Autobus Atac SPA 30 e 34

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Autobus SPA 30 e 34

Vettura del gruppo 501-537
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  Società Piemontese Automobili
Tipo autobus
Allestimento urbano
Altre caratteristiche
Altro
Alimentazione benzina
Motore SPA 12 (65 CV)

Gli SPA 30 E 34-C della rete di Roma sono stati un gruppo non esattamente quantificato di veicoli autobus adibiti al servizio urbano della città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 settembre 1927 l'ATAG assume il servizio autobus esercitato dalla Ugolini e provvede subito ad un ampliamento del parco commissionando alla Lancia un notevole quantitativo di veicoli su telaio Omicron. Poiché la fornitura non può cominciare prima del febbraio 1928 su interessamento della stessa azienda noleggia dalla SITA nove autobus di costruzione SPA, sei del tipo "30" poi restituiti e due del tipo "34" in seguito acquistati. Tra il 1928 e il 1930 decide poi di acquistarne un quantitativo imprecisato suddiviso in varie serie, ognuna con diverse disposizioni degli accessi.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Di queste vetture si sa pochissimo. Il motore è lo SPA-12 da 65 CV, alimentato a benzina. Sono i primi veicoli romani dotati di porte agli accessi anteriori, al momento comandate con un sistema di leve a mezzo di un comando meccanico a disposizione dell'autista a lato del posto guida. In parte delle vetture gli accessi anteriori sono privi di chiusura, e lo rimangono fino all'introduzione del comando ad aria. I vari gruppi sono tutti diversi tra loro per forme della carrozzeria e disposizione degli accessi.

Vicende[modifica | modifica wikitesto]

La storia dei veicoli SPA romani è tutt'altro che chiara. Circa i due SPA 34 noleggiati dalla SITA nel 1927 e poi acquisiti la notizia del noleggio compare esplicitamente in alcuni documenti dell'azienda[1], mentre in un ordine di servizio[2] è indicata la radiazione della vettura SPA 34 numerata 353. Se questo 353 è uno dei due 34 noleggiati l'altro dovrebbe a rigor di logica essere stato numerato 351, ma di questo non esiste traccia nei documenti disponibili. Nel 1928 sarebbero stati acquistati due gruppi di SPA34; i 34-L classificati lunghi, in numero di venti e i diciotto SPA 34-C, detti corti, questi ultimi dotati di posto di guida in posizione avanzata, con il cofano del motore penetrante in parte nella cabina del conducente. Il gruppo successivo del 1930, costituito anch'esso da SPA lunghi, comprende tre serie: le prime due appaiono concepite per gli esperimenti relativi all'adozione dell'agente unico (vendita dei biglietti da parte del conducente), e precisamente:

  • quindici vetture con accesso unico anteriore di notevole larghezza dotato di porte a quattro antine;
  • quindici vetture con accesso anteriore e centrale di ampiezza normale, con porte a due antine;
  • dieci vetture dotate di accessi anteriore e posteriore entrambi chiusi.

Numerazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i criteri introdotti nel 1927 i veicoli SPA sono numerati nelle centinaia dispari. Le sei vetture del tipo 30 noleggiate sono comprese nel centinaio 3 ed immatricolate B.301-B.335. I due 34, come detto, dovrebbero ricevere i numeri B.351-B.353. Il gruppo del 1928 viene compreso nel centinaio 5, coi numeri B.501-B.537. I gruppi del 1930 vengono immatricolati nel centinaio 7: B.701-B.729 dotati del solo accesso anteriore di notevole larghezza, B.751-B.779 con accessi anteriore e centrale, B.781-B.799 con normali accessi anteriore e posteriore.[3]

num. eserc. q.tà anno telaio assi carrozz. motore alim.* pot. CV lungh. mm tara t.
301-335 18 1928 SPA 34-L SPA 12 65
353 1
501-537 19 SPA 34-C
701-729 15 1930 SPA 34-L
751-779 15
781-799 10

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deliberazione della commissione amministratrice n. 306 del 22 maggio 1927.
  2. ^ Ordine di servizio n. 280 del 26 aprile 1935. Tre autobus che appaiono uguali al 353 romano hanno fatto servizio a Napoli dal 1927 al 1933, anno in cui sono stati ceduti alla Fiat numerati 351-353.
  3. ^ Criteri di numerazione dei rotabili della rete urbana di Roma, su tramroma.com. URL consultato il 16 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]