Chiesa di Sant'Agata (Trescore Cremasco)

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Chiesa di Sant'Agata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàTrescore Cremasco
IndirizzoPiazza della Chiesa
Coordinate45°24′10.53″N 9°37′22.63″E / 45.402926°N 9.622953°E45.402926; 9.622953
Religionecattolica di rito romano
Titolaresant'Agata vergine e martire
Diocesi Crema
Consacrazione1823[1]
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1757

La chiesa di Sant'Agata è la parrocchiale di Trescore Cremasco, in provincia di Cremona e diocesi di Crema[2]; fa parte della zona pastorale Nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La primitiva chiesa di Trescore venne costruita nel 1103[2].
Dagli Istromenti investiture del 1531 s'apprende che la parrocchia, compresa nella diocesi di Piacenza, era di nomina all'arcidiacono della chiesa di Santa Maria di Crema[3].

L'8 aprile 1551 la chiesa venne consacrata dal vescovo di Piacenza[2].

Negli atti relativi alla visita pastorale del 1566 del vescovo di Piacenza Bernardino Scotti si legge che il reddito della parrocchia corrispondeva a 250 libre e che nella chiesa avevano sede le confraternite del Rosario e del Santissimo Sacramento[3].

Nel 1580 la chiesa passò dalla diocesi di Piacenza a quella di Crema, eretta da papa Gregorio XIII con la bolla Super Universas[3].

Nel 1583 il visitatore apostolico Girolamo Regazzoni annotò che la chiesa aveva come filiale l'oratorio di San Rocco[3]; nello stesso anno Trescore divenne sede dell'omonimo vicariato foraneo, che andò a comprendere, oltre a quella trescorese, anche le parrocchie di Azzano, Cremosano, Campagnola Cremasca Casaletto Vaprio, Quintano, Farinate, Pieranica, Capralba e Santo Stefano in Vairano[4].
Nel XVII secolo il vicariato venne soppresso e sostituito da quello di Quintano[4], salvo poi venir ricostituito nel Settecento con le medesima estensione di prima[5].

Nel 1756 la popolazione decise di demolire la chiesa medievale e di farne sorgere al suo posto una nuova molto più grande e più maestosa[2]; allo scopo Vincenzo e Giuseppe Magri donarono del denaro e anche tutti gli abitanti del paese contribuirono economicamente[2].
Il 12 agosto 1757 iniziarono i lavori di demolizione della vecchia chiesa, portati a termine il 20 agosto successivo[2].
Il giorno dopo si celebrò una grande processione al termine della quale fu posta la prima pietra dell'attuale parrocchiale[6][2]; il nuovo edificio venne completato nel 1759[2], mentre la decorazione fu ultimata solo verso la fine del decennio successivo[6].

Nel 1847 una folgore colpì la cuspide del campanile e danneggiò pure la copertura del presbiterio[2]; tali parti vennero riparate nel 1862 dall'ingegner Fracioli[2].

Nel Novecento la chiesa fu oggetto di alcuni interventi di restauro e di rimessa a nuovo che le conferiscono lo splendore che era stato previsto alla sua costruzione[2].

Nel 1970, con la revisione territoriale della diocesi, il vicariato di Trescore venne nuovamente soppresso[5] e la chiesa fu aggregata alla zona pastorale Nord[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata barocca, che è leggermente concava, è divisa in due registri e presenta due vasi di arenaria a metà altezze e altrettanti sulla sommità, e la cimasa, che sorregge la croce di ferro posta sul colmo[2].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Opere di pregio conservate all'interno sono il dipinto risalente l'Assunzione di Maria in cielo, in stile tiepolesco[2][6][7], le quattro effigi degli Evangelisti[2][6][7], l'organo, costruito nel 1774 da Andrea Luigi e Giuseppe Serassi ed ampliato nel 1885 da Angelo Cavalli[2], i quindici medaglioni dei Misteri del Rosario, realizzati da Mauro Picenardi[7], le tele settecentesche di San Vincenzo Ferreri e della Trasfigurazione[7] e il gruppo ligneo della Crocifissione, risalente al Cinquecento[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., p. 120.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Chiesa di Sant'Agata <Trescore Cremasco>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 agosto 2020.
  3. ^ a b c d e Parrocchia di Sant'Agata vergine e martire, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 27 agosto 2020.
  4. ^ a b Vicariato di Trescore (1583-XVII secolo), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 27 agosto 2020.
  5. ^ a b Vicariato di Trescore Cremasco (sec. XVIII-1970), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 27 agosto 2020.
  6. ^ a b c d Chiesa di Sant'Agata, su comune.trescorecremasco.cr.it. URL consultato il 27 agosto 2020.
  7. ^ a b c d e Parrocchia di Sant'Agata Vergine e Martire Trescore Cremasco, su diocesidicrema.it. URL consultato il 27 agosto 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Autori vari, La diocesi di Crema, guida per l'anno 2019, Cremona, Il Nuovo Torrazzo, 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]