Benoît de Sainte-Maure

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L'uccisione di Odisseo per mano dell'inconsapevole Telegono, dal Romanzo di Troia di Benoît de Sainte-Maure (Illustrazione per Le Roman de Troie)

Benoît de Sainte-Maure, o Sainte-More,[1][2] detto anche Benedetto il Troviero (Sainte-Maure-de-Touraine, ... – 1173[3]), fu un chierico francese del XII secolo, forse appartenente all'ambiente della corte plantageneta di Enrico II d'Inghilterra.

È l'autore del Roman de Troie, un lungo poema in versi in francese antico che narra la storia della guerra di Troia. L'opera è stata datata tra il 1160 al 1175 e, assieme agli anonimi Roman de Thèbes e al Roman d'Eneas, è uno dei primi testi volgari appartenenti al genere roman (romanzo, nel senso di "adattamento narrativo in versi di una fonte antica").[4]

È stata attribuita a questo Benoît anche una versificazione della Chronique des Ducs de Normandie che gli venne commissionata nel 1175[5] da Enrico II per continuare il Roman de Rou di Robert Wace che era rimasto incompiuto.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Roman de Troie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Romanzo di Troia.

Il Roman de Troie (Romanzo di Troia) (1160-1175) è un poema di 30 000 versi in couplet d'octosyllabes (coppie di ottosillabi in rima baciata); è la principale opera medievale in volgare sulla guerra di Troia. L'autore si propone di «metre en roman» (adattare in volgare) due brevi cronache tardo-antiche, l'Historia de excidio Trojae di Darete Frigio e l'Ephemeris belli trojani di Ditti Cretese, che nel Medioevo erano credute traduzioni latine di autentici resoconti di testimoni oculari della guerra; viene invece respinta la fonte omerica, accusata di mentire.[6]

L'opera potrebbe essere legata alla corte plantageneta. L'ipotesi si basa sull'identificazione della «riche dame de riche rei» (potente dama di ricco re) con Eleonora d'Aquitania; più o meno a metà del roman, questa dama senza nome è oggetto di un encomio da parte dell'autore, che ne contrasta le virtù con l'incostanza del personaggio di Briseide. L'identificazione non è certa, poiché la formula potrebbe fare riferimento a un'altra consorte di re o addirittura alla Vergine, come glossato da un copista trecentesco.[7]

Esistono due edizioni critiche del testo: la prima è stata fatta da Aristide Joly (1870-71) e la seconda da Léopold Constans (1904-1912).[8]

Chronique des Ducs de Normandie[modifica | modifica wikitesto]

La Chronique des Ducs de Normandie[9] è un poema di quasi 45.000 versi che narra la storia del ducato di Normandia da Rollone alla morte di Enrico I. Fu commissionata a Benoît verso il 1175 da Enrico II per riscrivere e terminare il Roman de Rou di Robert Wace. Le sue fonti principali sono gli storici mediolatini Guglielmo di Jumièges, Guglielmo di Poitiers e Dudone di San Quintino (di cui adotta la celebre tripartizione della società feudale), nonché lo stesso Robert Wace.[10][11][12]

Esistono due edizioni critiche del testo: la prima è stata fatta da Francisque Michel (1836-44) e la seconda da Carin Fahlin (1951-54).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Benoît de Sainte-More et le Roman de Troie, ou, Les métamorphoses d'Homère et de l'épopée gréco-latine au Moyen-âge, par A. Joly, su books.google.it, Google books, 1870. URL consultato il 18 giugno 2015.
  2. ^ (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Benoît de Sainte-More, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
  3. ^ Geoffrey Chaucer, Joseph Glaser, Troilus and Criseyde in Modern Verse, su books.google.it, Google books. URL consultato il 18 giugno 2015.
    «"Benoît de Sainte" (d. 1173)»
  4. ^ Le texte de Benoît appartient à ce mouvement littéraire qu'on a appelé "naissance du roman", Gauthier, pag. 16 del PDF
  5. ^ (EN) Derek Albert Pearsall, Middle English Poetry: Texts and Traditions - Essays in Honour of Derek Pearsall, a cura di Alastair J. Minnis, Woodbridge, Boydell & Brewer, 2001, p. 224 (nota 11), ISBN 1903153093, OCLC 46359954. URL consultato il 19 giugno 2015.
  6. ^ Gauthier, Sommaire, pag. III (pag. 6 del PDF), "Le second commentaire littéraire se fonde sur un travail de comparaison avec les sources du Roman, les textes de Darès, le De excidio Trojae historia et de Dictys, l'Epheneris belli trojani".
  7. ^ Il "riche rei" sarebbe Enrico II, ma l'autore riporta anche altre ipotesi: (EN) Michael R. Evans, Inventing Eleanor: The Medieval and Post-Medieval Image of Eleanor of Aquitaine, su books.google.it, Google books. URL consultato il 6 giugno 2015.
  8. ^ (FR) Léopold Constans (a cura di), Le roman de Troie, su gallica.bnf.fr, vol. 6, Parigi, Firmin Didot, 1912. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato il 15 marzo 2014).
  9. ^ Chronique des ducs de Normandie par Benoît
  10. ^ (EN) Laura Ashe, Fiction and History in England, 1066-1200, su Google libri, Cambridge University Press, 1999, p. 67. URL consultato il 15 agosto 2015.
    «Nota 143: [...] runs to 44 544 lines in its modern edition: Chronique des ducs de Normandie par Benoît: publiiée d'après le manuscrit de Tours avec le variantes du manuscript de Londres, ed. By Carin Fahlin, 2 vols. (Uppsala, 1951, 1954).»
  11. ^ (DE) Ursula Peters, Dynastengeschichte und Verwandtschaftsbilder: Die Adelsfamilie in der volkssprachigen Literatur des Mittelalters, su Google libri, Walter de Gruyter, 2007, p. 150. URL consultato il 15 agosto 2015.
    «[...] in dem in der Forschung Benoît de Sainte-Maure, der Autor eines altfranzösischen Trojaromans und vermutliche Verfasser einer 44544 Verse umfassenden <Chronique des Ducs de Normandie>, gesehen wird.»
  12. ^ "[...] la Chronique des ducs de Normandie, restée inachevée (malgré ses 44 544 vers)", Gauthier, pag. 16 del PDF

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