Cesare Giuseppe De Michelis

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Cesare Giuseppe De Michelis

Cesare Giuseppe De Michelis (Roma, 20 aprile 1944) è un filologo, storico e letterato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Eurialo De Michelis, cugino dell'editore Cesare De Michelis e del politico Gianni De Michelis, è professore emerito dell'Università "Tor Vergata" di Roma. Ha compiuto tutti gli studi all'Università degli studi di Roma "La Sapienza", completati da un anno presso l'Università Lomonosov di Mosca, laureandosi con Angelo Maria Ripellino e Tullio De Mauro. Nel 1968 ha iniziato a lavorare all'Università di Roma come borsista; nel 1971 incaricato di Lingua russa all'Università di Camerino, dal 1972 di Lingua e letteratura russa all'Università di Bari, dove nel 1977 ha vinto il concorso a cattedra, dal 1981 è stato trasferito all'Università di Tor Vergata.Ha coordinato nel 1977 la sezione letteraria della biennale di Venezia sul dissenso[1] ed è stato per un decennio Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Slavistica. Ha tenuto conferenze e seminari in varie città e Università straniere: Mosca, Pietroburgo, Parigi, Ginevra, Basilea, Praga, Gerusalemme, Yale e Stanford University (USA). Le sue ricerche principali (sulla storia dei Protocolli dei savi di Sion e sugli Eretici di Novgorod-Mosca, sec. XV) sono comparsi in inglese e in russo; altri suoi saggi in francese e in tedesco.

Accanto all'attività accademica, ha partecipato alla redazione di riviste scientifiche ("Angelus Novus", “Russica Romana” e “Protestantesimo”) e ha svolto attività pubblicistica (collaborando con la pagina culturale de “la Repubblica”) ed editoriale (dirigendo la collana "Le betulle" dell'ed. Marsilio di Venezia). È membro corrispondente della Società “Puškin” di Mosca; nel 1997 ha ottenuto il "Premio Calabria" per le Letterature straniere.

Nella prima fase della sua attività di ricerca, s'è dedicato essenzialmente alla letteratura russa dell'età d'argento, dal simbolismo al futurismo, culminando nella ricostruzione dei rapporti tra futurismo italiano e futurismo russo. Successivamente, s'è rivolto a studi settecenteschi, e in seguito relativi alla storia religiosa, da cui sono scaturiti i saggi sulla storia del papa come Anticristo in Russia, e sulla eresia "giudaizzante" di Novgorod, intesa come manifestazione russa della diaspora valdo-husita (sec. XV). S'è infine dedicato alla questione dell'antisemitismo russo, procedendo a un'analisi filologica del principale testo da esso scaturito, i "Protocolli dei Savi di Sion".

Multimedia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annuario 1978, Venezia 1979 pag. 480

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L'avanguardia trasversale - Il futurismo tra Italia e Russia, Marsilio Editori, Venezia 2009 ISBN 978-88-317-9713-9
  • Cesare G. De Michelis (1944-2004). I giorni e le opere. Lineamenti biografici e scientifici 1944/2004, Voland ed., Roma 2004
  • Kesarevo Kesarju. Scritti in onore di C. G. De Michelis (a cura di M. Ciccarini, N. Marcialis, G. Ziffer), Firenze University Press, 2014
  • Pasternak, La Nuova Italia, ed. Firenze 1968
  • Le illusioni e i simboli (K.M. Fofanov), Marsilio Editori, Venezia 1973
  • Il futurismo italiano in Russia, De Donato ed., Bari 1973
  • Il tredicesimo apostolo, Claudiana ed., Torino 1975
  • I nomi dell'Avversario, Meynier ed., Torino 1989
  • La Valdesia di Novgorod. «Giudaizzanti» e prima riforma (sec. XV), Claudiana ed., Torino, 1993
  • trad. russa Židovstvujuščie. Novgorodsko-moskovskaja eres' XV vera i rannjaja reformacija, NovGU, Velikij Novgorod, 2021
  • Il manoscritto inesistente. "I Protocolli dei savi di Sion: un apocrifo del XX secolo", Marsilio Editori, Venezia 1998 (2ª ed. 2004)
  • trad. ingl. The Non-Existent Manuscript: a Study of the Protocols of the Sages of Zion, University of Nebraska Press, 2004
  • trad. rus. «Protokoly sionskich mudrecov» nesuščestvujuščij manuskript, ili podlog veka,Met-Kovčeg, Minsk-Mosca 2006
  • La giudeofobia in Russia, Bollati Boringhieri ed., Torino 2001

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Controllo di autoritàVIAF (EN33084339 · ISNI (EN0000 0001 1685 2548 · SBN CFIV050603 · BAV 495/126616 · LCCN (ENn79111442 · GND (DE129703435 · BNF (FRcb12035896b (data) · J9U (ENHE987007260343505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79111442