Carlo Calenda
Carlo Calenda | |
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Ministro dello Sviluppo economico | |
In carica | |
Inizio mandato | 10 maggio 2016 |
Presidente | Matteo Renzi |
Predecessore | Matteo Renzi (ad interim) |
Rappresentante permanente dell'Italia presso l'UE | |
Durata mandato | 21 marzo 2016 – 10 maggio 2016 |
Predecessore | Stefano Sannino |
Successore | Maurizio Massari |
Viceministro dello Sviluppo economico | |
Durata mandato | 2 maggio 2013 – 20 marzo 2016 |
Presidente | Enrico Letta Matteo Renzi |
Successore | Ivan Scalfarotto |
Dati generali | |
Partito politico | SC (2013-2015) PD (dal 2015) |
Firma | ![]() |
Carlo Calenda (Roma, 9 aprile 1973) è un dirigente d'azienda e politico italiano, Ministro dello Sviluppo economico nel Governo Renzi, e in precedenza Vice ministro dello Sviluppo economico e Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea.
Biografia
È figlio dell'economista Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini. Nel 1983 all'età di dieci anni è attore nello sceneggiato televisivo Cuore (1984) diretto dal nonno Luigi Comencini, dove interpreta lo scolaro protagonista Enrico Bottini.
Laureatosi in giurisprudenza, comincia a lavorare per società finanziarie prima di approdare nel 1998 alla Ferrari, dove assume i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie, e poi a Sky dove è responsabile marketing[1]. In Confindustria viene nominato assistente del presidente[2] e poi direttore dell’area strategica e affari internazionali durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dal 2004 al 2008[1][3]. Successivamente è direttore generale di Interporto Campano[4] e presidente di Interporto Servizi Cargo[1].
Coordinatore politico dell'associazione Italia Futura[5], nel 2013 è candidato alle elezioni politiche nella lista di Scelta Civica nella circoscrizione Lazio 1 della Camera[6], ma non viene eletto.
Il 2 maggio 2013 viene nominato Vice ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta[7], e viene confermato in tale incarico nel Governo Renzi[8], con delega al commercio estero. Come Vice ministro ha condotto numerose delegazioni di imprenditori italiani all'estero,[2] e promosso gli investimenti stranieri in Italia, mostrandosi particolarmente favorevole all'acquisto dall'estero di aziende italiane[9].
Nel febbraio 2015, insieme ad altri esponenti di Scelta Civica, dichiara concluso il progetto del suo partito e aderisce al Partito Democratico[10].
Il 20 gennaio 2016 è nominato dal governo Renzi come Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea[11], incarico che ha assunto il 21 marzo[12]. La scelta inconsueta di nominare un politico in una posizione normalmente riservata ai diplomatici di carriera ha sollevato proteste da parte dei membri del corpo diplomatico italiano[13]. Il governo ha difeso la decisione come parte delle proprie prerogative, per quanto eccezionale e riservata a situazioni molto particolari[14].
Dopo soli due mesi, il 10 maggio 2016 torna al Ministero dello sviluppo economico come Ministro, subentrando all'interim che Matteo Renzi aveva assunto a seguito delle dimissioni di Federica Guidi[15].
Note
- ^ a b c Scelta Civica - Profilo personale di Carlo Calenda
- ^ a b Bio, sviluppoeconomico.gov.it
- ^ «C'è bisogno di un Ice più forte» - Il Sole 24 ore, 13 novembre 2007
- ^ Arrivo da Sky in Ferrari all'Interporto - Il Denaro, 1º luglio 2008
- ^ «Noi alternativi ai democratici, li batteremo» - Corriere della Sera, 2 gennaio 2013
- ^ Candidati Camera Lazio 1 di Scelta Civica con Monti per l'Italia - la Repubblica
- ^ Governo italiano - Consiglio dei Ministri n.2 del 2/05/2013
- ^ Governo Italiano - Consiglio dei Ministri n.21 del 20/06/2014
- ^ La Voce di New York, 19 gennaio 2016
- ^ Scelta Civica, otto lasciano per passare al Pd. Renzi: “Ora abbiamo i numeri anche senza Fi”
- ^ Carlo Calenda è il nuovo rappresentante dell'Italia a Bruxelles. Gentiloni: "Scelta eccezionale", su rainews. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ aise.it, carlo calenda si insedia a bruxelles, su Aise.it. URL consultato il 29 marzo 2016.
- ^ La protesta degli ambasciatori, a disagio per il caso Calenda, Corriere.it, 30 gennaio 2016
- ^ Calenda a Bruxelles? Una misura eccezionale, come nel dopoguerra, Public Policy, 8 febbraio 2016
- ^ Sviluppo economico, Calenda nuovo ministro: domani la nomina, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 9 maggio 2016.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Profilo sul sito della Rappresentanza permanente a Bruxelles, su italiaue.esteri.it.
- Biografia e nomine sul sito del Governo, su governo.it.
- Rassegna stampa sul Sole 24 ore, su argomenti.ilsole24ore.com.