Campionati del mondo di ciclismo su strada 2006 - Gara in linea maschile Under-23

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Bandiera dell'Austria Campionati del mondo di ciclismo su strada - Gara in linea maschile Under-23 2006
Edizione11ª
Data24 settembre
PartenzaSalisburgo
ArrivoSalisburgo
Percorso176,8 km
Tempo4h00'50"
Media44,146 km/h
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera della Germania Gerald Ciolek
SecondoBandiera della Francia Romain Feillu
TerzoBandiera della Russia Aleksandr Chatuncev
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Madrid 2005Stoccarda 2007

La gara in linea maschile Under-23 dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2006 fu corsa il 24 settembre 2006 nel territorio circostante Salisburgo, in Austria, per un percorso totale di 176,8 km. Fu vinta dal tedesco Gerald Ciolek, che concluse il circuito in 4h00'50".

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Le gare in linea si svolgevano lungo un circuito di 22,2 km intorno a Salisburgo; il punto più settentrionale era l'abitato di Elixhausen: lì era situato anche il punto più alto, 547 m s.l.m. Partenza e arrivo erano in Mirabellplatz. Il percorso della competizione maschile Under-23 prevedeva otto giri (per un totale di 176,8 km), con salite per 1864 metri di dislivello complessivo.

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod. Squadra
1-6 UKR Bandiera dell'Ucraina Ukraina
7-11 AUS Bandiera dell'Australia Australia
12-16 RUS Bandiera della Russia Russia
17-21 GER Bandiera della Germania Germania
22-26 ITA Bandiera dell'Italia Italia
27-31 BEL Bandiera del Belgio Belgio
32-36 SUI Bandiera della Svizzera Svizzera
37-40 IRL Bandiera dell'Irlanda Irlanda
41-45 NED Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
46-51 FRA Bandiera della Francia Francia
52-56 GBR Bandiera del Regno Unito Gran Bretagna
57-61 DEN Bandiera della Danimarca Danimarca
62-65 MEX Bandiera del Messico Messico
66-70 POR Bandiera del Portogallo Portogallo
71-73 LTU Bandiera della Lituania Lituania
74-78 ESP Bandiera della Spagna Spagna
79-83 EST Bandiera dell'Estonia Estonia
84-87 MDA Bandiera della Moldavia Moldavia
88-92 COL Bandiera della Colombia Colombia
93-97 POL Bandiera della Polonia Polonia
98-102 CZE Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca
103-107 AUT Bandiera dell'Austria Austria
108-112 KAZ Bandiera del Kazakistan Kazakhistan
113-117 SLO Bandiera della Slovenia Slovenia
N. Cod. Squadra
118-121 LAT Bandiera della Lettonia Lettonia
122-125 JPN Bandiera del Giappone Giappone
126-128 VEN Bandiera del Venezuela Venezuela
129-131 CRO Bandiera della Croazia Croazia
132-135 CAN Bandiera del Canada Canada
136-139 SVK Bandiera della Slovacchia Slovacchia
140-142 SWE Bandiera della Svezia Svezia
143-144 BLR Bandiera della Bielorussia Bielorussia
145-148 NOR Bandiera della Norvegia Norvegia
149-151 NZL Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
152-154 ARG Bandiera dell'Argentina Argentina
155 BRA Bandiera del Brasile Brasile
156-158 RSA Bandiera del Sudafrica Sudafrica
159-161 USA Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
162-163 BUL Bandiera della Bulgaria Bulgaria
164-166 HUN Bandiera dell'Ungheria Ungheria
167 KEN Bandiera del Kenya Kenya
168 KOR Bandiera della Corea del Sud Korea
169-171 LUX Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo
172-173 SCG Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia & Montenegro
174 URU Bandiera dell'Uruguay Uruguay
175-177 ALG Bandiera dell'Algeria Algeria
178 ROM Bandiera della Romania Romania

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Il primo attacco di giornata fu portato dal russo Michail Ignat'ev, al cui inseguimento si lanciò il colombiano Fabio Duarte. Dopo un iniziale tentativo di inseguimento, il gruppo lasciò andare i due fuggitivi che, al termine del secondo giro, avevano un vantaggio di quasi due minuti con il russo in testa e il colombiano staccato di 40 secondi. Durante il terzo giro il vantaggio di Ignat'ev salì a 2'45" mentre Duarte fu raggiunto da altri sette corridori; raggiunto anche il battistrada russo, il vantaggio dei fuggitivi era sceso a 35".

Con 100 km ancora da percorrere, il gruppo tornò compatto, ma ben presto si staccò una seconda fuga, animata dal francese Romain Feillu, seguito dall'olandese Robert Gesink e dall'italiano Dario Cataldo che, all'inizio del quinto giro, avevano un vantaggio di 43". L'inseguimento lanciato da russi, spagnoli, svizzeri e colombiani ricompattò il gruppo poco prima dell'inizio del sesto giro. Un secondo gruppetto andò in fuga, con Kristoffer Nielsen (Danimarca), Dominique Cornu (Belgio) e Simon Špilak (Slovenia) che rimasero per diversi chilometri soli in testa per poi essere raggiunti da altri otto corridori durante il penultimo giro. Il gruppo tornò nuovamente compatto a soli 17 km dal traguardo, ma sull'ultima ascesa del Gschaiderberg attaccò il russo Aleksandr Chatuncev e fu raggiunto lungo la discesa da Jelle Vanendert (Belgio), Francesco Gavazzi (Italia), Gerald Ciolek (Germania), Romain Feillu e Robert Gesink, con il resto del gruppo pochi secondi dietro. Ciolek si mantenne defilato per risparmiare energie in vista della volata, mentre gli altri fuggitivi riuscirono a mantenere costante il distacco dal gruppo, staccato di sei secondi all'inizio dell'ultimo chilometro. I tentativi di attacco per distanziare Ciolek furono senza esito e il tedesco regolò tutti i compagni di fuga nella volata finale.[1]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Germania Gerald Ciolek Germania 4h00'50"
2 Bandiera della Francia Romain Feillu Francia s.t.
3 Bandiera della Russia Aleksandr Chatuncev Russia s.t.
4 Bandiera dell'Italia Francesco Gavazzi Italia s.t.
5 Bandiera del Belgio Jelle Vanendert Belgio s.t.
6 Bandiera dei Paesi Bassi Robert Gesink Paesi Bassi s.t.
7 Bandiera dei Paesi Bassi Jos van Emden Paesi Bassi a 4"
8 Bandiera della Russia Sergej Kolesnikov Russia a 5"
9 Bandiera della Norvegia Edvald Boasson Hagen Norvegia s.t.
10 Bandiera della Svizzera Danilo Wyss Svizzera s.t.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hedwig Kröner, Cool Ciolek shows more class, in cyclingnews.com, 23 settembre 2006. URL consultato il 19 maggio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]