides) e in uno del Nuovo Mondo (Tyrannides); a questa suddivisione geografica faceva eccezione il sudamericano manachino beccolargo (Sapayoa aenigma) che nella classificazione di Sibley-Ahlquist veniva collocato in una famiglia monotipica a sé stante (Sapayoidae), e che oggi viene classificato tra gli Eurylaimidae.
I Tyrannides venivano ulteriormente suddivisi da Sybley e Alquist in tre parvordini: Tyrannida, Furnariida e Tamnophilida.[9] La metodologia adottata da Sibley e Alquist si è rivelata nel tempo poco attendibile nella definizione della filogenesi dei Suboscines. Se da un lato il carattere monofiletico del raggruppamento degli Eurylaimides è stato confermato dagli studi successivi[10][11], la suddivisione dei Tyrannides in tre parvordini non è stata convalidata e si è affermata una più semplice suddivisione dicotomica fra un raggruppamento facente capo ai Furnariidae (contenente anche le famiglie Conopophagidae, Formicariidae, Grallariidae, Melanopareiidae, Rhinocryptidae e Thamnophilidae), sovrapponibile al taxon obsoleto dei "tracheofoni", ed uno facente capo ai Tyrannidae (contenente anche le famiglie Cotingidae, Pipridae e Tityridae), identificabile col taxon obsoleto dei "broncofoni"[12]. Alcuni autori hanno proposto di denominare questi due raggruppamenti rispettivamente Furnarii e Tyranni[13] ma si è obiettato che ciò rischierebbe di generare confusione con la denominazione proposta da Sibley and Ahlquist, che attribuivano la denominazione di Tyranni all'intero sottordine. Scartata la suddivisione in parvordini i due raggruppamenti potrebbero essere considerati al rango di superfamiglie (rispettivamente Furnarioidea e Tyrannoidea) ovvero a quello di infraordini: in base a questa suddivisione, che qui seguiremo, i "tracheofoni" vengono classificati come Furnariides mentre i "broncofoni" vengono inquadrati come Tyrannides.


Passeriformes

Acanthisitti

Tyranni o Suboscines 
Suboscines del Vecchio Mondo   

Eurylaimides

Suboscines del Nuovo Mondo 

Furnariides

Tyrannides

Passeri o Oscines

La classificazione dei Tyranni che viene qui utilizzata, facendo riferimento per quanto riguarda famiglie, generi e specie, alla classificazione del Congresso Ornitologico Internazionale (ottobre 2014), è pertanto la seguente:[1][2][3][4][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Broadbills & pittas, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Ovenbirds & woodcreepers, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  3. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Antbirds, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  4. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Antthrushes, antpittas, gnateaters, tapaculos & crescentchests, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  5. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Tyrant Flycatchers, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  6. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Cotingas, manakins, tityras & becards, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 maggio 2014.
  7. ^ Ericson P.G., Christidis L., Cooper A., Irestedt M., Jackson J., Johansson U.S., Norman J.A.,, A Gondwanan origin of passerine birds supported by DNA sequences of the endemic New Zealand wrens, in Proceedings of the Royal Society B, vol. 269, n. 1488, 2002, p. 235–41.
  8. ^ Barker F.K., Cibois A., Schikler P.A., Feinstein J. & Cracraft J., Phylogeny and diversification of the largest avian radiation (PDF), in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 101, n. 30, 2004, pp. 11040–45.
  9. ^ Sibley C.G. & Ahlquist J.E., Phylogeny and Classification of Birds. A Study in Molecular Evolution, New Haven and London, Yale University Press, 1990.
  10. ^ Irestedt M., Ohlson J.I., Zuccon D., Källersjö M. & Ericson P.G.P., Nuclear DNA from old collections of avian study skins reveals the evolutionary history of the Old World suboscines (Aves, Passeriformes), in Zoologica Scripta, vol. 35, 2006, pp. 576-580.
  11. ^ Moyle R.G., Chesser R.T., Prum R.O., Schikle P. & Cracraft J., Phylogeny and evolutionary history of Old World suboscine birds (Aves: Eurylaimides), in American Museum Novitates, vol. 3544, 2006.
  12. ^ Irestedt M., Fjeldså J.; Johansson U.S. & Erison, P.G.P., Systematic relationships and biogeography of the tracheophone suboscines (Aves: Passeriformes), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 23, n. 3, 2002, p. 499–512, DOI:10.1016/S1055-7903(02)00034-9.
  13. ^ Harshman J., Suboscines, in The Tree of Life Web Project, 2007.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]