Chiesa dei Santi Vittore e Corona (Primiero San Martino di Castrozza)

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Chiesa dei Santi Vittore e Corona
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàTonadico (Primiero San Martino di Castrozza)
Coordinate46°11′00.5″N 11°50′31.5″E / 46.183472°N 11.842083°E46.183472; 11.842083
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanti Vittore e Corona
Arcidiocesi Trento
Inizio costruzioneXI secolo

La chiesa dei Santi Vittore e Corona è una chiesa cimiteriale a Tonadico, frazione di Primiero San Martino di Castrozza in Trentino. Appartiene alla parrocchia di San Sebastiano della zona pastorale della Valsugana e di Primiero nell'arcidiocesi di Trento e risale all'XI secolo.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Zona presbiteriale della chiesa dei Santi Vittore e Corona.

L'edificio venne costruito nell'XI secolo in posizione dominante sul centro abitato di Tonadico e la prima documentazione che cita la chiesa risale al XIV secolo, e precisamente si trova in atti d'archivio datati 1344.[3] La dedicazione fu per i Santi Vittore e Corona, patroni della diocesi di Feltre,[1] a testimonianza che in quel momento storico l'intera area, sotto l'aspetto della giurisdizione ecclesiastica, dipendeva da quella diocesi. Fu solo nel 1786 che entrò a far parte della diocesi di Trento lasciando quella di Feltre.[3] Accanto alla chiesa venne costruito già nei primi momenti il camposanto della comunità quindi in seguito, nel XVI secolo, l'edificio fu oggetto di rimaneggiamenti.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa e, sullo sfondo, Castel Pietra

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa mostra orientamento tradizionale verso est. Si presenta con forma a capanna a due spioventi e conserva tracce di antichi affreschi, in particolare di un grande San Cristoforo. Il portale ha un arco ad ogiva e sopra di questo si trova una finestra a lunetta a sua volta sovrastata da un piccolo oculo strombato. La torre campanaria a fianco ha un piccolo accesso anteriore, al quale si arriva con una breve scalinata in pietra. La cella campanaria è doppia, su due piani sovrapposti, e sotto è presente un orologio. La copertura della cuspide della torre campanaria è ricoperta con le tipiche scandole in legno dell'architettuta alpina tradizionale.[1]

Interni[modifica | modifica wikitesto]

La navata interna è unica ed è impreziosita da un ciclo di affreschi importante riferibile a vari momenti storici. Ciò che ha reso difficile a lungo la definizione e la datazione dei dipinti all'interno è la loro stratificazione che si è verificata nel corso dei secoli.[3] Sulla parete a sinistra immagini della vita di san Martino e un reliquiario in stile gotico con il braccio di san Vittore. Sulla parete destra importante Ecce Homo cinquecentesco attribuito a maestri germanici. Nella parte absidale, nell'angolo in alto a sinistra, è rappresentata l'Annunciazione, mentre nella parte centrale, sotto il catino, si trova la Morte di Maria compianta dagli Apostoli.[3] Oltre agli affreschi su queste pareti sono rintracciabili numerosi graffiti del XVI e XVII secolo.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chiesa dei Santi Vittore e Corona <Tonadico, Primiero San Martino di Castrozza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 19 aprile 2020.
  2. ^ a b c Aldo Gorfer, pp. 1024-1026.
  3. ^ a b c d e Parrocchie Primiero.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]