La misura di 4,40 fa selezione. Solo quattro atleti la superano: gli americani Richards (già bronzo a Londra 1948) e Laz, lo svedese Lundberg ed il sovietico Denisenko. Tutti alla prima prova.
Alla misura successiva, 4,50, tutti invece sbagliano al primo tentativo. Solo i due americani vanno su al secondo; i due europei vengono invece eliminati.
A 4,55 Richards e Laz mostrano la loro stanchezza: i primi due tentativi di entrambi vanno a vuoto. Dopo cinque snervanti ore di gara, Richards riesce a trovare la forza e la concentrazione per valicare la misura. Vince con il nuovo record olimpico.
Per il nuovo regolamento, Lundberg e Denisenko non disputano il salto di spareggio. Ma il compito di classificarli si presenta arduo: i loro ultimi salti sono stati identici, ed hanno anche lo stesso numero di errori totali.
Per attribuire il bronzo bisogna risalire alla misura d'ingresso: Lundberg è entrato in gara dopo Denisenko e quindi il bronzo va allo svedese.
Robert Richards, forse caso unico nell'atletica ai Giochi, è un sacerdote della Chiesa metodista. Dopo la vittoria si inginocchia sulla pista per raccogliersi in preghiera.
L'anno precedente Richards era stato premiato come migliore atleta USA negli sport non professionistici («James E. Sullivan Award»).
(EN) Organising Committee for the XIV Olympiad, Athletics (PDF), in The Official Report of the Organising Committee for the XV Olympiad Helsinki 1952, Porvoo, Werner Söderström Osakeyhtiö, 1955. URL consultato il 14 novembre 2014.