Cima di Brocan

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Cima di Brocan
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
Altezza3 054 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate44°09′07.57″N 7°18′28.42″E / 44.152103°N 7.307894°E44.152103; 7.307894
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima di Brocan
Cima di Brocan
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima di Brocan
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Marittime e Prealpi di Nizza
SottosezioneAlpi Marittime
SupergruppoCatena Argentera-Pépoiri-Matto
GruppoGruppo di Brocan
SottogruppoCatena Ghiliè-Brocan-Nasta
CodiceI/A-2.I-B.5.b/c

La Cima di Brocan (3054 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Marittime. Si trova nell'alta valle Gesso, tra i comuni di Entracque e Valdieri, nel massiccio del monte Argentera.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La vetta si trova su una dorsale che si diparte verso nord dallo spartiacque alpino principale, e divide la valle Gesso della Valletta dalla valle Gesso di Entracque. La montagna ha una struttura in pianta "a croce", in cui sulla dorsale principale si innestano due dorsali secondarie.

La dorsale principale giunge alla vetta da sud-est, dove si diparte dallo spartiacque principale in corrispondenza della cima Ghiliè, e dalla vetta scende verso nord fino al passo del Brocan, da dove si rialza fino al Bastione e da qui piega a nord-est verso il Baus. Una dorsale secondaria scende dalla vetta verso est, digradando verso i sottostanti lago Brocan e lago del Chiotas; un'altra scende in direzione opposta, verso ovest, digradando fino al piano della casa del Re.

Dal punto di visto geologico, la montagna è costituita essenzialmente da gneiss e graniti appartenenti al complesso cristallino dell'Argentera.[1]

Il nome pare risalire ad una radice prelatina, ed ha il significato di montagna.

Ascensione alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

L'ascensione alla vetta per la via normale è un percorso di tipo alpinistico, con passaggi in roccia di II grado. L'itinerario classico prevede la partenza dal pian della casa del Re, nell'alta valle del Gesso della Valletta. Da qui ci si reca al rifugio Remondino, da dove si risale verso il passo di Brocan. Poco prima del passo, si piega a destra, e si risale con passaggi in roccia tra creste e canaloni fino alla vetta, segnalata da una croce in legno.[2] La discesa si può effettuare per lo stesso itinerario, oppure si può scendere per la cresta sud-ovest verso il colle Ghiliè, da dove si rientra per sentiero al pian della casa del Re. La difficoltà dell'ascensione è valutata in PD-.[2]

Accesso invernale[modifica | modifica wikitesto]

In inverno è possibile accedere alla vetta con un itinerario di sci alpinismo.[3] Si raggiunge il passo del Brocan dal pian della casa oppure dal versante opposto, partendo dal lago della Rovina; dal colle si procede senza sci sullo stesso itinerario estivo.[3]

È anche possibile praticare lo sci ripido scendendo da uno dei canaloni che conducono alla vetta.[4]

Rifugi[modifica | modifica wikitesto]

Per le ascensioni ci si può appoggiare ai rifugi Remondino e Regina Elena dal lato di Valdieri, ed al rifugio Genova-Figari dal lato di Entracque.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000, foglio 90, Demonte, su apat.gov.it. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  2. ^ a b gulliver.it - via normale al Brocan[collegamento interrotto]
  3. ^ a b gulliver.it - itinerario scialpinistico al Brocan[collegamento interrotto]
  4. ^ gulliver.it - sci ripido sul Brocan Archiviato il 27 dicembre 2010 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Parodi, Nelle Alpi del sole. Itinerari alpinistici sulle tracce dei pionieri, dalla Liguria al Monviso, Parodi Editore, Arenzano (GE), 2005, ISBN 9788888873060
  • Michelangelo Bruno, In cima. 73 normali nelle Alpi Marittime. Vol. 1, Blu Edizioni, 2001, ISBN 9788887417289
Cartografia

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