Augusto di Beauharnais

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Augusto di Beauharnais
Augusto di Beauharnais ritratto da George Dury
Principe consorte di Portogallo
Stemma
Stemma
In carica1º dicembre 1834 –
28 marzo 1835
PredecessoreMaria Leopoldina d'Austria
SuccessoreFerdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha
Duca di Leuchtenberg
In carica21 febbraio 1824 –
28 marzo 1835
PredecessoreEugenio di Beauharnais
SuccessoreMassimiliano di Leuchtenberg
Nome completo(FR) Auguste Charles Eugène Napoléon de Beauharnais
Altri titoliDuca di Santa Cruz
Principe di Eichstätt
NascitaMilano, 9 dicembre 1810
MorteLisbona, 28 marzo 1835 (24 anni)
Casa realeBeauharnais
PadreEugenio di Beauharnais
MadreAugusta di Baviera
Consorte diMaria II del Portogallo
ReligioneCattolicesimo

Augusto Carlo Eugenio Napoleone di Beauharnais (Milano, 9 dicembre 1810Lisbona, 28 marzo 1835) fu duca di Leuchtenberg, duca di Santa Cruz e principe consorte del Portogallo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Augusto era il figlio maggiore di Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone Bonaparte, e di sua moglie, la principessa Augusta di Baviera, figlia di Massimiliano I di Baviera. I suoi legami dinastici erano eccezionali, considerando la sua stirpe paterna: tra le sue sorelle c'erano Giuseppina, regina consorte di Oscar I di Svezia, Amelia, imperatrice consorte di Pietro I del Brasile e Massimiliano consorte della granduchessa Maria Nikolaevna di Russia, figlia maggiore dello zar Nicola I.

Fu educato ai principi dell'onore militare da suo padre e alla moralità cattolica da sua madre. Trascorse l'infanzia e parte della giovinezza a Monaco.

Duca di Leuchtenberg[modifica | modifica wikitesto]

Suo nonno materno aveva conferito a Eugenio il titolo di "Duca di Leuchtenberg" il 14 novembre 1817, dopo la perdita nel 1815 dei suoi titoli napoleonici e le relative aspettative del Regno d'Italia e del Granducato di Francoforte. Nonostante la promessa di un principato indipendente inserita nel trattato finale, il Congresso di Vienna si aggiornò senza creare uno stato per Eugenio, quindi Augusto e i suoi fratelli non ebbero alcuna eredità. Al vuoto titolo ducale di Leuchtenberg era stato aggiunto in dote il feudo di Eichstätt, trasformato in principato nominale, sempre dal re Massimiliano, con diritto al titolo di Altezza Reale per lui e di Altezza Serenissima per i figli, fra i quali Augusto.. Il figlio maggiore di Eugenio, Augusto, era l'erede di questa modesta proprietà, che ereditò quando suo padre morì il 21 febbraio 1824.

Il 4 febbraio 1831 Augusto era uno dei tre candidati al trono del Belgio recentemente indipendente, ma i suoi legami napoleonici preoccuparono alcune delle grandi potenze. Ma nelle elezioni del Congresso nazionale belga, Augusto arrivò secondo dopo il figlio minore del re dei francesi, il principe Luigi, duca di Nemours, sebbene davanti al candidato asburgico, l'arciduca Carlo, duca di Teschen. Alla fine, nessuno di questi uomini raggiunse il trono belga, che andò al candidato britannico, il principe Leopoldo di Sassonia-Coburgo.

Dopo il matrimonio per procura con Pietro I, Amelia insiste affinché suo fratello la accompagnasse nel suo viaggio in Brasile. Augusto non intendeva cedere al desiderio della nuova imperatrice, ma fu spinto dalla madre a recarsi alla corte di Rio de Janeiro. Prima di partire, il giovane, non ancora maggiorenne, fece testamento.

In terra brasiliana si stabilì nel Paço de São Cristóvão e divenne molto legato a suo cognato. Il 5 novembre 1829, Pietro I concesse ad Augusto, il trattamento di Altezza Reale su tutto il territorio nazionale. In una lettera imperiale datata lo stesso giorno, l'imperatore gli concesse il titolo di Duca di Santa Cruz, con il trattamento di Altezza Imperiale[1].

Matrimonio e morte[modifica | modifica wikitesto]

Quando Pietro I fu esiliato in Europa, Augusto tornò in Baviera. Il 26 maggio 1834, la giovane regina Maria II del Portogallo venne restaurata sul trono, donatole dall'abdicazione – e successiva conquista in guerra – di suo padre, che dovette combattere contro l'usurpazione del suo fratello minore ribelle, Michele.

Il fidanzamento tra Maria con Michele fu interrotto in modo che si potesse trovare un marito più docile per generare una nuova dinastia portoghese, una la cui lealtà avrebbe potuto rivelarsi più affidabile se non avesse avuto altre prospettive. La regina scelse cortesemente Augusto che, ancora una volta, si dimostrò non minaccioso per le Grandi Potenze a causa della sua mancanza di appartenenza a una dinastia già regnante e della mancanza di obblighi o ambizioni straniere contrastanti. Era anche il fratello maggiore della matrigna di Maria, l'imperatrice Amelia.

Augusto e Maria II si sposarono per procura a Monaco il 1 dicembre 1834. Il giorno del suo matrimonio la sposa gli ha conferito il titolo portoghese di "Sua Altezza Reale il Principe Consorte del Portogallo"[2].

Arrivò in Portogallo poco dopo e la cerimonia religiosa venne celebrata il 26 gennaio 1835 presso la Cattedrale di Lisbona. Tuttavia Augusto si ammalò e morì solo due mesi dopo, il 28 marzo 1835. L'improvviso evento al suo arrivo portò a voci che fosse stato avvelenato, tuttavia non furono mai prodotti i nomi dei sospetti.

Senza figli al momento della sua morte, Augusto lasciò come erede in Baviera il fratello minore, che divenne il terzo duca di Leuchtenberg, e per breve tempo successore di Augusto nella proprietà di Eichstätt, che però restituì al re bavarese nel 1855 dopo aver deciso di vivere in Russia, il regno di suo suocero.

Un anno dopo Maria II sposò Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha[2]. Poiché Augusto morì prima di generare un erede al trono portoghese, non divenne mai il co-monarca di Maria, cosa che fece il successivo marito nel 1837, diventando il fondatore della dinastia Coburgo-Braganza.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze portoghesi[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce della Fascia dei tre ordini - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della spada - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del Toson d'oro (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini - nastrino per uniforme ordinaria

Antenati[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
François de Beauharnais Claude de Beauharnais  
 
Renée Hardouineau de Laudanière  
Alessandro di Beauharnais  
Henriette Pyvart de Chastullé François-Louis de Pyvart de Chastullé  
 
Jeanne Hardouineau de Laudanière  
Eugenio di Beauharnais  
Giuseppe-Gaspard Tascher de la Pagerie Gaspard Joseph Tascher de la Pagerie  
 
Françoise Bourreau de la Chevalerie  
Maria Giuseppina Rosa de Tascher de la Pagerie  
Rose-Claire des Vergers de Sanois Joseph François des Vergers de Sanois  
 
Catherine Marie Brown  
Augusto di Leuchtenberg  
Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken  
 
Carolina di Nassau-Saarbrücken  
Massimiliano I Giuseppe di Baviera  
Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach Giuseppe Carlo del Palatinato-Sulzbach  
 
Elisabetta Augusta Sofia del Palatinato-Neuburg  
Augusta di Baviera  
Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt Luigi VIII d'Assia-Darmstadt  
 
Carlotta di Hanau-Lichtenberg  
Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt  
Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg Cristiano Carlo Rainardo di Leiningen-Dagsburg  
 
Caterina Polissena di Solms-Rödelheim  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Colecção de Atos do Poder Imperial (PDF), su Câmara dos Deputados do Brasil, 5 novembre 1829. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  2. ^ a b Manuel de Sousa, Reis e Rainhas de Portugal, Mem-Martins, SporPress - Sociedade Editorial e Distribuidora, Lda, 2000, pp. 145–146, ISBN 972-97256-9-1.
  3. ^ (PT) Jose Vicente de Bragança, Agraciamentos Portugueses Aos Príncipes da Casa Saxe-Coburgo-Gota [Portuguese Honours awarded to Princes of the House of Saxe-Coburg and Gotha], in Pro Phalaris, 9–10, 2014, p. 4. URL consultato il 28 novembre 2019.
  4. ^ Image Wikimedia
  5. ^ T. F. Boettger, Chevaliers de la Toisón d'Or - Knights of the Golden Fleece, su La Confrérie Amicale. URL consultato il 13 marzo 2020.
  6. ^ (SV) Per Nordenvall, Kungl. Maj:ts Orden, in Kungliga Serafimerorden: 1748–1998, Stockholm, 1998, ISBN 91-630-6744-7.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe consorte del Portogallo Successore
Maria Leopoldina d'Austria 1º dicembre 1834 - 28 marzo 1835 Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha
Predecessore Duca di Leuchtenberg Successore
Eugenio 1824-1835 Massimiliano
Controllo di autoritàVIAF (EN32925252 · ISNI (EN0000 0000 4879 5763 · CERL cnp00579837 · LCCN (ENnr2002039964 · GND (DE124256953 · BNF (FRcb17813647r (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2002039964
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie