Barbara Boncompagni

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Barbara Boncompagni
Barbara Boncompagni a Sanremo 1983
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1980 – in attività
EtichettaDisneyland, Fonit Cetra, Polydor, Ricordi

Barbara Boncompagni (Roma, 26 marzo 1963) è una cantante e autrice televisiva italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Gianni Boncompagni e di una donna svedese che li abbandonerà quando lei ha quattro anni[1], debutta in televisione nel 1980 nella trasmissione del padre Drim, di cui canta la sigla Con i piedi all'insù,[2] pubblicata come singolo.[2].

Nel 1982 canta la sigla di un altro programma del padre, Tre x tre, intitolata Colpo di fulmine, anche questa pubblicata come singolo, con una cover del brano Cuore matto di Little Tony come b-side.[2]

Partecipa al Festival di Sanremo 1983 con la canzone Notte e giorno.[2] Nel 1985 incide il singolo Sogni Proibiti, che sarà l'ultimo pubblicato.

Nella stagione televisiva 1993/1994 è una delle vocalist di Non è la RAI,[2] ennesimo programma ideato da suo padre, prestando la voce a numerose ragazze, cantando : Don't Stop 'Til You Get Enough - nella seconda edizione del programma - e Sì viaggiare, Dove sta Zazà?, Eulalia Torricelli, I've Been Loving You Too Long, Mr. Big Stuff (con Beatrice Magnanensi), In the Midnight Hour (con Beatrice Magnanensi), Papa oom mow mow (con Tania Savoca) e Vengo anch'io (con Tania Savoca)- nella terza edizione del programma.[3]

Dal 1988 lavora anche come autrice televisiva. Per Magnolia[2] ha ideato ed è autrice di programmi per RAI, tra cui La posta del cuore (Rai 1), per Sky e per altre emittenti, tra cui Paint Your Life in onda su Real Time, condotto da Barbara Gulienetti.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposata e ha due figli, Mattia e Brando.[4]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lp[modifica | modifica wikitesto]

  • 1976 - ‘’ Barbara canta Disney’’ (Disneyland Record, DQS - 1301)

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi è Barbara Boncompagni, la figlia “adottiva” di Raffaella Carrà, su DiLei, 11 maggio 2023. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  2. ^ a b c d e f Barbara Boncompagni su Orrorea33giri, su orrorea33giri.com. URL consultato il 19-11-2009 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2009).
  3. ^ Scheda di Barbara Boncompagni su Le canzoni di Non è la Rai, su xs4all.nl. URL consultato il 19-11-2009.
  4. ^ Fabrizia Volponi, Barbara Boncompagni, tutto sul marito e i due figli Mattia e Brando, su Trend Online, 11 maggio 2023. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  5. ^ Scheda di Papa-Oom-Mow-Mow su Le canzoni di Non è la Rai, su xs4all.nl. URL consultato il 19-11-2009.
  6. ^ Scheda di Mr. Big Stuff su Le canzoni di Non è la Rai, su xs4all.nl. URL consultato il 19-11-2009.
  7. ^ Scheda di I've Been Lovin' You Too Long su Le canzoni di Non è la Rai, su xs4all.nl. URL consultato il 19-11-2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]