Baus
| Baus | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Regione |  Piemonte
|
| Provincia |  Cuneo
|
| Altezza | 3 072 m s.l.m. |
| Catena | Alpi |
| Coordinate | 44°09′42.28″N 7°18′43.72″E / 44.161744°N 7.312144°E |
| Mappa di localizzazione | |
  Baus  | |
| Dati SOIUSA | |
| Grande Parte | Alpi Occidentali |
| Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
| Sezione | Alpi Marittime e Prealpi di Nizza |
| Sottosezione | Alpi Marittime |
| Supergruppo | Catena Argentera-Pépoiri-Matto |
| Gruppo | Gruppo di Brocan |
| Sottogruppo | Catena Ghiliè-Brocan-Nasta |
| Codice | I/A-2.I-B.5.b/c |
Il Baus (3072 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Marittime. Si trova nell'alta valle Gesso e fa parte del massiccio del monte Argentera.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Si trova sulla dorsale che, scendendo dallo spartiacque principale alpino, si dirige a nord separando la valle Gesso della Valletta dalla valle Gesso di Entracque; la vetta si trova interamente in territorio italiano, ed è sul confine tra i comuni di Entracque e Valdieri.
La montagna ha una struttura a tre dorsali. La prima si diparte dalla vetta in direzione sud-est, poi piega in direzione sud in corrispondenza della cima Bastione, e scende al passo Brocan, da cui si rialza poi verso la cima di Brocan. La seconda si diparte in direzione nord-est verso la vicina cima di Nasta. La terza scende prima in direzione est, poi est-nord-est, e digrada verso il lago del Chiotas.
Dal punto di visto geologico, la montagna è costituita essenzialmente da gneiss e graniti appartenenti al complesso cristallino dell'Argentera.[1]
Il nome baus deriva da una radice pre-latina, ed ha il significato di "enorme masso isolato".
Ascensione alla vetta[modifica | modifica wikitesto]
La via normale alla cima è un itinerario di tipo alpinistico, con difficoltà valutata in F.[2] L'accesso avviene dalla valle Gesso della Valletta; si raggiunge il lago di Nasta, lo si aggira e si sale al colle della Culatta, da dove, per roccette, si raggiunge prima un'anticima a quota 3067, poi la vera cima. I passaggi in roccia sono al massimo di II grado.[2] Per l'ascensione ci si può appoggiare al rifugio Remondino.
Rifugi[modifica | modifica wikitesto]
I punti di appoggio più vicini sono i rifugi Remondino e Regina Elena dal lato di Valdieri, ed il rifugio Genova-Figari dal lato di Entracque.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000, foglio 90, Demonte, su apat.gov.it. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ a b gulliver.it - via normale al Baus Archiviato il 18 ottobre 2011 in Internet Archive.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Andrea Parodi, Vette delle Alpi, Parodi Editore, Arenzano (GE), 1996
Cartografia[modifica | modifica wikitesto]
- Cartografia ufficiale dell'Istituto Geografico Militare in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Sistema Informativo Territoriale della provincia di Cuneo, su base cartografica 1:10.000
- Istituto Geografico Centrale - Carte dei sentieri 1:50.000 n.8 "Alpi Marittime e Liguri" e 1:25.000 n. 113 "Parco naturale dell'Argentera"
