Arianna Tricomi

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Arianna Tricomi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Freeski
Specialità Freeski, Slopestyle
Palmarès
Trofeo Vittorie
Freeride World Tour 3 vittorie

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 24 febbraio 2021

Arianna Tricomi (Bolzano, 1º agosto 1992[1]) è una sciatrice alpina e sciatrice freestyle italiana, tre volte consecutive campionessa mondiale (2018, 2019, 2020) nel circuito del Freeride World Tour (FWT)[2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha vissuto a Corvara in Alta Badia (BZ), figlia dell'ex-sciatrice alpina Maria Cristina Gravina, azzurra di discesa libera e olimpica ai Giochi di Lake Placid 1980[4][5][6], e di Francesco Tricomi, già pilota siciliano nelle Frecce Tricolori dell'Aeronautica militare[7], comandante Alitalia nel viaggio in Lituania di papa Francesco[8].

Impara a sciare a soli 3 anni[9].

È laureata in fisioterapia all'Università di Innsbruck in Austria.

Nel 2018 ha presentato il suo primo short movie a Milano Montagna Festival, La Luce Infinita - Tales from the North, girato in Norvegia con il filmaker Marco Tribelhorn[10].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a praticare il telemark all'età di 6 anni[9], muovendo i primi passi nelle competizioni giovanili di sci alpino e cominciando a ottenere subito buoni risultati[11].

Così, a 16 anni si appassiona di freeski[5] e decide di praticare l'attività agonistica del freestyle[9]: inizia a gareggiare nella specialità dello slopestyle per il FIS (Ski Club ladinia)[12].

Insofferente al rigido sistema di regole delle federazioni negli sport estremi (Action sports)[11][13], alla fine della stagione invernale 2013 ha l'opportunità di qualificarsi al Freeride World Tour (1240 punti), la competizione professionistica internazionale di freeride (Fuoripista) non affiliata al CIO; vince inoltre il circuito nazionale I-FREE 2013, a Sella Nevea (UD)[14].

Nel 2015 vince le qualificazioni europee (FWQ) con il punteggio più alto (5050 punti)[15]. A 23 anni la rider ladina sale sul podio con 8080 punti al terzo posto della classifica FWT2016 (categoria Ski Woman), vinta dall'austriaca Eva Walkner[16], battuta dall'italiana a Fieberbrunn. Nello stesso anno si aggiudica il 2016 iF3 Rookie of the Year award[1][11] come la migliore freeskier. Partecipa al Festival della montagna alla Fabbrica del Vapore di Milano[17]

Nella World Cup 2018 Arianna Tricomi diventa la prima italiana ad aver vinto un Freeride World Tour[6]: a Verbier, Tricomi raccoglie 9700 punti contro gli 8880 punti di Eva Walkner e i 7780 punti di Lorraine Huber, le due colleghe austriache[2].

Al FWT19 si è nuovamente confermata al comando della classifica per tutte le tappe della stagione[18], vincendo così nel 2019 il secondo titolo consecutivo (Overall Champ) con 9100 punti[3][19].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Freestyle[modifica | modifica wikitesto]

Tra i suoi principali risultati si ricordano i primi posti al Junior Nationals NZ Halfpipe (2009), al Q-Parks Tour "La Freestyla" (2012)[20], al Misurina I-Free (2012), al Polartec Scufoneda Freeride Cup (2013), al Finals I-Free Sella Nevea (2012) e al Freeride Challenge Punta Nera (2013)[21].

Da segnalare anche l'8º posto nella classifica europea di slopestyle nel 2010[22] e il 7º posto nella classifica generale del FWQ nel 2014 (3300 punti)[21][23].

Freeride World Tour[modifica | modifica wikitesto]

La lista dei piazzamenti nel circuito internazionale FWT[1]:

  • 4º posto: FWT Andorra 2016
  • 4º posto: FWT Chamonix-Mont-Blanc 2016
  • 1º posto: FWT Fieberbrunn Kitzbüheler Alpen 2016
  • 3º posto: FWT Haines, Alaska 2016
  • 5º posto: FWT Verbier Xtreme 2016 (3º posto classifica generale: 8080 punti)
  • 1º posto: FWT Andorra 2017
  • 8º posto: FWT Chamonix-Mont-Blanc 2017
  • 1º posto: FWT Haines, Alaska 2017
  • 5º posto: FWT Fieberbrunn 2017
  • 4º posto: FWT Verbier Xtreme 2017 (3º posto classifica generale: 8425 punti)
  • 1º posto: FWT Hakuba 2018 (disputata al Kicking Horse il 7/2/2018[24])
  • 2º posto: FWT Kicking Horse 2018
  • 1º posto: FWT Andorra 2018
  • 4º posto: FWT Fieberbrunn 2018
  • 1º posto: FWT Verbier Xtreme 2018 (1º posto classifica generale: 9700 punti)
  • 1º posto: FWT Hakuba 2019
  • 2º posto: FWT Kicking Horse 2019[25]
  • 6º posto: FWT Fieberbrunn 2019[26]
  • 2º posto: FWT Andorra 2019[27]
  • 2º posto: FWT Verbier Xtreme 2019[19] (1º posto classifica generale: 9100 punti)
  • 2º posto: FWT Hakuba 2020
  • 2º posto: FWT Kicking Horse 2020
  • 6º posto FWT Ordino Arcalís 2020
  • 1º posto: FWT Fieberbrunn 2020 (1º posto classifica generale: 24000 punti)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Dialogue: Arianna Tricomi, su downdays.eu.
  2. ^ a b Alberto Dolfin, Arianna Tricomi scrive la storia a Verbier: è la prima italiana a vincere il Freeride World Tour, su lastampa.it, 02/04/2018. URL consultato il 27 marzo 2019.
  3. ^ a b Freeride: finali di Verbier, Eder e Tricomi vincono il World Tour, su lastampa.it, 24/03/2019. URL consultato il 27 marzo 2019.
  4. ^ (EN) Cristina Gravina, su olympedia.org. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  5. ^ a b Fabiana Della Valle, "Fuoripista? Pennellate sulla neve", su gazzetta.it, 17 gennaio 2019. URL consultato il 26 marzo 2019.
  6. ^ a b Lorenza Cerbini, Michela Moioli, Arianna Tricomi e Mara Martini: le ragazze terribili della neve estrema, su corriere.it, 7 febbraio 2019. URL consultato il 27 marzo 2019.
  7. ^ Aeuronautica Militare - Frecce Tricolori 2010: 50º Anniversario (PDF).
  8. ^ Il papa in Lituania con Alitalia, 12 novembre 2017. URL consultato il 26 marzo 2019.
  9. ^ a b c Arianna Tricomi. Chi è?. URL consultato il 26 marzo 2019.
  10. ^ Claudio Gervasoni, Arianna Tricomi: la luce infinita delle cose semplici, 6 novembre 2018. URL consultato il 27 marzo 2019.
  11. ^ a b c Arianna Tricomi - Milano Montagna Festival 2018. URL consultato il 26 marzo 2019.
  12. ^ (EN) Arianna Tricomi, su data.fis-ski.com.
  13. ^ Luca Pessina, Arianna Tricomi: la luce infinita delle cose semplici, 25 ottobre 2019. URL consultato il 7 novembre 2019.
  14. ^ I risultati della finale di Sella Nevea, su freerideitalia.it, 23 aprile 2013. URL consultato il 26 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2019).
  15. ^ Arianna Tricomi la nuova promessa del Freeride. URL consultato il 26 marzo 2019.
  16. ^ Alberto Dolfin, L’italiana Arianna Tricomi chiude al terzo posto nello Swatch Freeride World Tour, su lastampa.it, 03/04/2016. URL consultato il 27 marzo 2019.
  17. ^ Lucia Galli, In viaggio tra i segreti ad alta quota, su ilgiornale.it, 6 ottobre 2016. URL consultato il 27 marzo 2019.
  18. ^ Alberto Dolfin, Arianna Tricomi e Markus Eder arriveranno alla finale del Freeride World Tour da leader del circuito, su ilsecoloxix.it, 11/03/2019. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  19. ^ a b Andrea Ferretti, Il Freeride World Tour si tinge del tricolore: Tricomi e Eder campioni del mondo nello sci, su neveitalia.it, 23 marzo 2019. URL consultato il 26 marzo 2019.
  20. ^ Elisa Maria Ferrari, QParks Tour Stop in stile italiano: La Freestyla Freeski, su 4actionsport.it, 08/04/2012. URL consultato il 27 marzo 2019.
  21. ^ a b Arianna Tricomi, su dmtc.it. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  22. ^ European Freeski Open, su live.eim-solutions.com, 2010. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  23. ^ (EN) FWQ 2014 - SKI WOMEN, su freerideworldtour.com.
  24. ^ Alberto Dolfin, Trionfo di Arianna Tricomi in Canada nel Freeride World Tour, su lastampa.it, 7 febbraio 2018. URL consultato il 27 marzo 2019.
  25. ^ Andrea Ferretti, Canada: ancora sul podio gli italiani del Freeride, su neveitalia.it, 6 febbraio 2019. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  26. ^ Andrea Ferretti, Freeride World Tour: Markus Eder ancora primo in Austria, su neveitalia.it, 23 febbraio 2019. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  27. ^ Freeride World Tour: Arianna Tricomi ancora sul podio in Andorra in volo verso il titolo mondiale, su neveitalia.it, 7 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]