Attentato agli uffici di Alba Dorata a Īrakleio

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Attentato agli uffici di Alba Dorata a Īrakleio
attentato
TipoAttentato terroristico
Sparatoria da auto in corsa
Data1º novembre 2013
poco prima delle 19:00 –
LuogoĪrakleio
StatoBandiera della Grecia Grecia
ArmaPistola semiautomatica Zastava[1]
ObiettivoMembri di Alba Dorata
ResponsabiliSconosciuti, rivendicato da terroristi di estrema sinistra delle Forze Militanti Rivoluzionarie Popolari di Combattimento[2][3]
Conseguenze
Morti2
Feriti1

Il 1º novembre 2013 due individui non identificati hanno attaccato gli uffici di Alba Dorata a Īrakleio (nella zona settentrionale di Atene) aprendo il fuoco su quattro membri del movimento che stavano davanti all'edificio, causando la morte di due di essi ed il grave ferimento del terzo[4].

L'organizzazione terroristica di estrema sinistra Forze Militanti Rivoluzionarie Popolari di Combattimento (in greco: Μαχόμενες Λαϊκές Επαναστατικές Δυνάμεις) ha rivendicato la responsabilità dell'attentato[5][6].

Il 22 gennaio 2014 il ministro dell'ordine pubblico e della protezione dei cittadini insieme al viceministro delle finanze Nikos Dendias hanno annunciato un premio di 1 milione di euro per chiunque riuscisse a fornire informazioni utili alla cattura degli autori dell'attentato[7][8]; questi ultimi ancora oggi non sono stati catturati.

Cronaca dell'attacco[modifica | modifica wikitesto]

La sera del 1º novembre 2013, intorno alle ore 19:00[9], due individui con indosso caschi bianchi e neri su una moto Honda si sono avvicinati agli uffici di Alba Dorata a Īrakleio parcheggiando davanti a un negozio lì vicino. Dopodiché il passeggero della moto è sceso avvicinandosi a circa 1 metro dalle 4 persone (membri di Alba Dorata) davanti agli uffici, aprendo poi il fuoco su di loro con una pistola semiautomatica della Zastava Arms dal calibro di 9 millimetri (sebbene la TV greca Skai ha prima erroneamente parlato di AK47[10]). Gli agenti antiterrorismo (dopo l'attentato) hanno rinvenuto sul posto 12 proiettili ed esperti di balistica hanno affermato la professionalità dell'aggressore[11]. L'assassino è poi tornato in sella alla moto con la quale è fuggito. Le prove dimostrano che durante l'attentato, a 25 metri dal luogo in cui si è svolto, era parcheggiata una automobile che ha poi seguito la moto[4].

Manolis o Manos Kapelonis (in greco: Μανώλης o Μάνος Καπελώνης), ventiduenne residente a Galatsi è morto sul colpo. Giorgos o Yiorgos Fountoulis (in greco: Γιώργος Φουντούλης) ventisettenne fisioterapista residente a Īrakleio è stato portato all'ospedale "Agia Olga" dove è poi stato dichiarato morto[4]. Alexander Elder (in greco: Αλέξανδρου Γέροντα) ventinovenne padre di un bambino, è stato gravemente ferito e portato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale "G. Gennimatas" dove è stato operato per 4 ore, ma è sopravvissuto[12][13].

Responsabilità dell'attacco[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera di Alba Dorata

L'organizzazione terroristica di estrema sinistra Forze Militanti Rivoluzionarie Popolari di Combattimento (in greco: Μαχόμενες Λαϊκές Επαναστατικές Δυνάμεις) ha rivendicato la responsabilità dell'attentato[5][6]. La rivendicazione è stato scritta su un documento elettronico salvato su una chiavetta USB all'interno di una busta che è stata trovata presso il monumento dei caduti al Poligono di tiro di Kaisariani il 16 novembre; il luogo del dispositivo USB era stato comunicato da una persona sconosciuta al talk show Zougla che lo ha poi reso pubblico. Il proclama di 18 pagine parlava di una risposta armata all'omicidio di Pavlos Fyssas[14][15]. Alba Dorata ha risposto al proclama affermando che "il miserabile e stupido manifesto degli assassini codardi dimostra che appartengono al grembo ideologico criminale dell'estrema sinistra"[16]. Il ramo dell'antiterrorismo della polizia ellenica ha dichiarato autentico il proclama digitale[16].

Un documento della polizia greca afferma che il detenuto Panagiotis Vlastos, parlando con un parente, ha dichiarato che sebbene non fosse coinvolto nell'omicidio, conosceva gli autori e i due caschi che indossavano appartenevano a lui[17].

Secondo un rapporto del giornale greco To Vima , uno sportivo, trovato morto a Menidi nel settembre 2015, avrebbe informato il servizio antiterrorismo del coinvolgimento nell'attacco di un uomo di 31 anni che era stato precedentemente arrestato per un attentato dinamitardo ad una stazione di polizia ma che era poi stato ucciso nel maggio 2014 a Korydallos[18].

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'attentato ha avuto un risalto mediatico internazionale[19]. Dopo l'attentato sono stati diffusi due video registrati da telecamere di sicurezza che hanno ripreso la scena.

Tutti i maggiori partiti politici greci hanno condannato all'unanimità il gesto[20] ed il portavoce del governo, Simos Kedikoglou, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Gli assassini, chiunque essi siano, saranno trattati senza pietà dalla democrazia, dalla giustizia e da una società greca unita."[21]. Molti Comuni[22][23] ed enti pubblici hanno approvato mozioni di condanna del gesto terroristico[24][25][26].

Il 22 gennaio 2014 il ministro dell'ordine pubblico e della protezione dei cittadini insieme al viceministro delle finanze Nikos Dendias hanno annunciato un premio di 1 milione di euro per chiunque riuscisse a fornire informazioni utili alla cattura degli autori dell'attentato[7][8].

Alba Dorata ha più volte organizzato varie azioni come distribuzioni di cibo, donazioni e marce in memoria dei morti nell'attentato[27].

Striscione di CasaPound a l'Aquila in memoria dei morti nell'attentato

Ci sono state azioni in ricordo delle vittime dell'attentato anche in altre nazioni europee come Italia, Spagna e Serbia sia da parte di tifoserie calcistiche di squadre come l'Hellas Verona Football Club, la SS Lazio e la Fudbalski Klub Radnički Niš, che da parte di movimenti politici come CasaPound Italia[28] che il 1º novembre 2016 ha affisso in tutta Italia striscioni con scritto "Manolis e Giorgos immortali"[29].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Golden Dawn shooting gun identified, su independent. URL consultato il 6 mag 2022.
  2. ^ Η προκήρυξη των τρομοκρατών: Νέοι στόχοι και επιστροφή στον Εμφύλιο, su ΤΑ ΝΕΑ, 17 nov 2013. URL consultato il 6 mag 2022.
  3. ^ Leftist militants claim Golden Dawn killings as rally honours 1973 uprising, su the Guardian, 17 nov 2013. URL consultato il 6 mag 2022.
  4. ^ a b c (EL) Αγρια δολοφονία από ψυχρούς εκτελεστές | κοινωνια | ethnos.gr, su web.archive.org, 3 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  5. ^ a b (EN) Leftist militants claim Golden Dawn killings as rally honours 1973 uprising, su the Guardian, 17 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
  6. ^ a b (EL) Η προκήρυξη των τρομοκρατών: Νέοι στόχοι και επιστροφή στον Εμφύλιο, su ΤΑ ΝΕΑ, 17 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
  7. ^ a b (EL) Γιάννης Σουλιώτης, Επικήρυξη 4 εκατομμυρίων για τους τρομοκράτες | Η ΚΑΘΗΜΕΡΙΝΗ, su kathimerini.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  8. ^ a b (EN) Five years since the murders of George Fountoulis & Manolis Kapelonis (video), su en.protothema.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  9. ^ (EL) Αγρια δολοφονία από ψυχρούς εκτελεστές | κοινωνια | ethnos.gr, su web.archive.org, 3 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
    «Η εν ψυχρώ δολοφονία, που αναδύει έντονη οσμή τρομοκρατίας και έχει εκ των πραγμάτων στόχο την ομαλότητα, σημειώθηκε λίγο πριν από τις 7.00 το απόγευμα στη συμβολή της λεωφόρου Ηρακλείου 420 με την οδό Μεγάλου Κωνσταντίνου»
  10. ^ Due membri di Alba Dorata uccisi ad Atene, su Il Post, 2 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
    «I due assassini hanno usato armi con proiettili da 9 mm, secondo la polizia, e pistole Zastava di fabbricazione serba: sulla scena sono stati ritrovati dodici bossoli (la TV greca Skai aveva parlato inizialmente di fucili mitragliatori AK-47).»
  11. ^ (EN) Golden Dawn shooting survivor could hold clues to identities of killers, su the Guardian, 3 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
    «Ballistics experts said that the professionalism of the assailants – the victims were killed at point blank range when one of the gunmen got off the bike and approached the building – left no doubt that guerrillas were behind the attack. Twelve bullets fired from a Serbian-made 9mm Zastava handgun were found at the scene.»
  12. ^ Κρίσιμη παραμένει η κατάσταση του 29χρονου Αλέξανδρου | κοινωνια | ethnos.gr, su web.archive.org, 5 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  13. ^ (EN) Leftist Terrorists Assassinate Golden Dawn Members: No Media Outcry for Leftist Banning—Unlike Earlier Incident, su newobserveronline.com, 2 novembre 2013. URL consultato il 1-11-2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2020).
    «“The injured man is 29-year old Alexander Elder, son of a Councilor in the Municipality of Kifissia and father of a child. He has been hospitalized and is in critical condition in hospital. He has undergone a four hour surgery and although it went well, he is not out of danger and is still in intensive care.»
  14. ^ (EL) Οι 'Μαχόμενες Λαϊκές Επαναστατικές Δυνάμεις' ανέλαβαν την ευθύνη για τη δολοφονία των δύο μελών της Χρυσής Αυγής στο Νέο Ηράκλειο, su news247.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  15. ^ (EL) Η προκήρυξη της εκτέλεσης, su zougla.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  16. ^ a b «Γνήσια η προκήρυξη» για τις δολοφονίες μελών της Χρυσής Αυγής | κοινωνια | ethnos.gr, su web.archive.org, 14 dicembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  17. ^ (EL) Η ξαδέλφη του Βλαστού «ενώνει» συμμορίες με τρομοκράτες και μίζες, su Η Εφημερίδα των Συντακτών. URL consultato il 1º novembre 2020.
  18. ^ (EL) Λαμπρόπουλος Βασίλης Γ, Ο «φάκελος Μόι» της Αντιτρομοκρατικής, su Ειδήσεις - νέα - Το Βήμα Online, 2 gennaio 2016. URL consultato il 1º novembre 2020.
  19. ^ Real.gr, Πρωτοσέλιδο στα διεθνή ΜΜΕ η διπλή δολοφονία, su Real.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  20. ^ Real.gr, Τα κόμματα καταδικάζουν την επίθεση, su Real.gr. URL consultato il 1º novembre 2020.
  21. ^ Δήλωση Κεδίκογλου για τη δολοφονία | ATHENS PRESS, su web.archive.org, 7 marzo 2016. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  22. ^ (EL) ap_admin, Δ. Θεσ/νίκης: Το δημοτικό συμβούλιο καταδικάζει τη δολοφονία των δύο νέων, su Aftodioikisi.gr, 5 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
  23. ^ ΨΗΦΙΣΜΑ ΔΗΜΟΤΙΚΟ ΣΥΜΒΟΥΛΙΟ (PDF).
  24. ^ (EL) ΚΙΠΑΝ-για τις νέες πολιτικές δολοφονίες, su ΕΣΔΕΠ, 4 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
  25. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 4 marzo 2016. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. ^ Καταδίκη Δολοφονίας Καπελώνη και Φουντούλη | Σύλλογος Εκπαιδευτικών Πρωτοβάθμιας Εκπαίδευσης Πιερίας, su web.archive.org, 9 dicembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2013).
  27. ^ (EL) ΦΩΤΟ: Τρισάγιο στη μνήμη των δύο δολοφονηθέντων μελών της Χρυσής Αυγής, su Thestival, 2 novembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
  28. ^ redazione, CasaPound omaggia caduti Atene di Alba Dorata, su umbriajournal.com, 1º novembre 2015. URL consultato il 1º novembre 2020.
  29. ^ Grecia: CasaPound ricorda ‘Manolis e Giorgos Immortali’, striscioni in cento città e delegazione a commemorazione Atene, su CasaPound Italia. URL consultato il 1º novembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]