Ardito (D 550)

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Ardito
Descrizione generale
Tipocacciatorpediniere lanciamissili
ClasseAudace
Proprietà Marina Militare
IdentificazioneD 550
CantiereItalcantieri di Castellammare di Stabia
Impostazione19 luglio 1968
Varo27 novembre 1971
Entrata in servizio5 dicembre 1973
Radiazione2006
Destino finaledemolita nel 2018
Caratteristiche generali
Dislocamentoa pieno carico 4.554 t
Lunghezza140,7 m
Larghezza14,7 m
Pescaggio4,5 (6,4) m
Propulsione4 Caldaie Foster Wheeler
2 Turbine Ansaldo/General Electric
Potenza:73.000 hp (53.676 kW)
Velocità33 nodi (61,12 km/h)
Equipaggio30 + 350
Equipaggiamento
Sensori di bordoradar:
  • SPS-774 (RAN-10S) asservito al sistema Albatros/Aspide e al cannone da 127/54mm
  • SPG 51C asservito al sistema Standard SM-1MR
  • 3 Dardo-E (NA-30) asservito ai cannoni Super Rapido
  • Sistema di puntamento a guida infrarosso e a guida laser
  • AA-Radar Hughes SPS 52C (3D)
  • EW-Radar Selenia SPS-768(V)3 (RAN-3L)
  • ASu-Radar Selenia SPS 768 (RAN-3L)
  • SMA SPN-748 SPQ-2D
  • IPN-20 (SADOC-2) (SATCOM)
Sistemi difensiviESM\ECM

Sonar: CWE-610A MF

Armamento
Armamento
Siluri
Missili
  • 1 Sistema Teseo con 8 OTOMAT (nessuno prima delle modifiche)
  • 1 Sistema lanciamissili Albatros/Aspide (nessuno prima delle modifiche)
  • 1 Sistema missilistico Mk 13 con 40 missili Standard SM-1MR
    (1 sistema Tartar prima delle modifiche)
Mezzi aerei2 elicotteri medio-leggeri AB-212ASW
Note
MottoNihil obest - Nulla può fermarmi
ITU:
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Il cacciatorpediniere Ardito in servizio nella Marina Militare dall'inizio degli anni settanta, sino al 2005 costituiva, insieme all'Audace, la classe Audace. Entrambe le unità non più operative dal 2005, sono state demolite ad Aliaga, Turchia, nel 2018.

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

L'Ardito è stata l'ultima nave militare ad essere costruita nel cantiere navale di Castellammare di Stabia. In questo cantiere sono state costruite in precedenza molte altre navi militari; tra cui la nave scuola Amerigo Vespucci, l'incrociatore Caio Duilio e l'incrociatore Vittorio Veneto.

Alla sua consegna, era dotato di una rampa lanciamissili Tartar e di tubi lanciasiluri antinave, oltre che di tubi lanciasiluri antisommergibile, di due cannoni da 127/54 in installazione singola e 4 cannoni Compatto Oto Melara da 76/62. In questa configurazione prestò servizio come unità di squadra, principalmente in configurazione antinave.

Alla fine degli anni ottanta venne sottoposto ad un ciclo di modifiche che eliminarono una delle installazioni da 127/54, sostituendola con un lanciatore per missili antiaerei Albatros/Aspide, e sostituendo i cannoni da 76/62 di tipo Compatto con il più moderno modello Super Rapido, dello stesso calibro e costruttore. Anche i tubi lanciasiluri antinave furono sbarcati e rimpiazzati da un sistema missilistico Teseo con missili Otomat, mentre la rampa per i missili Tartar fu sostituita da una più moderna rampa Mk 13 per missili Standard SM-1MR.

L'unità era fin dalla costruzione in grado di far operare due elicotteri antisommergibile come gli Agusta AB-212 in configurazione ASW, ospitandoli nel suo hangar di bordo.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

L'Ardito ha partecipato, insieme alla fregata Lupo, dal 18 luglio 1979 al 4 febbraio 1980, ad una crociera di rappresentanza circumnavigando il mondo, toccando ben 33 porti stranieri, al comando dell'ammiraglio Enrico Rossi.

Dal 2 luglio 1983 al 26 febbraio 1984 partecipa alla missione ITALCON in Libano a Beirut - 3 missioni per un totale di 198 giorni in acque territoriali libanesi - conclusa il 26 febbraio a Livorno con la parata delle truppe della Brigata paracadutisti "Folgore" a Livorno, alla presenza del presidente della repubblica Sandro Pertini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In precedenza il nome Ardito era stato portato da due unità della Regia Marina.

La prima era un cacciatorpediniere in servizio dal 1913 al 1931.

La seconda era una torpediniera della classe Ciclone costruita nel cantiere Ansaldo di Genova e varata il 16 marzo 1942. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 venne catturata dai tedeschi, incorporata nelle Torpedoboote Ausland della Kriegsmarine e rinominata TA 26. Venne affondata da un'unità della Us Navy il 15 giugno 1944.

Elenco dei comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Cacciatorpediniere Ardito e Audace in disarmo nel porto della Spezia nel 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I 30 Comandanti, su naveardito.it. URL consultato il 12 maggio 2021.

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