Bozza:Lino Pasquale Bonelli

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Lino Pasquale Bonelli

Lino Pasquale Bonelli (Grassano, 25 febbraio 1929Grosseto, 15 aprile 1982) è stato un giornalista, critico d'arte e poeta italiano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Immigrato in Maremma giovanissimo, nel 1945, insieme alla madre e a cinque tra fratelli e sorelle, provvisto di titolo di studio di licenza agraria inferiore, nel 1959 conseguì un diploma in pubbliche relazioni a seguito di un corso parauniversitario frequentato.

Assunto dal comune di Grosseto nel luglio 1962, in settembre sposò Angela Memmi, avranno tre figli: Luca, Paolo, Cristina.

Eserciterà numerose attività: quella di scrittore e poeta, giornalista, editore, critico d’arte e organizzatore di eventi e mostre.

Collaborerà con testate locali e nazionali: “Gazzetta di Livorno”, “Nuovo Corriere di Firenze”, “Il Paese”, “Paese Sera”, “Il Mattino”, “Il Telegrafo”, “Il Tirreno”, “La Nazione”, “L’Unità”. Morirà, improvvisamente, il 15 Aprile 1982.

Critico d’arte e animatore culturale[modifica | modifica wikitesto]

Importante l’attività di critico d’arte, con interventi critici, numerosi libretti, presentazioni di mostre.

Curatore di numerose mostre, collettive organizzate con artisti locali e di rilievo nazionale. Nel 1970 aprì, a Grosseto la propria galleria, “L’incontro”. Sarà un’esperienza breve, durata solo due anni.

Dopo l’inaugurazione con una collettiva la galleria ospiterà una personale di Renato Guerricchio.

Nella Primavera del ‘70 una personale di Nilo Bacherini, e, alla fine dell’anno, collettiva di Emilio Greco, Carlo Levi, Giacomo Porzano, Giovanni Majoli, Mario Marcucci, Silvio Loffredo, Franco Gentilini. Poi nel 1971 una personale di Renzo Bussotti e una mostra dell’artista Liliana Petrovic con presentazione di Renato Guttuso.

Nel 1974, trentennale della liberazione della Maremma, alla Galleria comunale Pascucci organizza la rassegna “Arte contro il fascismo”.

Nel 1975 aderì ad una iniziativa dell'ARCI-UISP progettata dal pittore Nilo Bacherini e nacque la rassegna itinerante nella provincia, L’immagine critica: indagine sulla pittura toscana contemporanea nei suoi versanti di impegno civile e partecipazione umana con la partecipazione di artisti locali.

Nel 1981 è nominato segretario amministrativo della galleria comunale “Paride Pascucci”. Inizia, così, un periodo di attività espositiva e non solo, anche grazie all’impegno dell’assessore Alfio Gianninoni.

La galleria riprese contatti con realtà, gallerie ed istituti culturali della Toscana, allo scopo di avere proficui scambi di documentazione e per aggiornare le competenze dei propri funzionari.

La segreteria tentò, inoltre, di sprovincializzare la propria attivtà e ricercò una maggiore professionalità anche rendendo disponibili le maggiori riviste d’arte allora reperibili.

Bonelli, di fatto, rivestiva il ruolo di direttore della galleria. Gli artisti che esposero in quegli anni erano stati da lui segnalati.

Tale situazione creò conflitti con gli artisti locali esclusi, col segretario che, più volte, scrisse al sindaco e all’assessore per sollecitare una maggior chiarezza sulla sua funzione.

Nel marzo 1981 Bonelli, in collaborazione con la provincia e consiglio cricoscrizionale di Marina di Grosseto, propose una nuova mostra itinerante: Museo mobile: nuovi versanti della pittura in Toscana, presente in alcuni centri della provincia (Marina di grosseto, Orbetello, Casteldelpiano).

Oltre ad alcuni nomi locali anche nomi emergenti a livello regionale: Luca Alinari, Renato Bittoni, Massimo Cantini, Walter Falconi, Danilo Fusi, Franco Lastraioli, Renzo Mezzacapo, Impero Nigiani, Piero Nincheri, Giuliano Pini, Giampiero Poggiali, Antonio Possenti, Anna Tondo, Piero Tredici.

Alcuni artisti locali critici per quel che riguardava la programmazione della Pascucci, e esclusi anche dalla selezione del museo mobile, ravvisarono in essa interessi corporativi finalizzati alla promozione di un “gruppo di amici”. La querelle si chiuderà con la morte di Bonelli.

Nel 1984, come tributo, amici e collaboratori, grazie all’iniziativia di Nilo Bacherini, dedicarono a Bonelli, la seconda edizione della rassegna di pittura Museo mobile II: nuovi versanti della pittura in Toscana, presente a Marina di Grosseto, Orbetello, Manciano, Castiglione della Pescaia, Piombino.

Poeta e scrittore[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicò, tra il 1964 e il 1979, sei volumi di racconti, poesie e narrativa. L’esordio nella narrativa con un libro di racconti: “L’anno felice” del 1964 edito da Biblioteca Italiana al quale segue il romanzo “Il viaggio” del 1969, La Todariana editrice.

La raccolta di poesie “La terra a me promessa” 1971, il libro di racconti “Morte in autunno” 1974, e il romanzo “Uccidi la colomba” del 1977 sono editi da “Il Paese Reale”.

Intrattiene, inoltre, rapporti epistolari con Carlo Cassola e Carlo Levi, maestro elementare di un cugino, che forniscono spassionati giudizi sui suoi scritti.

Notturno italiano”, romanzo rimasto inedito per molti anni, dopo vari tentativi di pubblicazione è disponibile, scaricabile online, sul sito del collettivo Bianciardi 2022, http://www.bianciardi2022.it/, con scritti di Mauro Papa e Corrado Barontini.

Pubblicista ed editore[modifica | modifica wikitesto]

Collaboratore di quotidiani come: “Gazzetta di Livorno”, Nuovo Corriere di Firenze”, collaboratore fisso di “Il Paese”, “Paese Sera”, Il Mattino”, “Il Tirreno”, “La Nazione”, “L’Unità”. Nel maggio del 1970 è nominato direttore del bollettino di statistica del comune di Grosseto “Il progresso”, che diverrà poi “Nuova rassegna”.

Nel 1970 fonda il mensile “Paese Reale” (poi “Gazzetta della Maremma” dal 1972, “Corriere delle arti” dal 1980). Tale rivista si occupava di critica letteraria ed artistica cercando di attivare una comunicazione tra la realtà locale e la scena nazionale. Collaboratori a livello locale furono Marcello Morante (cui si deve l’idea del nome del giornale), Nilo Bacherini, Carlo Mori, Umberto Rambelli, Aladino Vitali, Alberto Lecaldano, Mario Terrosi, Silvio Cherubini.

La rivista, data la vocazione di ponte tra la provincia e la realtà nazionale, vantava collaboratori anche in numerose altre piazze, tra cui Pisa, Livorno, e Firenze in Toscana, ma anche Roma, Torino, Milano, Brescia ed altre.

Tra questi importanti artisti, intellettuali e critici d’arte: Elio Mercuri, Lucio Bernardi, Dino Pasquali, Eleonora Bellini, Mauro Corradini, Floriano De Santi, Giuliano Serafini, Renzo Margonari, Domenico Cara, Franco Marletta. Nel 1971 fonda la casa editrice anch’essa chiamata “Paese Reale”.

La casa editrice si occupò, essenzialmente, di pubblicare autori locali, poesia, narrativa e tradizioni popolari in prevalenza.

Casa editrice che pubblicherà circa 30 titoli; autori locali, alcuni ancora attivi e noti; alcuni volumi sono stati ristampati anche in tempi recenti da altri editori.

Bianciardi com’era (Lettere di Luciano Bianciardi ad un amico grossetano)” di Mario Terrosi e “Filosofia della caccia” di José Ortega y Gasset nella traduzione di Aladino Vitali sono i due titoli che ebbero un discreta risonanza anche a livello nazionale con recensioni su riviste come Linus, L’Europeo, scritti di Carlo Bo, Giuliano Manacorda, Oreste Del Buono.

Il volumetto epistolare di Terrosi è stato inserito ne”L’Antimeridiano: Opere complete” di Luciano Bianciardi, edito da Ex Cogita nel 2005.

Filosofia della Caccia” è stato ristampato nel 2021.

I collaboratori di Bonelli pubblicarono gli ultimi volumi, rimasti in itinere, prima della cessazione dell'attività della editrice, tra il Giugno 1981 e il Maggio 1982.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L’anno felice – Biblioteca Italiana – novembre 1964 (racconti)
  • Il viaggio - Todariana Editrice – marzo 1969 (romanzo)
  • La terra a me promessa – Il paese reale – luglio 1971 (prima edizione), gennaio 1978 (seconda edizione) (poesie)
  • Morte in autunno – Il paese reale – dicembre1974 (racconti)
  • Uccidi la colomba – Il paese reale – giugno 1977 (romanzo)
  • Caino – NuovEdizioni Italiane – 1979 (romanzo)
  • Notturno Italiano – opera scaricabile gratuitamente sul sito www.bianciardi2022.it (romanzo)

Catalogo edizioni Il paese reale[modifica | modifica wikitesto]

Collana Presenze[modifica | modifica wikitesto]

  • La terra a me promessa – Lino Pasquale Bonelli - luglio 1971 (prima edizione), gennaio 1978 (seconda edizione)
  • Poesie – Aladino Vitali - luglio 1971
  • Crescere donna – Corrado Barontini – febbraio 1973
  • Il falco – Gaetano Telloli - aprile 1973
  • Nell’ombra delle stelle – Guido Gianni - settembre 1973
  • Tempi e stagioni – Pier Giorgio Zotti - novembre 1973
  • Bianciardi com’era (lettere di Luciano Bianciardi ad un amico grossetano) – Mario Terrosi - marzo 1974
  • Poeti in Maremma – aa.vv. (nota introduttiva di L.P. Bonelli, antologia della prima edizione del premio di poesia Città di Grosseto organizzato da Il paese reale) - aprile 1974
  • Jugoslavija Stoj! - Mario Terrosi - luglio 1977
  • In ascolto – Umberto Mattolini - gennaio 19788
  • Desinenze – Velio Abati - gennaio 1978
  • Poeti in Maremma – aa.vv. (nota introduttiva di L.P. Bonelli, antologia della seconda edizione del premio di poesia Città di Grosseto organizzato da Il paese reale) - giugno 1978
  • Poesia come un amore – aa.vv. (nota introduttiva di L.P. Bonelli, antologia della terza edizione del premio di poesia Città di Grosseto organizzato da Il paese reale) - luglio 1979
  • Poeti oggi – aa.vv. (antologia di poesia e opere pittoriche) - luglio 1980
  • Poesie scelte – Fabio Balducci - febbraio 1981
  • Diga immaginaria – Francesco Tonelli - giugno 1981
  • Pagine d’addio – Anna Franceschi - giugno 1981
  • Storia di un emigrato...di troppo – Leonardo De Bonis -novembre 1981
  • Mentre ascolto l’autunno – Francesco Tonelli - novembre 1981
  • Collezione di attimi – Valter Busato - aprile 1982
  • Infinito tempo – Annarosa del Corona - maggio 1982

Collana Narratori[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlin Materia – Gaetano Telloli - maggio 1974
  • Morte in autunno – Lino Pasquale Bonelli - dicembre 1974
  • Il mentecatto – Mario Terrosi - gennaio 1975
  • Diario di un sindaco di campagna – Guido Gianni - 1975
  • Uccidi la colomba – Lino Pasquale Bonellli - giugno 1977

Fuoricollana[modifica | modifica wikitesto]

  • Filosofia della caccia – José Ortega y Gasset (traduzione di Aladino Vitali, nota introduittiva di Ilio Boschi) – maggio 1975
  • Canti popolari in Maremma – Corrado Barontini, Finisio Manfucci, Morbello Vergari – luglio 1975
  • Guida alla Maremma turistica e gastronomica – Lino Pasquale Bonelli, Giancarlo Bini – dicembre 1975 (prima edizione), giugno 1976 (seconda edizione)
  • Visi sporchi coscienze pulite “Storia di un paese minerario della Toscana” – Mauro Tognoni, prefazione Renato Pollini, copertina di Nilo Bacherini – giugno 1979

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Corrado Barontini e Antonello Ricci (a cura di) Prima di lui il padule. Il Paese Reale, un’avventura editoriale maremmana, Speciale Millelire - Stampa Alternativa, 2005
  • Mauro Papa Arte e politica culturale a Grosseto nel 900, Edizioni Biblioteca Chelliana, 2005
  • Mauro Papa intervento nel libretto della mostra “Identità maremmana – Omaggio a Lino Pasquale Bonelli” - 2005

Note[modifica | modifica wikitesto]