Biblioteca comunale centrale di Firenze

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Biblioteca comunale centrale di Firenze
Ingresso della biblioteca
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFirenze
IndirizzoVia S. Egidio 21 - 50122 Firenze
Caratteristiche
TipoPubblica, specializzata in storia fiorentina e toscana
Coordinate: 43°46′21.87″N 11°15′36.45″E / 43.772742°N 11.260125°E43.772742; 11.260125

La Biblioteca comunale centrale di Firenze si trovava in via Sant'Egidio, all'interno dell'ex-convento delle Oblate. Dal 2007 è stata assorbita dalla nuova Biblioteca delle Oblate, costituendone la sezione di conservazione e storia locale[1].

Le sue origini sono strettamente legate a quelle dell'Archivio Storico. Nel 1913, infatti, con l'approvazione del Regolamento per il servizio della Biblioteca e dell'Archivio Storico del Comune di Firenze confluirono nella biblioteca libri vecchi e nuovi raccolti negli uffici comunali o provenienti da lasciti e donazioni.

Questa raccolta di documenti e volumi si è col tempo specializzata ed oggi la biblioteca conserva opere di interesse storico culturale con l'obiettivo di documentare nel modo più completo ed esaustivo possibile la storia culturale, politica e amministrativa di Firenze e della Toscana[1].

Fondi moderni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondo Franca Pieroni Bortolotti: comprende le opere che partecipano al premio annuale intitolato alla storica del femminismo; sono per la maggior parte tesi di laurea o di dottorato, o comunque ricerche inedite, che contribuiscono alla diffusione della storia delle donne in Italia[2].
  • Fondo Istria, Fiume e Dalmazia: di recente costituzione e in continua espansione, costituito dalle donazioni di enti e privati che vogliono mantenere vivo il ricordo dell'esodo della popolazione di lingua italiana dalle zone passate alla Jugoslavia al termine della seconda guerra mondiale;[1]
  • Fondo di miscellanee moderne: raccoglie le pubblicazioni prodotte dall'Amministrazione Comunale, costituendone di fatto il centro di documentazione editoriale.
  • Fondo Conoscenze e soggettività femminili: testimonia i saperi delle donne in politica, filosofia, storia e problematiche contemporanee.
  • Fondo Orazio Barbieri, libri e carte del politico italiano.[3]

Fondi antichi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondo Davidsohn: è costituito dalla biblioteca e dall'archivio di Robert Davidsohn, lo storico tedesco autore della Storia di Firenze, donati al Comune dopo la sua morte (1937)[4];
  • Lascito Fondo Tordi: è costituito da circa 1.000 opere tra libri, miscellanee, stampe antiche, piante topografiche di Firenze donate da Domenico Tordi nel 1930[5];
  • Lascito Boncinelli: composto da volumi e opuscoli, molti dei quali di carattere medico, (essendo stato Boncinelli per molti anni direttore del locale Ufficio d'igiene), ma anche di filosofia, storia, letteratura italiana e francese;
  • Fondo Miscellanee antiche: più di 9.000 "pubblicazioni minori" datate dal XVI secolo al 1960;

Di rilievo è la raccolta di almanacchi e lunari (tra cui l'Almanacco Italiano, l'Almanacco Toscano e l'Almanacco di Gotha) e la sezione dei periodici storici (tra cui La Rassegna storica del Risorgimento e l'Antologia fondata da Giovan Pietro Vieusseux).[6]

La Biblioteca possiede inoltre numerose testate satirico-politiche dell'800 e le riviste fiorentine che hanno fatto la storia della cultura e delle avanguardie italiane del '900 (come Hermes, Leonardo, La voce, Lacerba, Frontespizio ed altre).

Tra i giornali spiccano le raccolte di quelli fiorentini dell'800 come la Gazzetta di Firenze, il Monitore Toscano e tutta la raccolta de La Nazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Conservazione e storia locale, su cultura.comune.fi.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  2. ^ Fondo Pieroni Bortolotti (PDF), su cultura.comune.fi.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  3. ^ Fondo Orazio Barbieri, in Firenze per Orazio Barbieri. la Resistenza e oltre..., P.O. Biblioteche, Archivi, Collezione Storiche e SDIAF, 1917, pp. 194-195.
  4. ^ Lascito Davidsohn (PDF), su cultura.comune.fi.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  5. ^ Fondo Tordi (PDF), su cultura.comune.fi.it.
  6. ^ Almanacchi, lunari, calendari e strenne (PDF), su cultura.comune.fi.it. URL consultato il 14 marzo 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN167900008 · ISNI (EN0000 0001 2200 2427 · WorldCat Identities (ENviaf-167900008
  Portale Firenze: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di firenze