Compagnia Italiana di Navigazione

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Compagnia Italiana di Navigazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione2011
Chiusura2015
Sede principaleNapoli
SettoreTrasporto
ProdottiTrasporti marittimi

Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) era una società di navigazione italiana, presieduta da Pietro Manunta e con AD Massimo Mura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società era presieduta dall'AD Ettore Morace composta per il 40% da Moby Lines, per il 30% dal fondo d'investimento Clessidra, 20% dalla genovese Gruppo Investimenti Portuali (GIP) e dall'imprenditore napoletano Francesco Izzo, operante nel settore degli allestimenti navali.

Il 19 maggio 2011 "Compagnia Italiana di Navigazione", nuova società formata da Moby, Clessidra, Negri e Izzo, vince la seconda gara per la privatizzazione della Tirrenia.[1] La nuova CIN si è aggiudicata gli asset di Tirrenia di Navigazione nel luglio 2012, a conclusione della seconda procedura di privatizzazione avviata dal governo Berlusconi IV.[2] La privatizzazione è stata costruita sullo stesso schema di quella di Alitalia, prevedendo la creazione di una bad company.

L'effettivo passaggio di consegne è avvenuto il 19 luglio 2012. Uscirono di scena dopo la sentenza dell'Antitrust UE i colossi Grimaldi, Gianluigi Aponte (Gruppo MSC).

Il 7 luglio 2015, Vincenzo Onorato (proprietario già di Moby), acquista il 100% del capitale della Tirrenia CIN, liquidando gli altri soci e diventando così unico proprietario della storica società di navigazione.[3]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha multato per 29 milioni di euro Moby Spa e Compagnia Italiana di Navigazione per abuso di posizione dominante nel marzo 2018. Secondo l'autorità, le due aziende avrebbero ostacolato l’operatività di alcune società di logistica, restringendo così gravemente la concorrenza e causando un pregiudizio ai consumatori dei beni oggetto di trasporto. Le aziende hanno annunciato che avrebbero presentato ricorso.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]