Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Osnago)
Chiesa di Santo Stefano Protomartire | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Osnago |
Indirizzo | Piazza Vittorio Emanuele II |
Coordinate | 45°40′40.74″N 9°23′27.64″E |
Religione | cattolica di rito ambrosiano |
Titolare | Santo Stefano Protomartire |
Arcidiocesi | Milano |
Architetto | Giulio Galliori |
Inizio costruzione | 1770 |
La chiesa di Santo Stefano Protomartire è la parrocchiale di Osnago, in provincia di Lecco ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Merate.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, redatto da Goffredo da Bussero, si legge che l'originaria cappella di Osnago era filiale della pieve di San Vittore di Missaglia[2].
Dalla relazione della visita pastorale del 1757 dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli si apprende che la parrocchiale, in cui avevano sede l'istituto della Dottrina Cristiana, la confraternita dei Santissimi Sacramento e Rosario e il sodalizio della Santissima Croce, aveva come filiale l'oratorio della Beata Vergine Maria Lauretana e che i fedeli ammontavano a 815[2].
Il 17 novembre 1770 iniziarono i lavori di ricostruzione della chiesa con la posa della prima pietra[3]; l'edificio, disegnato da Giulio Galliori e realizzato grazie al sostegno economico del conte Benedetto Arese Lucini, venne inaugurato nel 1782[1].
Verso la metà del XIX secolo la struttura fu interessata da un restauro; il 7 marzo 1854 l'arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli assegnò la parrocchia al vicariato di Merate[2].
L'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, durante la sua visita del 1897, trovò che la chiesa di Santo Stefano Protomartire, alle dipendenze della quale v'erano la cappella della Beata Vergine di Loreto e l'oratorio privato di San Francesco d'Assisi, era sede della confraternita del Santissimo Sacramento[2].
Negli anni settanta la chiesa fu adeguata alle norme postconciliari e tra il 1999 e il 2000 il campanile venne restaurato[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata a salienti della chiesa, rivolta a levante, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene: quello inferiore presenta i tre portali d'ingresso, mentre quelli superiore, affiancato da due volute, è caratterizzato da un rilievo centrale e coronato dal frontoncino triangolare.
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, alto 36 metri e dotato di cinque campane[3]; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dalla cupoletta poggiante sul tamburo[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano quattro cappelle laterali ed altrettante nicchie; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, composto di due campate e chiuso dall'abside semicircolare[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala con soggetto la Madonna col Bambino assieme ai santi Rocco e Severino, la tela raffigurante le Stimmate di San Francesco, eseguita nel 1605 da Ortensio Crespi[3], il gruppo scultoreo del Cristo morto assieme alla Madonna Addolorata e il quadro ritraente la Deposizione della Croce, dipinta da Ippolito Scarsella[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Chiesa di Santo Stefano Protomartire <Osnago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 febbraio 2022.
- ^ a b c d Parrocchia di Santo Stefano, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.
- ^ a b c d Chiesa Parrocchiale di S.Stefano, su parrocchiaosnago.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. STEFANO, su parrocchiemap.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.