Coordinate: 45°14′38.44″N 9°48′31.32″E

Chiesa di San Bassano (San Bassano)

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Chiesa di San Bassano
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàSan Bassano
Indirizzovia Roma[1]
Coordinate45°14′38.44″N 9°48′31.32″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Bassano
Diocesi Cremona
ArchitettoCarlo Visioli
CompletamentoXIX secolo (ampliamento)

La chiesa di San Bassano, nota anche come chiesa di San Martino Vescovo, è la parrocchiale di San Bassano, in provincia e diocesi di Cremona[2]; fa parte della zona pastorale 2.

La primitiva chiesa di San Martino, risalente al XII secolo e situata dove poi sarebbe sorta la scuola dell'infanzia, era sede delle confraternite della Santissima Trinità e della Madonna del Carmelo[2]; nel Liber Synodalium del 1385 si legge che dipendeva dalla pieve di Formigara[3]. In seguito alla soppressione di dette confraternite per l'edificio iniziò un periodo di progressivo abbandono e infine venne demolito nel XVIII secolo[2].

In paese vi era pure una seconda chiesetta, di cui si hanno diverse descrizioni negli atti relativi alle visite pastorali compiute tra la fine del Cinquecento e il Settecento, che venne costruita nel 1591 e consacrata nel 1612 dal vescovo Giovanni Battista Brivio[2].

All'inizio del Seicento il vescovo Cesare Speciano trovò che esisteva la confraternita del Santissimo Sacramento, che la chiesa era inserita nel vicariato di Castelleone e che a servizio della cura d'anime vi era un solo sacerdote; negli anni ottanta del Settecento risultava che i fedeli erano 1427 e che il reddito ammontava a 850 lire[3].

Nel 1821 crollò la volta del presbiterio; poi, tra il 1872 e il 1875 la parrocchiale fu oggetto di un rifacimento in stile bramantesco, progettato da Carlo Visioli, in occasione del quale vennero costruite le navate laterali e rinnovati gli altari minori e il pavimento e l'organo[2].

Nel 1908 fu rialzato il campanile, mentre tra il 1914 e il 1916 venne condotto un ulteriore ampliamento della parrocchiale su disegno di Abramo Aresi; il tetto fu rifatto nel 1950 e nel 1970 si provvide all'elettrificazione del concerto di campane[2].

Tra il 1983 e il 1986 venne posato il nuovo pavimento delle navate e del presbiterio, mentre tra il 2001 e il 2002 si procedette al restauro del campanile e della facciata[2].

La facciata a salienti della chiesa è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri; quello inferiore, tripartito da lesene binate, presenta centralmente il portale maggiore sovrastato da un timpano semicircolare e ai lati i due ingressi secondari sono sormontati da timpani triangolari, mentre quello superiore, coronato dal frontone, è caratterizzato da una lunetta in cui trova posto il gruppo che raffigura San Bassano che ridona la vita a un ragazzo morso da una serpe, scolpito da Luigi Ferrari[4].

L'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri in tre navate, la centrale delle quali è coperta da volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di tre scalini e chiuso dall'abside di forma semicircolare[2].

Qui sono conservate diverse pregevoli opere, tra le quali il marmoreo altare maggiore, risalente al 1750[2], la tela raffigurante la Madonna con Bambino con i santi Giuseppe e Fermo, eseguita nel 1758 forse da Angelo Massarotti, il quadro con soggetto Cristo deposto, dipinto nel 1601 da Giovan Battista Trotti[2], e l'affresco con san Bassiano ai piedi della Madonna, realizzato nel XVII secolo[4].

  1. ^ Parrocchia di san Martino vescovo, su comune.sanbassano.cr.it. URL consultato il 24 maggio 2021.
  2. ^ a b c d e f g h i j Chiesa di San Bassano <San Bassano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 maggio 2021.
  3. ^ a b Parrocchia di San Martino vescovo, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 24 maggio 2021.
  4. ^ a b Parrocchia di San Bassano, su parrocchiasanbassano.wixsite.com. URL consultato il 24 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2021).

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