Cnicothamnus
Cnicothamnus Griseb., 1874 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2][3][4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]In questo gruppo sono presenti sia arbusti che piccoli alberi caratterizzate da fusti con brevi rami.[5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato; sono picciolate o sub-sessili. La forma, in genere intera e semplice, è molto varia: da ampiamente ellittica a ovata, con bordi dentati. Le venature sono del tipo pennato. La consistenza in genere è coriacea o subcoriacea.
Le infiorescenze sono composte da grandi capolini più o meno sessili, solitari e terminali. I capolini omogami (ermafroditi o femminili) sono di tipo discoide (o subdisciforme). I capolini sono formati da un involucro a forma da ampiamente campanulata a globosa composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, simili a foglie con forme ovate, lanceolate o lineari, sono disposte su molte serie in modo embricato e scalate in altezza. Il ricettacolo, convesso, glabro e alveolati, è privo di pagliette a protezione della base dei fiori (ricettacolo nudo).
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e in genere pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono molto numerosi e dimorfi con fiori periferici con corolle bilabiate o subbilabiate (corolle zigomorfe di tipo 2/3) e fiori centrali con corolle tubolari (corolle actinomorfe). In genere i fiori centrali sono ermafroditi e fertili; quelli periferici sono femminili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: il colore delle corolle è arancio o arancio-rosso. Le corolle bilabiate dei fiori periferici hanno il labbro esterno espanso con tre denti apicali, quello interno è profondamente bilobo con i lobi a spirale o ricurvi (solo all'apice). Le corolle dei fiori del disco sono profondamente divise con lobi eretti o ricurvi (solo all'apice).
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[11] Le antere in genere hanno una forma sagittata con appendici apicali acute. Le teche sono calcarate (provviste di speroni) ed hanno code lunghe, lineari e glabre. Il polline normalmente è tricolporato (a forma prolata[3]) a forma sferica (può essere microechinato).
- Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[11]. Lo stilo è unico e con due stigmi e senza nodo basale; è ispessito sotto gli stigmi. Gli stigmi sono corti (scarsamente divisi), galbri con terminazioni arrotondate e creste marginali; dorsalmente sono glabri. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è cilindrica a spiralata (raramente è compressa) con 5 coste longitudinali e superficie sericea. Il carpoforo (o carpopodium) è anulare o cilindrico, ma indistinto. L'endosperma è cellulare. Il pappo è formato da setole disposte su 3 serie con un numero ridotto di corte setole esterne. Le setole sono appuntite (sono ampie e piatte in basso) e sono piumose (barbate) all'apice. Il pappo è direttamente inserito nel pericarpo o è connato in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questo genere si trovano in Argentina, Bolivia e Paraguay. Vegetano nelle foreste subtropicali e su suoli secchi da 500 a 2.200 metri di quota.[2][5]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La sottofamiglia Gochnatioideae, nell'ambito delle Asteraceae occupa una posizione più o meno "basale" (si è evoluta prima rispetto al resto della maggior parte delle sottofamiglie) ed è molto vicina alle sottofamiglie Wunderlichioideae e Hecastocleidoideae; con la sottofamiglia Wunderlichioideae forma un "gruppo fratello". La sottofamiglia ha solamente la tribù Gochnatieae ed è caratterizzata da specie più o meno arbustive, capolini eterogami, ricettacoli alveolati, appendice dell'antere apicolate, stilo ispessito sotto gli stigmi e acheni a 5 coste.[1]
Nell'ambito della tribù la posizione del genere di questa voce è abbastanza "basale" e insieme al genere Richterago forma un "gruppo fratello" che a sua volta è collegato, da un punto di vista filogenetico, al genere Gochnatia. Insieme questi generi formano uno dei due cladi principali della tribù (l'altro clade è formato dai generi discoidi Anastraphia e Nahuatlea).[4]
Il genere Cnicothamnus in precedenti trattamenti era descritto all'interno della sottotribù Gochnatiinae[15] In altri studi il genere è associato alla sottotribù Mutisiinae.[6]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 44.[6]
L'età di formazione della sottofamiglia/tribù varia (secondo varie ricerche) da 36 a 18 milioni di anni fa.[1]
Elenco specie
[modifica | modifica wikitesto]Questo genere comprende le seguenti 2 specie:[2]
- Cnicothamnus azafran Cabrera
- Cnicothamnus lorentzii Griseb.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ a b Telleria et al. 2013.
- ^ a b Panero 2019.
- ^ a b Funk & Susanna, pag. 250.
- ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 111.
- ^ Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ Judd 2007, pag.517.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ Funk & Susanna, pag. 197.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- María C. Tellería, Gisela Sancho, Vicky A. Funk, Iralys Ventosa & Nadia Roque, Pollen morphology and its taxonomic significance in the tribe Gochnatieae (Compositae, Gochnatioideae), in Plant Systematics and Evolution, vol. 299, 2013, pp. 935-948.
- Jose L. Panero, Generic Relationships in Gochnatioideae (Asteraceae) Including Tehuasca, a New Genus from Northeastern Mexico, in Lundellia, 22 (1), 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cnicothamnus
- Wikispecies contiene informazioni su Cnicothamnus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cnicothamnus Royal Botanic Gardens KEW - Database