Chiesa di San Giorgio Martire (Cremeno)

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Chiesa di San Giorgio Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCremeno
IndirizzoVia Lazzaretto
Coordinate45°56′06.47″N 9°28′30.83″E / 45.93513°N 9.47523°E45.93513; 9.47523
Religionecattolica
Titolaresan Giorgio
Arcidiocesi Milano
Consacrazione1746
Completamento1692

La chiesa di San Giorgio Martire è la parrocchiale di Cremeno, in provincia di Lecco e arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Primaluna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio fu ricostruito tra il 1657 e il 1692 su una precedente chiesa romanica, staccatasi nell'anno Mille come cappellania dalla chiesa matrice di Primaluna. Dell'antica chiesa rimane ancor'oggi la torre campanaria. La nuova chiesa venne consacrata il 25 giugno del 1746 e intitolata a san Giorgio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sia all'esterno sia all'interno, la chiesa si presenta come un edificio in stile barocco.[1]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è caratterizzata da un portico a fornici arcuati, scanditi da pilastri con lesene addossate e caratterizzate da capitelli di varie fatture. Sotto questo portico si trova una gradinata che consente l'accesso alla chiesa; un altro ingresso è posto sul lato meridionale dell'edificio.

All'esterno della chiesa, addossate alla parete, si trovano le cappelle della Via Crucis risalente alla fine del XVIII secolo.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è caratterizzata da un'unica navata con transetto.

Lungo le pareti si aprono diverse cappelle, tra cui quella dedicata a San Giorgio. All'interno di quest'ultima si trova un polittico del 1534, un tempo erroneamente attribuito al Bergognone ma che si è poi scoperto esser stato realizzato da Sigismondo De Magistris e dal suo allievo Ambrogio Arcimboldi.[2][3] Quest'opera è composta da sei dipinti: in basso al centro la Madonna con Bambino, affiancata dai santi Giovanni Battista e Caterina a sinistra e dai santi Lucia e Pietro apostolo a destra. In alto è raffigurato un san Giorgio e il drago con ai lati i santi Francesco e Ambrogio a sinistra e i santi Pietro martire e Antonio abate a destra.[3]

La chiesa conserva inoltre stucchi degli Aliprandi, sculture realizzate dai Gaggini e un altare settecentesco ad opera dell'Albinola.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Borghese, pp. 191-192.
  2. ^ Oleg Zastrow, L'antico e prezioso polittico nella parrocchiale di San Giorgio a Cremero (PDF), Tipografia Memigraph di Introbio, 2019.
  3. ^ a b Zastrow, p. 94.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Cremeno, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992.
  • Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
  • Fabio Zizolfi, 8-Il polittico di Sigismondo de Magistris e Ambrogio Arcimboldi, in La Parrocchiale di S. Giorgio a Cremeno, pp. 168-213.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumenti, su comune.barzio.lc.it, Comune di Barzio. URL consultato il 12 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2017).
  • Chiesa di San Giorgio Martire, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata