Arcidiocesi di Maracaibo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arcidiocesi di Maracaibo
Archidioecesis Maracaibensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Cabimas, El Vigía-San Carlos del Zulia, Machiques
 
Arcivescovo metropolitaJosé Luis Azuaje Ayala
Arcivescovi emeritiUbaldo Ramón Santana Sequera, F.M.I.
Presbiteri87, di cui 71 secolari e 16 regolari
27.568 battezzati per presbitero
Religiosi20 uomini, 90 donne
Diaconi12 permanenti
 
Abitanti2.585.150
Battezzati2.398.440 (92,8% del totale)
StatoVenezuela
Superficie12.319 km²
Parrocchie73
 
Erezione28 luglio 1897
Ritoromano
IndirizzoApartado 439, Calle 95 entre Avenidas 2 y 3, Maracaibo 4006, Edo. Zulia, Venezuela
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Venezuela
L'Università cattolica Cecilio Acosta, fondata nel 1983.
La basilica di Nostra Signora di Chiquinquirá.

L'arcidiocesi di Maracaibo (in latino: Archidioecesis Maracaibensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Venezuela. Nel 2021 contava 2.398.440 battezzati su 2.585.150 abitanti. È retta dall'arcivescovo José Luis Azuaje Ayala.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi si trova nella parte occidentale dello stato venezuelano di Zulia.

Sede arcivescovile è la città di Maracaibo, capoluogo dello stato, dove si trova la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Nella stessa città si trova pure la basilica di Nostra Signora di Chiquinquirá, chiamata popolarmente La Chinita.

Il territorio si estende su 12.319 km² ed è suddiviso in 73 parrocchie.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Maracaibo, istituita nel 1966, comprende 3 suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Papa Leone XIII eresse la diocesi di Zulia il 28 luglio 1897 con la bolla Supremum catholicam,[1] ricavandone il territorio dalla diocesi di Mérida (oggi arcidiocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Caracas.

L'11 giugno 1923 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Mérida.

Il 26 maggio 1943 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Machiques (oggi diocesi).

Il 2 gennaio 1953 la diocesi assunse il nome di diocesi di Maracaibo.

Il 23 luglio 1965 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Cabimas.

Il 30 aprile 1966 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Regimine suscepto di papa Paolo VI.

Nel 1983 a Maracaibo è stata fondata l'Università cattolica Cecilio Acosta.

Il 7 luglio 1994 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di El Vigía-San Carlos del Zulia.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 2.585.150 persone contava 2.398.440 battezzati, corrispondenti al 92,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 286.000 290.000 98,6 49 29 20 5.836 34 150 21
1966 620.000 650.000 95,4 132 44 88 4.696 120 318 31
1970 760.000 800.000 95,0 142 48 94 5.352 141 320 43
1976 950.000 1.100.000 86,4 111 35 76 8.558 104 178 50
1980 815.000 865.000 94,2 120 36 84 6.791 98 300 51
1990 1.415.000 1.505.000 94,0 125 45 80 11.320 92 295 55
1999 1.747.000 2.083.785 83,8 142 79 63 12.302 4 92 296 60
2000 1.785.000 2.100.000 85,0 130 69 61 13.730 4 91 300 60
2001 1.785.000 2.100.000 85,0 133 72 61 13.421 4 91 300 60
2002 1.785.000 2.100.000 85,0 136 75 61 13.125 4 91 300 60
2003 1.625.415 1.888.000 86,1 128 73 55 12.698 4 83 273 66
2004 1.863.690 2.006.757 92,9 121 71 50 15.402 7 71 275 65
2013 2.161.000 2.329.000 92,8 123 65 58 17.569 20 72 204 64
2016 2.252.454 2.427.826 92,8 121 90 31 18.615 19 47 208 68
2019 2.340.800 2.523.100 92,8 111 85 26 21.088 27 33 90 69
2021 2.398.440 2.585.150 92,8 87 71 16 27.568 12 20 90 73

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Bolla Supremum catholicam, in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XVII, Romae, 1898, pp. 227-236.
  2. ^ Contestualmente nominato vescovo titolare di Tapso.
  3. ^ Contestualmente nominato arcivescovo titolare di Cirro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]