Arco della Pace

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Coordinate: 45°28′32.51″N 9°10′20.67″E / 45.475698°N 9.172408°E45.475698; 9.172408
L'Arco della Pace
lato Castello Sforzesco
in una foto di Giacomo Brogi del 1870/80
architetto Luigi Cagnola
sopra "Istituzione della Corona Ferrea" di Giambattista Perabò
al centro "Il congresso di Vienna"
di Giambattista Perabò
sotto "Ingresso in Milano del Generale Conte Neipperg nel 1815"
di Claudio Monti su modello di G. Monti
lato Sempione arco sinistro

L'Arco della Pace è un monumento di Milano facente parte della antica Porta Sempione, situato nel centro della vasta area di piazza Sempione.

Costruzione

Venne iniziato nel 1807 da Luigi Cagnola sotto la spinta del comune di Milano e di Napoleone. L'opera era oramai a due terzi e diverse statue erano già terminate, come quelle della Storia e della Poesia, eseguite dal neoclassico Luigi Acquisti, quando, con la caduta del Regno Italico, il progetto venne abbandonato.

Solo nel 1826 venne ripresa la riedificazione dell'edificio sotto l'imperatore asburgico Francesco I d'Austria, che lo dedicò alla pace che aveva riunito le diverse potenze europee nel 1815.

Dopo la morte di Luigi Cagnola, avvenuta nel 1833, i lavori passarono nelle mani di Francesco Londonio e Francesco Peverelli, che lo completarono nel 1838, in tempo perché alla cerimonia di inaugurazione partecipasse Ferdinando I, Imperatore d'Austria e re del Lombardo-Veneto.

L'8 giugno 1859, quattro giorni dopo la vittoria di Magenta, vi fecero il loro ingresso trionfale in Milano Napoleone III e Vittorio Emanuele II, fra le acclamazioni della folla.

Il monumento, in marmo di Crevola, è alto 25 metri e largo 24.

L'Arco nel 2011

Opere in bronzo fuse dalla ditta Manfredini di Milano[1]

  • sestiga con Minerva della Pace - Abbondio Sangiorgio
  • quattro Vittorie a cavallo - Giovanni Putti

Opere in marmo [1]

Curiosità

  • La posizione dei cavalli che trainano il carro della pace è stata modificata dagli Asburgo. Per farsi beffa dei francesi, i cavalli sono stati ruotati di 180 gradi affinché il fondoschiena fosse orientato verso la Francia.

Note

Bibliografia

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