Congo (fiume)
Coordinate: 6°04′45″S 12°27′00″E / 6.079167°S 12.45°E
Congo | |
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Stati | ![]() ![]() ![]() |
Lunghezza | 4 700 km |
Portata media | 41 800 m³/s |
Bacino idrografico | 3 680 000 km² |
Altitudine sorgente | 1 420 m s.l.m. |
Sfocia | Oceano Atlantico |
Il Congo è un fiume dell'Africa equatoriale lungo 4.700 km, secondo fiume più lungo dell'Africa dopo il Nilo, e secondo fiume al mondo per portata d'acqua (massimo 80 000 m³/s) e ampiezza del bacino dopo il Rio delle Amazzoni.
Dà il suo nome alla Repubblica Democratica del Congo, nel cui territorio scorre quasi interamente, e alla Repubblica del Congo, oltre che all'antico Regno del Congo e alla provincia Angolana di Zaire. Tra il 1971 e il 1997 il governo dell'allora Zaire indicava il fiume col nome Zaire.
Indice
Corso[modifica | modifica wikitesto]
Le sorgenti del Congo si trovano sulle pendici meridionali del monte Musofi nel massiccio dei monti Mitumba al confine tra Repubblica Democratica del Congo e Zambia, e più precisamente nella regione del Katanga, circa 100 km a ovest del capoluogo della provincia, Lubumbashi. Nel primo tratto del suo corso il fiume è chiamato Lualaba e scorre dapprima verso nord nei pressi dei laghi Lac Upemba e Kisale. A circa 150 km a nord di questi riceve da destra le acque del fiume Luvua-Luapula-Chambeshi, entrando in seguito nell'ampia depressione congolese dove scorre verso nord fino alle cascate Boyoma nei pressi di Kisangani. Nella parte nord-est del paese nella zona di Kisangani il fiume Congo non è più navigabile e dei banchi di roccia poco profondi trasformano questo tratto di fiume in "rapide" chiamate Wagenya.
Superate le cascate il Congo, che assume il nuovo nome, inizia a scorrere lentamente, allargandosi fino a toccare i 16 km di ampiezza. Il fiume curva gradualmente verso sud-ovest e, attraversata la città di Mbandaka, si unisce al fiume Ubangi. Da qui forma il confine naturale fra la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica del Congo e poco più a sud vi confluisce il fiume Kwa-Kasai, il secondo affluente in ordine di grandezza. In seguito si espande a formare una palude nota come Pool Malebo, dove si trovano le città capitale di Kinshasa e Brazzaville; da qui in poi il fiume si restringe e forma una serie di 32 cateratte in profondi canyon, collettivamente conosciute con il nome di cascate Livingstone, che superano un dislivello di 275 metri, attraversa quindi le città di Matadi e Boma, formando un grande estuario che si estende per circa 160 km, attraverso il quale sfocia infine nei pressi della piccola città di Muanda, sull'oceano Atlantico.
Esplorazione[modifica | modifica wikitesto]
La foce del Congo fu già avvistata nel 1482 dal portoghese Diogo Cão e nel 1816 una spedizione inglese risalì il fiume fino alla città di Isangila. L'esploratore Henry Morton Stanley fu il primo europeo a navigare il fiume per intero e scoprì che il Lualaba non era la sorgente del Nilo come in quel tempo alcuni credevano.
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Il Congo è navigabile quasi completamente e con le ferrovie che ora scavalcano le tre principali cascate, gran parte della merce dell'Africa centrale, tra cui rame, olio di palma, zucchero, caffè e cotone, viene trasportata su di esso. Il fiume è anche potenzialmente utilizzabile come sorgente di energia idroelettrica, e la diga Inga sotto la laguna di Malebo è la prima a sfruttare il fiume in questo senso. Nel febbraio 2005, la compagnia elettrica nazionale del Sudafrica, Eskom, annunciò la proposta di aumentare drasticamente la capacità della diga Inga. Il progetto porterebbe la diga ad una potenza massima di 40 GW ed una produzione di 260 TWh/anno, il doppio rispetto alla diga delle tre gole cinese.
Affluenti[modifica | modifica wikitesto]

Come fiume Lualaba (dalla sorgente fino a Kisangani):
Come Alto Congo (da Kisangani e Mbandaka):
- Lomami
- Ituri poi Aruwini
- Rudi
- Mongala
- Giri
- Lulonga (risultato dell'unione del Maringa e del Lolopori)
Come Medio Congo (da Mbandaka a Brazzaville e Kinshasa):
- Ruki
- Ubangi ou Oubangui, nella Repubblica del Congo (risultato dell'unione dell'Uele e del Mbomou)
- Sangha
- Lokoro
- Kasaï o Rio Casai, in Angola
- Ndjili
- N'sele
Come Basso Congo (da Brazzaville e Kinshasa fino alla foce):
Portate medie mensili[modifica | modifica wikitesto]
Città principali[modifica | modifica wikitesto]
In letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Il fiume Congo è presente in:
- Il romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra (Heart of Darkness), anche se il nome del fiume non è mai esplicitamente citato
- Il romanzo Alla curva del fiume (A Bend in the River) di V. S. Naipaul, premio Nobel per la letteratura nel 2001[1]
- Il romanzo Congo di Michael Crichton
- Il diario di viaggio In Congo di Jeffrey Tayler
- ll romanzo Il sogno del Celta di Mario Vargas Llosa
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ V. S. Naipaul, Alla curva del fiume, trad. di Demetrio Vittorini e Claudio Gorlier, Introduzione di Claudio Gorlier, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1989, pag. IX.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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