Childhood's End (miniserie televisiva)

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Childhood's End
Titolo originaleChildhood's End
PaeseStati Uniti d'America
Anno2015
Formatominiserie TV
Generefantascienza, drammatico, azione
Puntate3
Durata80 min (puntata)
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9
Crediti
IdeatoreMatthew Graham
RegiaNick Hurran
SoggettoArthur C. Clarke (romanzo)
SceneggiaturaMatthew Graham
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaNeville Kidd
MontaggioSean Albertson, Yan Miles, Eric A. Sears
MusicheCharlie Clouser
ScenografiaPhilip Hvey
ProduttoreJohn G. Lenic
Produttore esecutivoMichael De Luca, Akiva Goldsman, Matthew Graham, Alissa Phillips
Casa di produzioneUniversal Cable Productions
Prima visione
Prima TV originale
Dal14 dicembre 2015
Al16 dicembre 2015
Rete televisivaSyfy
Prima TV in italiano
Dal15 giugno 2017
Al20 luglio 2017
Rete televisivaPremium Action

Childhood's End è una miniserie televisiva statunitense del 2015, basata sul romanzo di fantascienza Le guide del tramonto di Arthur C. Clarke. La miniserie è composta da tre puntate, trasmesse dal network Syfy in tre serate dal 14 dicembre al 16 dicembre 2015.[1] In Italia la miniserie è andata in onda dal 15 giugno 2017 su Premium Action.[2][3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La Terra subisce quella che all'apparenza sembra essere la pacifica invasione di un gruppo di alieni chiamati "Superni"[3] ("Overlords" nell'originale inglese), che promettono di eliminare povertà, guerre e malattie, inaugurando un periodo di pace e sicurezza per tutta l'umanità. Il contatto principale (a differenza del libro in cui avviene con un politico) viene stabilito con un contadino, Ricky Stormgreen. Gli esseri umani godono di un'esistenza utopica, fatta di agi e spensieratezza, ma quando i bambini e gli adolescenti manifestano facoltà paranormali, disinteressandosi alla loro giovinezza, alcuni iniziano a sospettare delle reali intenzioni dei Superni, che per quindici anni non avevano mai mostrato il loro aspetto al mondo. Quando si manifestano appaiono infatti come demoni e, dicendo che gli umani avrebbero avuto paura, hanno aspettato quel tempo a mostrarsi. Un'amica del protagonista sospetta l'inganno e così ferisce mortalmente Karellen, il rappresentante degli alieni, sparandogli. Karellen sarà salvato tuttavia da Ricky, al quale aveva dato un dispositivo per poter curare qualsiasi malattia. In verità la pace portata era una distrazione dalla conquista del pianeta: i Superni girano l'universo, guidati dalla Mente Suprema (l'overmind), per rubare l'energia e le conoscenze, e quindi distruggere i pianeti. I figli dei terrestri verranno assimilati dalla Overmind e la Terra distrutta.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Principali[modifica | modifica wikitesto]

Secondari[modifica | modifica wikitesto]

Puntate[modifica | modifica wikitesto]

Titolo originale Titolo italiano Prima TV USA Prima TV Italia
1 The Overlords I Superni 14 dicembre 2015 15-22 giugno 2017[2][3]
2 The Deceivers I mistificatori 15 dicembre 2015 21 giugno - 6 luglio 2017
3 The Children Bambini 16 dicembre 2015 13-20 luglio 2017

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Dagli anni 1960 vari tentativi erano stati fatti per adattare il romanzo di Arthur C. Clarke come un film, ma nessuno andato in porto. Il 10 aprile 2013, Syfy ha annunciato i suoi piani per sviluppare una miniserie TV basata su Le guide del tramonto.[4] Il 3 settembre 2014, Syfy ha annunciato la produzione di tre puntate, trasmesse nel tardo 2015. La miniserie è stata sviluppata e scritta da Matthew Graham e diretta da Nick Hurran.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Childhood’s End Begins December 14 on Syfy, su comingsoon.net. URL consultato il 6 dicembre 2015.
  2. ^ a b Serie TV 2015 Fantascienza Americane, su movieplayer.it. URL consultato il 4 giugno 2022.
  3. ^ a b c Childhood's End, su movieplayer.it. URL consultato il 4 giugno 2022.
  4. ^ (EN) Syfy to Adapt Childhood’s End, Ringworld, The Lotus Caves and More!, su comingsoon.net. URL consultato il 6 dicembre 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]