Breiðablik Kópavogur (calcio femminile)

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Breiðablik UBK
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Verde, bianco
Dati societari
Città Kópavogur
Nazione Bandiera dell'Islanda Islanda
Confederazione UEFA
Federazione KSÍ
Fondazione 1950
Presidente Bandiera dell'Islanda Ólafur Hrafn Ólafsson
Allenatore Bandiera dell'Islanda Þorsteinn Halldórsson
Stadio Kópavogsvöllur
(3 500 posti)
Sito web www.breidablik.is
Palmarès
Titoli nazionali 18 campionati islandesi
Trofei nazionali 12 Bikar kvenna
Dati aggiornati al 26 novembre 2020
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Il Breiðablik Kópavogur, meglio noto come Breiðablik, Breidablik o con l'acronimo UBK, è la squadra di calcio femminile della polisportiva islandese Breiðablik, avente sede nella città di Kópavogur. È la squadra di calcio femminile islandese più vincente, avendo trionfato 17 volte nella Úrvalsdeild kvenna, massima serie nazionale, e 9 volte nella Bikar kvenna, la coppa nazionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio femminile della polisportiva Breiðablik ha partecipato a tutte le edizioni della massima serie del campionato islandese femminile di calcio, ad eccezione della stagione 1988 in cui ha disputato la seconda serie. Ha vinto il campionato per 16 volte, dominando la scena nella prima metà degli anni ottanta e per gli interi anni novanta[1]. Grazie alla vittoria del campionato 2000 ebbe la possibilità di partecipare alla prima edizione della UEFA Women's Cup, ma, a causa della mancanza dei fondi necessari, dovette rinunciare, venendo sostituito dal KR Reykjavík. Al contrario, grazie alla vittoria del campionato 2001, partecipò alla UEFA Women's Cup 2002-2003, senza però superare la fase a gironi: vittoria sul FC Codru Chişinău e sconfitta dal Fortuna Hjørring e dal Babrujčanka. La vittoria del campionato 2005 consentì al Breiðablik di partecipare alla UEFA Women's Cup 2006-2007: dopo aver superato sia la prima sia la seconda fase a gironi, arrivò ai quarti di finale, dove fu eliminato dall'Arsenal, squadra che poi conquistò il trofeo[2]. Grazie al secondo posto conquistato nel campionato 2009 e all'ottavo posto dell'Islanda nel ranking UEFA, il Breiðablik poté partecipare alla UEFA Women's Champions League 2010-2011: dopo aver superato la fase a gironi come migliore seconda, fu eliminata nei sedicesimi di finale dalle francesi del Juvisy.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Breiðablik
Vince la Coppa d'Islanda. (1º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (2º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (3º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda.
Finale di Coppa d'Islanda.
Vince la Coppa d'Islanda. (4º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (5º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (6º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (7º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda.
Vince la Coppa d'Islanda. (8º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda.
Fase a gironi della UEFA Women's Cup 2002-2003.
Vince la Coppa d'Islanda. (9º titolo)
Finale di Coppa d'Islanda.
Quarti di finale della UEFA Women's Cup 2006-2007.
Finale di Coppa d'Islanda.
Sedicesimi di finale della UEFA Women's Champions League 2010-2011.
Vince la Coppa d'Islanda. (10º titolo)
Vince la Coppa d'Islanda. (11º titolo)
Sedicesimi di finale della UEFA Women's Champions League 2016-2017.
Vince la Coppa d'Islanda. (12º titolo)
Ottavi di finale della UEFA Women's Champions League 2019-2020.
Vince la Coppa d'Islanda. (13º titolo)

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici del Breiðablik.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1977, 1979, 1980, 1981, 1982, 1983, 1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1996, 2000, 2005, 2001, 2015, 2018, 2020
1981, 1982, 1983, 1994, 1996, 1997, 1998, 2000, 2005, 2013, 2016, 2018, 2021

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2022[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia come da siti UEFA[3] e Federcalcio islandese[4], aggiornati al 3 luglio 2022.

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sonný Lára Þráinsdóttir
4 Bandiera dell'Islanda C Bergþóra Sól Ásmundsdóttir
5 Bandiera dell'Islanda D Hafrún Rakel Halldórsdóttir
7 Bandiera dell'Islanda A Írena Héðinsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda D Heiðdís Lillýardóttir
9 Bandiera degli Stati Uniti C Taylor Ziemer
12 Bandiera dell'Islanda P Telma Ívarsdóttir
13 Bandiera dell'Islanda D Ásta Eir Árnadóttir
14 Bandiera del Belgio C Karen Sigurgeirsdóttir
15 Bandiera dell'Islanda A Vigdís Lilja Kristjánsdóttir
N. Ruolo Calciatrice
16 Bandiera degli Stati Uniti A Tiffany McCarty
17 Bandiera dell'Islanda C Karitas Tómasdóttir
18 Bandiera dell'Islanda D Kristín Dís Árnadóttir
19 Bandiera dell'Islanda A Birta Georgsdóttir
20 Bandiera dell'Islanda C Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir
21 Bandiera dell'Islanda C Hildur Antonsdóttir
23 Bandiera dell'Islanda C Vigdis Edda Friðriksdóttir
24 Bandiera dell'Islanda D Hildur Thóra Hákonardóttir
27 Bandiera dell'Islanda C Selma Sól Magnúsdóttir
55 Bandiera dell'Islanda P Birna Kristjánsdóttir

Rosa 2020[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia come da sito KSI[5], aggiornati al 28 settembre 2020.

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sonný Lára Þráinsdóttir
3 Bandiera dell'Islanda D Ragna Björg Einarsdóttir
4 Bandiera dell'Islanda C Bergþóra Sól Ásmundsdóttir
5 Bandiera dell'Islanda D Hafrún Rakel Halldórsdóttir
6 Bandiera dell'Islanda A Þórhildur Þórhallsdóttir
7 Bandiera dell'Islanda A Agla María Albertsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda D Heiðdís Lillýardóttir
9 Bandiera dell'Islanda C Karólína Lea Vilhjálmsdóttir
10 Bandiera dell'Islanda A Berglind Björg Þorvaldsdóttir
14 Bandiera dell'Islanda A Guðrún Gyða Haralz
15 Bandiera dell'Islanda A Vigdís Lilja Kristjánsdóttir
16 Bandiera dell'Islanda C Alexandra Jóhannsdóttir
N. Ruolo Calciatrice
17 Bandiera dell'Islanda A Sveindís Jane Jónsdóttir
18 Bandiera dell'Islanda D Kristín Dís Árnadóttir
19 Bandiera dell'Islanda A Esther Rós Arnarsdóttir
20 Bandiera dell'Islanda C Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir
21 Bandiera dell'Islanda C Hildur Antonsdóttir
22 Bandiera dell'Islanda A Rakel Hönnudóttir
23 Bandiera dell'Islanda C Vigdís Edda Friðriksdóttir
24 Bandiera dell'Islanda D Hildur Þóra Hákonardóttir
26 Bandiera dell'Islanda P Íris Dögg Gunnarsdóttir
27 Bandiera dell'Islanda C Selma Sól Magnúsdóttir
29 Bandiera dell'Islanda C Andrea Rán Snæfeld Hauksdóttir

Rosa 2019[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia come da sito UEFA[6] e KSI[7], aggiornati all'11 agosto 2019.

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Islanda P Sonný Lára Þráinsdóttir
2 Bandiera dell'Islanda D Sóley María Steinarsdóttir
4 Bandiera dell'Islanda C Bergþóra Sól Ásmundsdóttir
6 Bandiera dell'Islanda C Isabella Eva Aradóttir
7 Bandiera dell'Islanda A Agla María Albertsdóttir
8 Bandiera dell'Islanda D Heiðdís Lillýardóttir
9 Bandiera dell'Islanda C Karólína Lea Vilhjálmsdóttir
10 Bandiera dell'Islanda A Berglind Björg Þorvaldsdóttir
11 Bandiera dell'Islanda D Fjolla Shala
13 Bandiera dell'Islanda D Ásta Eir Árnadóttir
14 Bandiera dell'Islanda C Berglind Baldursdóttir
N. Ruolo Calciatrice
15 Bandiera dell'Islanda A Sólveig Jóhannesdóttir Larsen
16 Bandiera dell'Islanda C Alexandra Jóhannsdóttir
18 Bandiera dell'Islanda D Kristín Dís Árnadóttir
19 Bandiera dell'Islanda A Esther Rós Arnarsdóttir
20 Bandiera dell'Islanda C Áslaug Munda Gunnlaugsdóttir
21 Bandiera dell'Islanda C Hildur Antonsdóttir
22 Bandiera dell'Islanda A Þórhildur Þórhallsdóttir
24 Bandiera dell'Islanda D Hildur Þóra Hákonardóttir
26 Bandiera dell'Islanda P Ásta Vigdís Guðlaugsdóttir
27 Bandiera dell'Islanda C Selma Sól Magnúsdóttir
29 Bandiera dell'Islanda C Andrea Rán Snæfeld Hauksdóttir

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Albo d'oro Úrvalsdeild kvenna, su rsssf.com. URL consultato il 30 giugno 2016.
  2. ^ Successo storico per l’Arsenal, su it.uefa.com. URL consultato il 2 luglio 2016.
  3. ^ Breidablik, su UEFA.com. URL consultato il 3 settembre 2021.
  4. ^ (IS) Breiðablik - Pepsi Max deild kvenna 2021, su KSI.is. URL consultato il 3 settembre 2021.
  5. ^ (IS) Breiðablik - Pepsi Max deild kvenna 2020, su KSI.is. URL consultato il 28 settembre 2020.
  6. ^ Breidablik, su UEFA.com. URL consultato l'11 agosto 2019.
  7. ^ (IS) Breiðablik - Pepsi Max deild kvenna 2019, su KSI.is. URL consultato l'11 agosto 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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