Aveninae
Le avene (Aveninae Presl, 1830) fanno parte di una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminaceae, nom. cons.) e sottofamiglia Pooideae.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Avena L., 1753 un nome latino per avena (nome volgare della pianta coltivata sin dall'antichità).[3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico ceco Jan Svatopluk Presl (Praga, 4 settembre 1791 – Praga, 6 aprile 1849) nella pubblicazione Reliquiae Haenkeanae (Reliq. Haenk. 1(4-5): 246) del 1830.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]- Il portamento delle specie di questo gruppo è cespuglioso o rizomatoso (o stolonifero in Trisetaria) con forme biologiche tipo emicriptofita cespitosa (H caesp) e cicli biologici annuali o perenni. I culmi, eretti e abbastanza robusti, sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli.[1][5][6][7][8][9][10]
- Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
- Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole.
- Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata.
- Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte. In Helictotrichon a volte le foglie si presentano arrotolate.
- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate (o non ramificate) e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una grande pannocchia aperta. In Lagurus l'infiorescenza ha delle forme ovoidali. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fanno apparire a spirale.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente, grandi, pendenti e oblunghe, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 1 o più fiori (fino a 8 - 10) con estensione della rachilla (quest'ultima può essere densamente pelosa). In Arrhenatherum il fiore prossimale è staminato; quello distale è pistillifero o bisessuale. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto ogni fiore (o solo il più basale). Le specie coltivate in genere non sono disarticolanti. In Sphenopholis la disarticolazione avviene sotto i glumi (carattere distintivo per le specie di questo genere americano).
- Glume: le glume, con forme da lanceolate a ellittiche, generalmente racchiudono i fiori, ma a volte sono più corte; gli apici sono ottusi; la consistenza può essere erbacea o membranosa; la superficie possiede 7 - 11 venature longitudinali; le glume possono essere ricoperte da peli lanosi.
- Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata; in genere è più corta del lemma.
- Lemma: il lemma, con forme lanceolate-oblunghe, è glabro o con pubescenza nella pagina abassiale; l'apice è mucronato con due denti o sottili setole (il mucrone può essere anche genicolato); la consistenza può essere coriacea; la superficie possiede 5 - 9 venature longitudinali.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
-
- *, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, pubescente (ma anche glabro), ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi e distinti.
- I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è breve o lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. A volte l'endosperma è liquido.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Regioni temperate in tutto il mondo (per il dettaglio dei generi vedere più avanti).
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questa tribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Aveninae fa parte della sottofamiglia Pooideae.[1][5]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La sottotribù Aveninae, più precisamente, fa parte della tribù Poeae Dumort., 1824 e quindi della supertribù Poodae L. Liu, 1980. La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in diverse supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae). All'interno della tribù, la sottotribù Aveninae appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 1"[11] o anche "Plastid Group 1 (Poeae-type)"[12]). La posizione filogenetica della sottotribù è ancora in fase di definizione: potrebbe formare un "gruppo fratello" con la sottotribù Anthoxanthinae[2], oppure essere, dal punto di vista evolutivo, in posizione più "basale" tra le sottotribù Torreyochloinae/Phalaridinae e la sottotribù Anthoxanthinae[11], oppure formare un "gruppo fratello" con la sottotribù Sesleriinae[13] (quest'ultimo caso è da approfondire in quanto le Sesleriinae appartengono al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae").[14]
All'interno delle Aveninae si individuano due subcladi. Un primo clade è formato dai generi Arrhenatherum, Avena e Helictotrichon (compresi il sinonimo Tricholemma); un secondo clade è formato dai generi Trisetaria, Graphephorum, Lagurus, Sphenopholis, Trisetopsis e Tzveleviochloa (compresi i sinonimi Koeleria, Avellinia, Gaudinia, Leptophyllochloa, Peyritschia e Rostraria).[15]
Le seguenti sono sinapomorfie relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[1]
- la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
- le spighette sono compresse lateralmente;
- i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
- l'embrione è privo della fessura scutellare.
Le sinapomorfie relative alla tribù sono:[1]
- l'ilo è puntiforme;
- nell'endosperma sono presenti dei lipidi.
Non sono presenti invece sinapomorfie specifiche per la sottotribù di questa voce; mentre sono state individuate alcune sinapomorfie per i seguenti generi;
- Arrhenatherum: l'ilo si presenta lungamente lineare;
- Avena: l'ilo è lineare;
- Graphephorum: la rachilla è densamente pelosa;
- Helictotrichon: l'ilo si presenta lungamente lineare;
- Lagurus: le glume sono ricoperte da peli lanosi;
- Sphenopholis: la disarticolazione è sotto le glume; la glume superiore è più ampia di quella inferiore, con forme da lanceolate a cuneiformi; l'endosperma dei frutti è liquido.
Uno dei generi più importanti del gruppo, Avena, forma una serie complessa di poliploidi la cui filogenesi non è ancora ben compresa. La posizione del genere Arrhenatherum è controversa in quanto alcuni botanici sostengono che è un segregato del genere Helictotrichon; altri lo risolvono come monofiletico. Anche le posizioni filogenetiche dei generi Sphenopholis e Graphephorum non sono ancora ben definite. Helictotrichon con 102 specie risulta parafiletico con il subg. Pratavenastrum Holub più "vicino" al genere Deschampsia che agli altri due sottogeneri (Helictotrichon e Tricholemma M. Roser); pertanto Helictotrichon dovrebbe essere limitato a questi due ultimi sottogeneri. I gruppi Trisetum e Koeleria (sinonimi di Trisetaria) non sono monofiletici, ma insieme alle specie di altri generi sinonimi (Rostraria, Gaudinia, Avellinia, Peyritschia, Parafestuca) e Trisetaria, formano un clade ben supportato. Trisetaria pur essendo un genere minore è un nome che ha la priorità su Trisetum.[1] Alcuni generi in questa sottotribù (Graphephorum, Tzveleviochloa, Trisetopsis e alcune sezioni di Trisetaria) presentano una "evoluzione reticolata"[16] per fenomeni di ibridazione o introgressione, o per il trasferimento orizzontale di geni, ma anche per l’endosimbiosi.[2]
I numeri cromosomici delle specie di questa sottotribù sono 2n = 14, 28 e 42.[1]
Generi della tribù
[modifica | modifica wikitesto]La tribù si compone di 18 generi e 327 specie:[1]
Genere | Specie | Distribuzione e habitat |
---|---|---|
Acrospelion Besser, 1827[17] |
Una specie: Acrospelion distichophyllum (Vill.) Barberá |
Europa centro-mediterranea |
Arrhenatherum P. Beauv., 1812 |
8 | Europa e Medio Oriente. |
Avellinia Parl., 1842 |
2 | Mediterraneo |
Avena L., 1753 |
24 | Europa (aree mediterranee) e Africa settentrionale |
Cinnagrostis Griseb., 1874 |
Una specie: Cinnagrostis polygama Griseb. |
America meridionale |
Gaudinia P. Beauv., 1812 |
23 | Africa, Arabia e India |
Graphephorum Desv., 1810 |
2 | Nord e Centro America |
Helictotrichon Besser, 1827 |
102 | Regioni temperate dell'Eurasia. |
Koeleria Pers., 1805[18] |
52 | Cosmopolita |
Lagurus L., 1753 |
Una specie: Lagurus ovatus L. |
Mediterraneo (coltivata altrove) |
Peyritschia E.Fourn., 1886 |
7 | Messico e America tropicale |
Rostraria Trin., 1820 |
12 | Mediterraneo |
Sphenopholis Scribn., 1906 |
8 | Nord America e Messico. |
Tricholemma (Röser) Röser, 2009 |
2 | Magreb |
Trisetaria Forssk., 1775 |
14 | Mediterraneo |
Trisetopsis (Buse) Röser & A.Wölk, 2017 |
Una specie: Trisetopsis junghuhnii (Buse) Röser & A.Wölk |
Sumatera e New Guinea. |
Trisetum Pers., 1805 |
65 | Cosmopolita |
Tzveleviochloa Röser & A.Wölk, 2017 |
3 | Cina |
Note alla lista
[modifica | modifica wikitesto]- 1: il genere Acrospelion Besser ex Trin., 1831, incluso in questa sottotribù,[2] a volte è considerato come una sezione di Trisetum e quindi inclusa in Trisetaria.[19]
- 2: i seguenti generi in altri studi sono considerati sinonimi di Trisetaria (vedi paragrafo "Filogenesi"): Avellinia Parl., 1842, Gaudinia P. Beauv., 1812, Koeleria Pers., 1805, Peyritschia E. Fourn., 1886, Rostraria Trin., 1820, Trisetum Pers., 1805, Leptophyllochloa C.E. Calderon, 1978, Cinnagrostis Griseb., 1974
- 3: Tricholemma (Röser) Röser, 2009 in alcuni studi è un sinonimo di Helictotrichon.[20]
- 4: due nuovi generi attendono ulteriori conferme per essere inclusi definitivamente in questa sottotribù:[2] Tzveleviochloa Röser & A.Wölk[21] e Trisetopsis Röser & A.Wölk.[22]
- 5: alcune ricerche recenti hanno proposto una segregazione da Trisetaria di diversi generi (considerati in passato sinonimi): Acrospelion, Arrhenatherum, Avellinia, Avena, Cinnagrostis, Gaudinia, Graphephorum, Helictotrichon, Koeleria, Lagurus, Peyritschia, Rostraria, Sphenopholis, Tricholemma, Trisetaria, Trisetum, Trisetopsis e Tzveleviochloa.[2][15]
- 6: in alcune checklist Gaudinia è sinonimo di Limeum L..[23]
Specie della flora italiana
[modifica | modifica wikitesto]Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti i seguenti generi di questo gruppo (il numero delle specie può essere approssimativo):
- Acrospelion con una specie (sinonimo di Trisetum distichophyllum (Vill.) P.Beauv.)
- Avellinia con una specie (sinonimo di Avellinia michelii (Savi) Parl.)
- Arrhenatherum con 3 specie (5 in Europa).[24][25]
- Avena con 8 specie (24 in Europa).[26][27]
- Helictotrichon con 5 specie (12 in Europa).[28][29]
- Koeleria: con 7 specie (circa 40 in Europa).[30][31]
- Lagurus con 1 specie (1 in Europa).[32][33]
- Rostraria: con 3 - 4 specie (11 in Europa).[34][35]
- Trisetaria con 4 specie (14 in Europa).[36]
- Trisetum con 8 specie (25 in Europa).[37]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, p. 233.
- ^ a b c d e f Soreng et al. 2017, p. 284.
- ^ Etymo Grasses, p. 93.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 19 luglio 2019.
- ^ a b c Judd et al 2007, p. 311.
- ^ Pignatti 1982, vol. 3n, p. 451.
- ^ Motta 1960, vol. 2, p. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, p. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, p. 467.
- ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 19 luglio 2019.
- ^ a b PeerJ 2018, p. 22.
- ^ Soreng et al. 2007, p. 440.
- ^ Saarela et al. 2017, figura 1.
- ^ Tkach et al. 2019.
- ^ a b Saarela et al. 2017.
- ^ Treccani, su treccani.it, p. evoluzione reticolata. URL consultato il 12 luglio 2019.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Barbera et al. 2017.
- ^ (EN) Tricholemma breviaristatum (Barratte) Röser, su The Plant List. URL consultato il 19 luglio 2019.
- ^ KEW science-Plants of the World online, su plantsoftheworld.online. URL consultato il 19 luglio 2019.
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- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Conti et al. 2005, p. 57.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 20 luglio 2019.
- ^ Conti et al. 2005, p. 60.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 20 luglio 2019.
- ^ Conti et al. 2005, p. 104.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 20 luglio 2019.
- ^ Conti et al. 2005, p. 116.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Conti et al. 2005, p. 117.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 20 luglio 2019.
- ^ Conti et al. 2005, p. 154.
- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 2 novembre 2020.
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- ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 2 novembre 2020.
Bibliografia
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- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
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- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
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- Jeffery M. Saarela, Roger D. Bull, Michel J. Paradis, Sharon N. Ebata, Paul M. Peterson, Robert J. Soreng, and Beata Paszko, Molecular phylogenetics of cool-season grasses in the subtribes Agrostidinae, Anthoxanthinae, Aveninae, Brizinae, Calothecinae, Koeleriinae and Phalaridinae (Poaceae, Pooideae, Poeae, Poeae chloroplast group 1), in PhytoKeys, vol. 87, 2017, pp. 1-139.
- Patricia Barbera, Carlos Romero-Zarco, and Carlos Aedo, Taxonomic Revision of Trisetum section Acrospelion (Poaceae: Pooideae: Aveninae) from Eurasia, in Systematic Botany, vol. 42, n. 4, 2017, pp. 1-28.
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- Natalia Tkach, Julia Schneider, Elke Döring, Alexandra Wölk, Anne Hochbach, Jana Nissen, Grit Winterfeld, Solveig Meyer, Jennifer Gabriel, Matthias H. Hoffmann & Martin Röser, Phylogeny, morphology and the role of hybridization as driving force of evolution in grass tribes Poeae and Poeae (Poaceae) (PDF), in bioRxiv, 2019.
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