Canale Depretis

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Canale Depretis
Stato{{{nazione}}}
Divisione 1Bandiera dell'Italia Italia:
  Piemonte
Lunghezza31,728 [1] km
Portata media66 m³/s
NasceDora Baltea a Villareggia
SfociaElvo a Carisio

Il Canale Depretis è un canale artificiale costruito a supporto dell'agricoltura che trae origine della Dora Baltea a Villareggia (TO) e termina scaricandosi nell'Elvo presso Carisio (VC).

Percorso

Il canale nasce in sinistra idrografica della Dora Baltea tra Mazzè e Villareggia, poco a nord della frazione Gerbido di questo secondo comune. [2] La chiavica d'imbocco (edificio di presa), rispetto a quella del Canale Cavour, è caratterizzata da una struttura costruttiva più leggera; anche in questo caso il tetto è però ricoperto da lastre di pietra (lose). [3]
Inizialmente si dirige verso sud correndo a brevissima distanza dal Naviglio di Ivrea, un altro importante canale irriguo. Presso la frazione Rocca la direzione dei due corpi idrici comincia a divergere; il Canale Depretis, dopo essere entrato in Provincia di Vercelli ed essere stato scavalcato dall'Autostrada Torino-Milano, compie un'ampia svolta e assume una direzione verso nord-ovest che manterrà quasi immutata per gran parte del proprio corso. Attraversando i territori comunali di Cigliano, Saluggia, Livorno Ferraris e Bianzè serve un'ampia area dove predomina la risicoltura; lambito poi il comune di Borgo d'Ale tra Tronzano Vercellese e Santhià [2] transita in una campagna dove prevalgono invece colture irrigate per scorrimento. In comune di Tronzano, nei pressi della provinciale SP42, il canale interseca il corso del Naviglio di Ivrea con l'importante nodo Idraulico della Restituzione.[4] A nord di Santhià con una marcata deviazione prende a dirigersi verso ovest ed infine, puntando vesro nord, attraversa le risaie del comune di Carisio e termina il proprio corso nell'Elvo a quota 177. [2]

Cenni storici

Un ponte pedonale sul canale nei pressi di Rocca (Villareggia)

Il canale fu costruito grazie ad una prima campagna di lavori che terminò nel 1785 e fu in origine chiamato Canale di Cigliano. Il vecchio progetto, mai attuato, ne prevedeva il prolungamento fino al Sesia in modo da fornire l'acqua necessaria all'irrigazione dell'alta pianura vercellese (Baraggia). A partire dal 1859 il canale fu invece ampliato e nel 1887 assunse l'attuale denominazione in onore di Agostino Depretis, più volte presidente del Consiglio dei ministri.
Con la costruzione del Canale Depretis iniziò la gestione collettiva dell’irrigazione della pianura vercellese.
La sua importanza per il territorio circostante crebbe poi nel tempo anche a causa delle numerose derivazioni di cui fu oggetto quali il Naviletto di Saluggia o il Canale Vanoni, costruito quest'ultimo nel 1958 per servire la pianura al confine tra Biellese e Vercellese. [5]

Note

  1. ^ Sito dell'Autorità di bacino del fiume Po
  2. ^ a b c d Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  3. ^ Sito del Parco fluviale del Po tratto torinese su www.parks.it (consultato nel novembre 2009)
  4. ^ Sito dell'Istituto Tecnico C.Cavour di Vercelli su www.tecnicocavour-vc.it (consultato nel novembre 2009)
  5. ^ Sito web del Consorzio Ovest Sesia www.ovestsesia.it, consultato nel novembre 2009

Voci correlate

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